mercoledì 31 dicembre 2008

0 Buon 2009 a tutti..bye bye 2008..anno indecifrabile

Eccomi a poche ore dall'inizio dell'Anno Nuovo. Non so perchè ma ogni anno quando si arriva a questo momento tendo a guardare indietro all'anno che va via piuttosto che a pensare a ciò che mi aspetta a pochi passi. Quest'anno, in questo cielo diverso dal mio, sotto la neve...e con fame a doppio zero visto che ho finito di pranzare a focaccia, pizza e spaghetto alla carbonara salato all'incirca verso le 16...beh quest'anno mi voglio proprio godere alla grande la frase soprastante, mi auguro il meglio dalla vita visto che l'anno passato è stato più che altro un lungo e duro processo di bendaggio e cicatrizzazione di ferite abbastanza bastarde.
Per l'anno che viene desidero:
1) Guadagni estesi con corpose entrate nel mio conto corrente che al momento piange
2) La perdità di almeno 6 chili vista la panza antoestetica e il fiato sempre più corto
3) Salute per me e per le persone che mi amano
4) Grandi risate e molte soddisfazioni
5) Meno incazzi e lune storte
La fame non c'è ancora e il bello è che stamattina ho fatto una spesa da 150 euro con tutte le stronzatine possibili e immaginabili. Comunque se volete un consiglio smaliziato EVITATE COME LA PESTE I SALAMI DI CIOCCOLATO PRESENTI SU QUALCHE BANCONE DEL VOSTRO SUPERMERCATO DI FIDUCIA...fottuto surrogato di cioccolato e bastarda Margarina!!! beh chissà magari ho perso un chilo sul water ma non mi va questa giostra all'altezza del mio esofago..
Beh buon anno a tutti amici, conoscenti e sconosciuti!!!


sabato 27 dicembre 2008

0 Gli incredibili e impareggiabili Strateghi di OKNOTIZIE


C'era una volta una giovane creatrice di un piccolo blog che in cerca di qualche strategia di successo per pubblicizzare i propri post si imbattè in Oknotizie. Le si presentò uno scenario a dir poco paradisiaco e dagli orizzonti sconfinati. Centinaia di visitatori unici, decine di voti quando girava bene e pochi sparuti fan quando girava male, ma sempre con l'ottimismo del pioniere che ha appena scoperto una nuova miniera d'oro.
La giovane blogger iscritta da poco più di due mesi era proprio una novizia o meglio ancora una boccalona visto che a volte vedendo sempre gli stessi voti dalle stesse due persone credette con un candore da far impallidire un cherubino che si trattasse di aficionados. Poi in un momento di noia iniziò a girare e a vagare tra i meandri di OkNotizie e scoprì in un grigio mattino prenatalizio che esisteva OkNoise, ossia tutte le statistiche di Oknotizie secondo per secondo, commenti, voti ok, voti no, nuovi post e altre amenità.
Iniziò ad osservare prima con ammirazione e interesse l'andamento generale, i movimenti, le news, tutto quanto, poi s'imbattè nel mostro che si chiama STRATEGIA DI SUCCESSO ALLA MODICA CIFRA DI UN PAIO D'ORE PASSATE A CLICCARE OK SU TUTTO CIò CHE è COMPARSO NELLE ORE PRECEDENTI. Eccoli là gli strateghi pronti a votare ok su tutto e tutti senza neanche la seccante perdita di tempo di cliccare sul titolo e leggere almeno l'incipit. Strateghi dall'ok facile che naturalmente si aspettano un uguale trattamento e probabilmente lo ricevono. La giovane infatti spesso e volentieri continuò a elargire i suoi ok ma per semplice educazione e comunque sempre aprendo la notizia perchè l'onestà le impediva di dare la sua approvazione su qualsiasi cosa anche su post neofascisti, clericali o razzisti.
Il trucco è semplice, tu voti ok a nastro e poi aspetti che gli altri facciano lo stesso in modo da far salire il karma. Per me scusate è una gran stronzata, primo perchè il mio scopo è quello di far leggere le cose che scrivo visto che scrivere è la mia passione e ammiro molto di più un voto dato perchè è piaciuto il mio articolo piuttosto che 100 voti assegnatimi con la pretesa di essere poi ripagati con la stessa moneta.
I No poi sono una cosa indecente se dati con l'intenzione malata di far scendere in seconda o ultima pagina le notizie di qualcuno che ci sta sulle balle perchè ci sta fottendo il posto in home page o perchè scrive sui nostri stessi argomenti. Io ammetto di aver dato qualche No ma sempre dopo aver letto la notizia e per non condivisione del pensiero contenuto nel post. Mai per ritorsione.
Poi ognuno faccia quel che gli pare, io almeno ho la coscienza pulita e mi godo gli Ok di gente che mi apprezza realmente.
Ultima domanda..ma com'è possibile che ci siano utenti che pubblicano un numero superiore dei canonici 3 al giorno e io, se magari tento di pubblicare una notizia dopo 23 ore vengo bloccata? mistero, come quello di chi ti fa sparire la notizia e tu cerchi, cerchi e cerchi e forse forse la trovi in ventesima pagina nonostante sia fresca di un paio d'ore

