venerdì 3 luglio 2009

1 Tempo Di Pizza


Penso che se stasera non mangiassi la mitica pizza di mia madre potrei sentirmi male. Che poi è proprio identica a quella che vi presento in questa immagine. Una delizia soffice, calda e fragrante. A me piace un sacco col prosciutto cotto mentre detesto quella con il pomodoro fresco (petizione contro la buccia e i semi).
Ormai ho capito che l'unica pizza che riesco a digerire senza sfracellarmi di rutti megagalattici o di vagonate di bicarbonato che mi sturino lo stomaco..è senza ombra di dubbio la sana e genuina pizza fatta in casa con mattarello e tutto.
Poi va beh non dico di no neanche alla pizza in pizzeria ma naturalmente dove la trovi la pizza veramente buona? non è mica facile, soprattutto a Cagliari.
Ne avevo trovata una mica male e siccome sono generosa faccio anche un po' di pubblicità gratuita a questo locale che in realtà non se la meriterebbe.
Pizzeria Da Rita
Pro:
  • Pizza da urlo, veramente ottima. Buonissima, eccezionale, meravigliosa.
  • Per chi ha problemi con il glutine, il gendarme donna che sta con la pala da forno in mano vi farà la pizza senza il nocivo ingrediente (con l'aggiunta di un gran sovrapprezzo)

Contro:

  • Prezzi astronomici. Facciamo un esempio: pizza con wurstel 5,50. Le altre neanche ve le cito ma si sale si sale parecchio. Si arriva a sforare i 10 euro per una semplicissima pizza. Più il contenitore o,50. Io non avevo mai sentito che si pagava il contenitore. Mah.
  • Lentezza disumana. Il personale è composto da: la ragazzina cameriera tuttofare (serve ai tavoli, risponde al telefono, prende le ordinazioni per le pizze d'asporto, sta alla cassa), la vecchia che riempie le ciotole di ingredienti in via di esaurimento, i due pizzaioli (la boss e l'aiutante un po' minchione). Tutti loro stanno sempre col fiato corto perchè arriva il momento che non riescono a stare dietro a tutto. Vanno proprio in tilt perchè diciamo che rimangono per un'oretta (dalle 19,30 alle 20,30) a rigirarsi i pollici o a fare tutto con la massima lentezza possibile sino a quando le persone iniziano ad ammassarsi una sopra l'altra. Il peggio è che ti vedono che ci sei da mezzora e fanno passare avanti amici, bambini, nani e ballerine. E tu inizi a prendere a testate il muro. Poi ti servono e magari (successo 2 volte) ti sbagliano pizza.
  • Il coperto. Il coperto? esiste? ah si parlate dei bicchieri di plastica e le tovaglie di carta. No comment
  • I dolci: tutti stipati nel frigo e di origine sconosciuta. Volete i profiterol o i budini della casa? chiedetevi di quale casa e osservate l'aspetto sin troppo artigianale. Forse li ha fatti un bambino di 3 anni ad un corso di cucina. Invece no. Una volta ho visto chi li fa. La signora X di un paese Y. Una sconosciuta che ha portato l'ambaradan e se n'è andata. Cioè non li fanno lì, ciò significa che non passano mai al vaglio di un ispettore dell'igiene e se vi beccate un qualche bacillo cavolacci vostri. In tutta sincerità non attirano, così come il limoncello nascosto in un cartone nel frigo e messo in una bottiglia vuota di cognac.
  • Le famiglie che vanno a cenare alle 19 e si portano la tribù di nani che continuano per un'ora a correre intorno ai tavoli, a infilarsi nel passaggio tra il banco e la sala, che strepitano, urlano e si ammazzano di wurstel regalatigli dalla cara Rita che invece a me li fa pagare 5 euro! io direi vaffan@@lo.
  • L'assenza di cambio d'aria. Niente aria condizionata. Perciò signore e signorine o andate struccate o preparatevi a sembrare Pennywise nel giro di un quarto d'ora per la "felicità" di vostro marito che non potrà neanche rifarsi gli occhi con la visione della cameriera, sul genere Misteri del Cosmo.

Questo è tutto gente.

1 sentenze:

AndreA ha detto...

O.K., per la petizione ci sto!!

Sta pizzeria? ...mai sentita!!
Ma dov'è?? O_o

In zona Cagliari ci sono diverse pizzerie che fanno una pizza decente ... gusti... ;-)

A presto!! :-)

 

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