venerdì 26 dicembre 2008

0 Quando si dice un venerdì NO...eppure non è neppure 17


Oggi è il classico giorno in cui uno si domanda "ma perchè minchia mi sono alzata dal letto stamattina??". Ok parto con l'ammettere spudoratamente di essere un tantinello nervosa di mio, penso infatti che la mia passeggiata sulla Terra non durerà moltissimo, un bell'attacco di cuore mi porterà presto in un'altra dimensione. Nel mio DNA oltre al canonico codice genetico è presente una bel cromosoma ENNE, ossia NERVOSA PER LA VITA.
Comunque, tutto è cominciato stamattina presto...un classico praticamente: occhio sbarrato alle 5 del mattino per due motivazioni, vescica ai limiti di sopportazione (sto pensando di entrare nel Guinness dei primati con il record di maggior resistenza al richiamo dell'uretra) e chiaramente il solito magma liquido al centro dello stomaco...sapete quel leggero bruciorino che potrebbe accendere un paio di fiaccole o far scoppiare gli allarmi antincendio. Sarà stato il sobrio mangiare del santo giorno di Natale? sarà stata la grassa buccia dell'oca del giorno prima o le patate al forno grondanti grasso del medesimo pennuto? non so fatto sta che mi son detta questa sarà una fantastica giornata.
La mattina...sveglia alle 9 30 con le grandi manovre di mia madre in vista del grande momento, ossia il primo ingresso ufficiale del fidanzato di mia sorella a casa mia. Tutta roba silenziosa come l'aspirapolvere della Nasa passato a un millimetro del mio padiglione auricolare già gravemente danneggiato da quei simpatici testicoli che si divertono ancora a tirare petardi sino alle prime luci dell'alba. Se se l'infilassero su per l'intestino tenue staremmo tutti meglio non credete?
Come se non bastasse un'emicrania fulminante ha deciso di prendere possesso del mio cranio a partire dall'occhio sinistro sino ad avvolgermi tutta la testa come un simpatico casco integrale..potete immaginarvi con che gioia mi apprestavo a vivere questo straordinario momento di raccoglimento familiare.
Il grande momento del pranzo merita un discorso a parte, fatto sta che con la pancia piena e un litro di vino in vena il sonno ha preso possesso di me e mi sono buttata a letto...passano 20 minuti e mi vibra tutto il materasso. Minchia, dico, speriamo sia un messaggio e invece no, era mia sorella che con un'insistenza da vero persecutore ha fatto quasi esaurire la batteria a forza di squilli ed è mancato poco che il letto iniziasse a levitare. Cosa voleva? che andassi a casa sua a cantare al karaoke. Ora dico..sarà il caso di rompere i maroni alla gente per una cosa del genere? che poi almeno fosse una di quelle che ha un fare democratico in questo genere di cose..e no ragazzi perchè siccome il Canta tu è suo ed è a casa sua, chiaramente deve avere l'esclusiva lei nel cantare. Ci sono altre 5 o 6 persone in attesa? non importa, aspetteranno. Avesse poi una bella voce che fa piacere ad ascoltarla, manco quello. Comunque ho detto no e buonanotte al secchio, la giornata non è finita ma spero la sfiga si

giovedì 25 dicembre 2008

0 Cose Si e cose No di questo Natale 2008

Ecco le COSE SI e le COSE NO del mio Natale 2008
SI:
  • Le ostriche gratinate di mio padre, che è maestro nel rovinare le ricette più buone con sconclusionati e inopportuni tocchi personali. Stavolta si è fortunatamente attenuto al copione originale ed è uscita una roba paradisiaca tanto che nel mio stomaco sono finite la bellezza di 3 dico 3 ostrichelle belle ricche di besciamella, gamberetti, parmigiano e prezzemolo
  • Il mio bel Torbato di Alghero, delizia e fulgore dei vini in bollicina. Di classe, poco impegnativo, ma di sicuro impatto. Fortuna che mia madre ha tirato fuori dalla Sacra Teca i calici giusti e non i bicchieri della Nutella. Sarebbe stato un sacrilegio.
  • Vista la fortunata assenza dell'ingombrante parentado, la comodità di starsene vestita alla sportiva, col pantalone della tuta, felpone e maglia sottostante di opportuna copertura, vista la temperatura di casa mia simile a quella della grotta dove è nato il Bambinello ma senza l'alito di quei due preziosi animali del bue e dell'asino.
  • I voulavent (o come si chiamano) con salsa rosa e gamberetti, un po' bruciati ma buoni per davvero
  • La visione notturna di Polar Express, mandato in onda dalla Rai in un orario francamente impossibile, tipo mezzanotte e soprattutto dopo il Concerto di Natale registrato condotto per nostra gioia da quel troione di Mara Venier
  • La mancata messa di Mezzanotte che quest'anno mi sarebbe risultata un tantinello indigesta visti gli sfaceli che sta operando il nostro amico vestito di bianco, con l'accento tedesken e la stola di animale sulla schiena. Direi che la mia religiosità che non è mai stata una cosa esagerata è precipitata a livelli simili alle temperature di Mosca in pieno inverno
  • I regali di Babbuccio Natale: fotocamera digitale della Canon, ultimo libro del mitico Stephen, Antologia del Corrierino dei Piccoli, busta con contante, cioccolateria varia
    NO
  • L'oca arrosto comprata da mio padre alla modica cifra di 42 euro. Un animale mai provato che si è presentato ieri come un mammut in forma di pennuto e che a pranzo si è misteriosamente ridotto a dimensioni ridicole, quasi di passero. Tutto quel prezzo per una carne buona ma non celestiale.
  • Lo spumante Gancia, vero intruglio per stomaci di barbone con la bottiglia nel cartone. Bollicine stucchevoli e disgustose. Una schifezza colossale da scatolone Motta da regalare unicamente alla vecchia zia
  • L'intelligenza del commesso che ha venduto la fotocamera digitale ai miei senza avvisarli che forse ma proprio forse, c'era bisogno anche della scheda di memoria. Sottigliezze vero? direi che è stata un'amara sorpresa considerato che in negozi saranno chiusi per 2 giorni e la bava alla mia bocca all'idea di fotografare l'impossibile sta sporcando i pavimenti di casa mia tanto da renderli impraticabili
  • Buffon e il suo cazzo di Canta Tu. Era il regalo per eccellenza, il regalo che mi aveva reso il portafoglio più magro ma la coscienza pulita all'idea di fare questa sorpresa a mia sorella vera patita delle serate a tema comprese di cena etnica, digestivo e cantata di gruppo. Eccoci tutte gasate ad attaccare le prese in camera mia per le prove generali e voilà, testo che scorre, musica, cori, mia sorella pronta con il microfono, le dò il La e....SORPRESA...audio microfono zero punto zero. Le dico aspetta proviamo il mio microfono da vero Fiorello in gonnella, pagato profumatamente e di ottima marca...NIENTE. Ok dico, sabato vado con l'armatura e l'elmo da Trony che non temerà paragoni ma dovrebbe temere due o tre sganassoni perchè MI COIONI son due volte che mi dà roba difettata. Vedremo che succederà.
  • Il pomeriggio tedioso, palloso, privo di idee del 25. Almeno quando sei piccolo hai i giocattoli da usare o iniziare a spaccare, quando sei grande hai solo una Canon senza vita tuo padre che gioca in camera tua con la Playstation3 a Lego Batman nuovo di zecca. E che ti rimane da fare? naturalmente impugnare la penna e farti la Settimana Enigmistica anche se ancora non hai la dentiera nè la vita sociale di un eremita su una colonna



0 Menu del Cenone del 24 a casa mia. Immagini per veri golosi






























Il menu prevedeva


Antipasto:

piatto di salumi, olive, bottarga, cipolline in agrodolce, uova ripiene, voul a vent, ostriche gratinate con ripieno di gamberi, besciamella, parmigiano e prezzemolo


Secondo:

Aragostelle alla griglia con olio e prezzemolo

mercoledì 24 dicembre 2008

0 Buon Natale a tutti!!!!



1 Colazione da Re per rifarsi gli occhi e leccarsi i baffi







domenica 21 dicembre 2008

0 Un video anni 80 come augurio di Buon Natale

Band Aid "Do They Know It's Christmas?"

venerdì 19 dicembre 2008

0 La mia sigla preferita

Lo Scoiattolo Banner

lunedì 15 dicembre 2008

0 I miei piatti preferiti nonchè il menu di domenica sera. Con l'aggiunta di un po' di bollicine sarde D.O.C












0 La classifica delle 10 cose che non vorresti mai vedere



In questo week end dal sapor prenatalizio ho potuto assistere a scene che meritano l'onore di entrare in questa speciale classifica :
10. Domenica sera, ore 19 passate, decidere di sedersi in uno dei tuoi due bar di fiducia, prendere un Rossini e un Ferrari e accorgersi di essere gli unici esseri umani paganti a prendere un aperitivo. Rapido sguardo di insieme e vedere su tutti gli altri tavoli tazze di cioccolata, brocche di tè, cappuccino, caffè con panna, tamarindo, rabarbaro della nonna MA nessun altro tavolo con un qualcosa di simile ad un aperitivo. Sentirsi osservati e per assurdo guardati male dai clienti seduti nei tavolini vicini, unico sguardo benevolo quello della cameriera di turno che intasca il deca.
9. Uscire in centro dopo un acquazzone eterno, fidarsi delle previsioni, lasciare l'ombrello tascabile in casa e accorgersi dopo circa 15 minuti che Dio la sta mandando e per giunta con gli interessi. La fortuna però è dalla nostra visto che in modo del tutto casuale proprio quella sera sfoggiamo il nostro bel piumino da neve con cappuccio di pelliccia finta, che però al momento dell'acquisto si suppone non si userà mai a meno di bufera di neve in pieno centro di Cagliari. Con molta nonchalance sollevare il suddetto cappuccio e entrare in una dimensione parallela, dove gli unici suoni udibili sono le gocce di pioggia, grosse e pesanti come palline di cemento armato. Parlare con l'amica con cui sei uscita che presumi essere alla tua destra e scoprire che un arcano silenzio risponde alle tue parole. Voltarsi e scoprire che un altro cappuccio ti cammina parallelo al fianco e chiederti con una certa ansia ed imbarazzo se si tratta della stessa persona con la quale sei uscita o di un passante qualunque.
8. La tristezza dei balconi con i giochi di luce natalizi simili a quelli delle discoteche dei film anni 80 di Nino D'angelo, allegri come un'unghia incarnita e chic come un piatto di cotiche in una cena di gala.. Il non plus ultra però rimangono ancora i babbi natale di tutte le dimensioni appesi, impiccati, lasciati in balia degli agenti atmosferici in qualche simpatica terrazza dove si ha uno strano concetto di addobbo natalizio.
7. Certe vetrine di negozi anonimi, con qualcosa che richiama doverosamente le prossime feste, solitamente un albero finto alto 80 centimetri con una singola pallina appesa, la stella in cima un po' pendente e un pacchettino finto attaccato ad un rametto.
6. Cercare disperatamente una borsa a tracolla nera, girare 103 negozi dove il prezzo più basso si aggira intorno ai 60 euro per un microportafoglio e scoprire che non hanno un cazzo se non borsette rosa shocking. Ma ancora peggio o meglio a seconda dei casi, entrare in uno dei mille negozi cinesi che hai sotto casa, entrare con la bocca storta e l'espressione schifata e uscirne con una borsa in simil pelle, identica a quella che immaginavi nei tuoi segni segreti, alla modica cifra di 10 euro senza scontrino fiscale.
5. Entrare nella tua pizzeria preferita per prendere due pizze da portar via, due pizze di una semplicità disarmante, una margherita e una Napoli. Varcare la soglia alle 20 e 45 e uscire alle 22 e15 dopo essere passata dietro a tutte le ordinazioni arrivate molto dopo la tua. Vedere il tuo splendido trucco del sabato sera sciogliersi come neve al sole a causa di fattori che sfuggono alla tua comprensione tipo...ma perchè con 2 forni accesi e una temperatura che si aggira intorno ai 50 gradi all'ombra l'unico spiraglio d'aria è rappresentato da una porta larga come una feritoia di un castello medievale??non è male neanche vedere il tizio millenario che prende le ordinazioni cambiarsi 800 volte gli occhiali per stilare uno scontrino lungo una riga.
4. Gli stand del Polo Della Libertà presenti in centro, circumnavigarli come se si trattasse di campi minati o di focolai di malattie veneree perniciose e domandarsi quale sia la loro attinenza con le feste che stanno per arrivare.Domandarselo, contare sino a 10 e passare oltre senza ulteriori indugi.
3. Vedere a fine turno i Babbi Natale estemporanei, pagati con un cinquantino per fare OH OH OH e fingere di suonare zampogne. Osservarli di sfuggita mentre stai guidando per tornare a casa e sorprenderli alla fermata del pullman con la barba abbassata e la sigaretta accesa.
2. Entrare nella libreria nuova in centro, scegliere i tuoi libri, avviarti alla cassa e scoprire che ti precedono le tre Grazie con una media di 90 anni per gamba, Grazia, Graziella e Grazie al Cazzo. Vedere la giovane commessa presentare un conto di 90 euro e sentire che le giovani donzelle vogliono a tutti i costi raggiungere la cifra tonda di 100 euro. Dimodochè tengono in stallo cassa e cassiera mentre scelgono lì per lì un libro a caso presente nei dintorni del registratore di cassa. Un libro che abbia come prezzo di copertina esattamente 10 euro, nè di più, nè di meno. Guardare nel frattempo l'espressione della commessa passare dal Che Graziose Nonnette al Maledette Vecchiacce Perchè Respirate Ancora?!
1. Decidere di mangiare cinese e perciò recarsi nel ristorante più vicino per prendere qualcosa da portar via. Sedersi ad aspettare e guardare una scena sorprendente svolgersi davanti ai tuoi occhi. Roba che se capitava nel mio tavolo avrei desiderato ardentemente una pala per scavare fino al centro della Terra per seppellirmi e non apparire sino al 2020. Dunque..tavolata di 4 persone di una certa età, che come è di uso comune forse in qualche paese remoto o in Islanda dove è sempre buio, mangiano alle 19 e 30. Donna bionda ultracinquantenne si alza e dice torno subito e tu lì per lì pensi..mah, starà andando a farsi una cicca ma SOPRESA! eccola tornare 15 minuti dopo con in mano qualcosa che tu guardi e dici NO sto avendo le visioni, forse le tagliatelle mangiate a pranzo erano condite con funghi magici. La donna aveva in mano un pacco con il pane portato da casa. Ci credereste voi? io no ma non finisce qui perchè ha preteso anche il porta pane. I commenti si sprecherebbero naturalmente ma mi autocensurerò per non essere denunciata dalla Buon Costume.

sabato 13 dicembre 2008

0 Vacanze di Natale 1983


Ebbene sì lo confesso..ogni volta che si avvicina il Natale mi assale il desiderio irresistibile di rivedere per l'800esima volta il Capostipite di tutta serie di film Vanzineschi sulla più importante, strabusata, commercializzata festivistà annuale. Non so a che numero sono arrivati dopo Natale in India, New York, Alaska, Egitto, Cinisello Balsamo e via dicendo. A dirla tutta di tutti questi pezzi di storia del cinema ne ho visti sì e no 4 o 5 ma con un'espressione facciale simile a quella di uno che ha inavvertitamente schiacciato un escremento bello grosso con le scarpe appena comprate.
Sono delle cazzate pazzesche che sbancano incredibilmente e non tanto inspiegabilmente i botteghini di tutta Italia...l'italiano medio avrà anche necessità di ridere in questo bel periodo di prosperità economica ma penso che spendere 10 euro per vedere tette e culi peraltro rifatti o per sentire le solite battute da grattamento di ascella sia francamente troppo.
Quello di cui vi voglio parlare è il vero e unico Vacanze di Natale, vero e proprio spaccato di un'epoca a me molto cara, cioè gli anni 80. Tutto, dalla musica all'abbigliamento, ai modi di dire, porta il marchio di quegli anni. Le situazioni sono ben lontane dalla demenzialità dei successivi film, ma appartengono decisamente alla commedia all'italiana con un livello qualitativo sicuramente superiore rispetto alla caciara attuale. E poi bisogna ammettere che i film che sono seguiti riprendono spesso e volentieri la situazione tipo della famiglia ricca con lo chalet di proprietà e della famiglia grezza che trascorre (a spese di sacrifici non indifferenti e un po' per emulazione della creme della società) la prima settimana bianca a Cortina, beh si scoprirà verso la fine che la distanza che le divide è praticamente nulla.
Il cast è ottimo, vista la presenza di Stefania Sandrelli, già affermata come attrice e di un giovanissimo e imberbe Claudio Amendola che riveste il ruolo del borgataro, figlio di un macellaio ma amico di un ragazzo appartenente ad una ricca famiglia romana. Cristian De Sica poi è esilarante e capace come sempre di trovarsi in situazioni imbarazzanti e surreali.
Devo dire che grazie a questo film ho perso letteralmente la testa sia per De Sica che per Amendola, tanto che vedere ora quest ultimo nei Cesaroni con i capelli grigi, grasso e a volte con gli occhiali mi fa tristezza e nostalgia dei tempi passati. In questo film è proprio un bimbo con la faccia da schiaffi ma con tutta la schiettezza e la spacconeria del romano verace.
La colonna sonora è da sogno per tutti coloro che amano gli anni 80 visto che il film è costellato da una miriade di canzoni inglesi e italiane che sono rimaste nella storia della musica leggera.
E poi ed è forse l'aspetto che mi lega maggiormente a questo film è l'atmosfera natalizia che si respira dal primo all'ultimo minuto. Dai primi giorni che precedono il Natale, all'apertura dei doni in famiglia al Veglione (molto trash) di Capodanno ai tristi giorni che precedono il ritorno a casa e la fine delle feste.
E' un film che io consiglio a quei pochi che non l'hanno ancora visto e a chi vuole trascorrere un'ora e mezza in allegria e serenità. Io lo riguarderò domani davanti ad una cenetta cinese accompagnata da un bel Torbato della mia isola. Aspettando Natale e ritornando all'atmosfera magica e indimenticabile di quegli anni.
Buona visione a tutti!

giovedì 11 dicembre 2008

0 Per chi vota su OKNOTIZIE


Dunque vediamo...mi rivolgo a chi legge quotidianamente i post che pubblico su Oknotizie. Innanzitutto ringrazio tutti coloro che spendono una manciata di minuti della loro giornata per leggere i miei articoli e ancora di più coloro che mi votano perchè per me è una gratificazione enorme avere dei pareri positivi su ciò che scrivo.
Ora invece parlerò con coloro che invece votano NO. Io non capisco il senso del No anonimo..cioè per me è una vigliaccheria assurda anche perchè se uno si prende la responsabilità di votare in questo modo dovrebbe perlomeno palesarsi e soprattutto dare una motivazione valida.
Per capirci..preferirei 1800 volte un commento che mi stronca o che dice che ho scritto solo cazzate piuttosto che questi no dati alla cazzo. Ancora più sospetto è il fatto che spesso e volentieri si tratta di utenti registrati che non ci vuole un gran cervello per capire che il loro No deriva essenzialmente dal boicottare qualcuno che scrive più o meno sui loro stessi argomenti. Così magari pensano di levarti dalla home page o surclassarti in termini di voti.
Io lo trovo abbastanza vergognoso e vile. A me capita spesso di andare a leggere notizie pubblicate da altri utenti e in qualche modo attinenti all'argomento dei miei post e non mi è mai venuto in mente di votare No, al massimo lascio un commento e dico la mia.
Passo e chiudo

mercoledì 10 dicembre 2008

0 Le Nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley



Ieri ho finito di leggere per la quarta o quinta volta questo romanzo così corposo, lungo ma incredibilmente affascinante e unico nel suo genere. La prima volta che mi è capitato tra le mani come regalo da parte di mio padre avevo solo 14 anni e mi sembrava un'impresa impossibile leggere un libro grosso come la Bibbia e scritto piccolo piccolo, ma era il mio periodo fantasy e perciò leggevo praticamente qualsiasi cosa avesse al suo interno la parola magia o elementi di stampo fantamedievale. Il primo impatto non lo ricordo precisamente, so che forse ero veramente piccola per poter capire determinati elementi presenti in dosi massicce all'interno della storia, ossia sesso, religione e intrighi di corte. Non ricordo neppure se l'avessi portato a termine leggendo effettivamente tutte le pagine presenti o se avessi saltato a piè pari interi brani che all'epoca potevano risultarmi indigesti. Nel corso degli anni l'ho riletto e ho iniziato a capirlo e ad apprezzarlo e soprattutto a ritenerlo uno dei miei romanzi preferiti, uno dei miei preziosi gioielli ammassati nella libreria del salone ormai stracarica di libri 1000 gusti più uno, vista la mia anarchia letteraria.
Oggi all'età di 31 anni ho finito come ho detto di rileggerlo e devo dire che questa volta è stato parecchio difficile ma non per la pesantezza o per il fatto di averlo riletto più volte ma perchè mi ha lasciato dentro un sacco di cose, soprattutto tristezza e amarezza in dosi massicce.
Per chi non lo sapesse, Marion Zimmer Bradley riprende il Ciclo Arturiano per scrivere questo romanzo incentrato sulla storia di Re Artù, il leggendario re della Britannia.
In realtà la vera protagonista della vicenda è Morgana, sorella di Artù e sacerdotessa di Avalon, un'isola avvolta dalle nebbie appartenente ad un mondo magico ma allo stesso modo presente anche sulla Terra, in cui vivono seguendo il culto della Dea, giovani sacerdotesse a lei devote e aspiranti druidi che apprendono i riti e i misteri propri di questa religione.
La storia prende le mosse da quando Morgana è una bambina di pochi anni, figlia di Igraine appartenente alla stirpe di Avalon e di Gorlois, un nobile britannico re di Tintagel, una roccaforte che si affaccia sul mare. Da qui di dipana la storia che vede Viviana, sorella di Igraine e Signora di Avalon prendere sotto le sue ali protettrici la piccola Morgana per condurla ad Avalon e farla diventare sua erede e gran sacerdotessa dell'isola incantata. Igraine, morto Gorlois, va in moglie a Uter Pendragon, re di Britannia che le dà un figlio maschio, Artù, fratellastro di Morgana.
Quest ultimo una volta cresciuto, alla morte del padre, diventa Re egli stesso della Britannia e riceve l'incoronazione dal popolo di Avalon che gli fa dono di una spada chiamata Excalibur e di un fodero magico che lo proteggerà in battaglia evitando che possa morire dissanguato. Allo stesso tempo celebra il rito di unione con la Dea, unendosi alla giovane sacerdotessa che riveste per quella notte il ruolo della Dea, ossia Morgana ignara così come Artù che colui con cui giace è il suo fratellastro, cosa che scoprono ai primi chiarori dell'alba.
Artù, che per metà è cristiano, rimane scioccato dal grave peccato commesso ma allo stesso modo capisce in quel momento che Morgana sarà l'unica donna che potrà veramente amare. Ma trattandosi di un re, per ragioni politiche, deve unirsi in matrimonio con una donna. Viene scelta Ginevra, una ragazza della piccola nobiltà, bella, pia e innamorata dal primo istante di Lancillotto, amico fraterno e cugino di Re Artù. Intanto Morgana scopre di essere incinta e capisce che il figlio che porta in grembo non potrà mai essere riconosciuto da Artù, re di una corte e di un paese che piano piano sta abbandonando gli antichi riti per abbracciare la fede Cristiana. Decide comunque di portare a termine la gravidanza alla corte di sua zia Morgause, una donna di facili costumi e dalle mire ambiziosissime che crescerà suo figlio Mordred al posto della vera madre, inculcandogli l'odio per i suoi genitori e il sentimento di vendetta.
Intanto alla corte di Camelot si dipanano intrighi e vicende di vario genere, incentrate soprattutto sull'amore clandestino ma anche molto palese tra Ginevra, apparentemente pia, e Lancillotto, dilaniato tra l'amore per la donna e il senso di fedeltà nei confronti di Artù.
Non vado oltre con il racconto perchè mi auguro che molte persone che ancora non l'hanno fatto possano leggere questo romanzo che sembra, raccontato così, una specie di Beautiful in salsa medievale ma che in realtà, al di là dei rapporti sessuali, incestuosi, adulteri dei protagonisti possiede la magia di rapirti completamente soprattutto grazie alla potenza della scrittura, frutto di uno stile semplice, scorrevolissimo, ma allo stesso modo ben lontano dall'essere banale.
Devo dire che l'aspetto che maggiormente mi ha colpito sin dalla prima ormai vetusta lettura è stato il fatto di essere finalmente venuta a conoscenza di alcuni elementi di cui avevo sempre sentito parlare ma che non conoscevo bene, tipo da dove è saltata fuori la storia della Tavola Rotonda, la natura del Graal, la vita che si svolgeva a Camelot. Ok che si tratta di fantasia e leggenda, nonostante parecchie voci affermino che Artù sia realmente esistito, ma è comunque interessante leggere la spiegazione e la chiave di lettura che ci offre la Bradley.
E' un romanzo più complesso di quel che può sembrare visto che comunque tratta di un argomento mica da ridere e piuttosto reale, cioè il graduale passaggio dalla religione cosiddetta pagana al cristianesimo attraverso fenomeni di sincretismo che per i profani, significa l'approppriazione spesso indebita della chiesa di riti e oggetti appartenenti a religioni o credenze diverse e comunque presenti come substrato in alcune zone periferiche dell'Europa, come appunto la Gran Bretagna.
Mi è dispiaciuto tantissimo finire per l'ennesima volta questo romanzo, perchè ancora una volta mi sono affezionata ai vari personaggi, dai più stronzi ai più bastardi ai più positivi, soprattutto considerato che all'inizio sono tutti giovanissimi e verso la fine...beh non aggiungo di più per non rovinare la lettura ai futuri seguaci di Avalon. Sarà una coincidenza o un dato di fatto ma più leggo questo libro più diffido della Chiesa, colpevole di mille disastri nella storia passata e presente, ma questo è un altro discorso..
Buona lettura a tutti

lunedì 8 dicembre 2008

0 La mitica Sigla di un programma Cult

0 Omaggio (si fa per dire) a Gabriella Scalise, prof di Amici

Quando Gabriella Scalise faceva parte delle COMPILATION, il gruppo di ragazzette che ha cantato per un paio d'anni a Domenica In nelle edizioni curate da Gianni Boncompagni
In questo caso canta Francesca Alotta ma esattamente dietro di lei si può notare una mora con i capelli anni 80, con il ciuffo a onda..è LA SCALISE

 

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