martedì 29 ottobre 2013

0 Se ti mordo sei mio (1985)

Ogni tanto è d'obbligo concedersi un film anni 80 anche se, come in questo caso, si dovesse trattare di una minchiata pazzesca (mi si perdoni il francesismo ma quando ce vò ce vò).
Okay, siamo nel pieno dei favolosi Ottanta, alle prese con una commediola horror con protagonista un giovanissimo Jim Carrey nella parte di un adolescente vergine assediato da una conturbante vampiressa bisognosa di sangue proveniente dalle zone basse del ragazzo in quanto in quell'area anatomica risiedono le potenzialità sessuali necessarie per mantenerla sempre giovane e fresca come una rosa appena colta. 
Il tutto si svolge nella più classica ambientazione americana di quegli anni: scuola superiore, drive in e belle case di lusso. 
Il film non convince e non fa ridere. L'unica sequenza abbastanza riuscita è quella della coreografia (molto Footloose e Grease) durante il classico ballo studentesco in occasione, guarda caso, di Halloween. Tutto il resto è un "pasticciaccio brutto" dove il finale che segna il rito di passaggio dalla verginità alla perdita di quest'ultima è davvero penosissimo. 
Il sesso (si intende parlato e non mostrato) è una tematica costante nella produzione cinematografica americana come se il mondo dell'adolescenza girasse interamente intorno a questo argomento. La verginità è vista sempre come un fardello pesantissimo che divide in modo netto gli sfigati dai popolari e in questo caso il fatto che il protagonista sia un 18enne vergine lo rende una specie di mosca bianca nel mondo luccicoso degli anni 80.
Insomma il film onestamente non merita una seconda visione.
Voto 4

venerdì 25 ottobre 2013

0 X-Factor 2013. Pagelle Prima puntata

Prima di lanciarmi nelle consuete pagelle devo assolutamente sottolineare la bellissima esperienza "visiva" dell'intero programma che ha fatto passi da gigante nell'arco di poco tempo. La regia ha reso le tre ore di live show un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per la mente, ritmo a palla, assolutamente nessun punto morto (se non per le canoniche spiegazioni sul modo di televotare) e finalmente commenti succinti e veloci. 
Bello il look della Ventura. Finalmente un taglio di capelli che la rende più giovane e persino carina togliendole quell'aspetto da vecchia megera con il lifting fatto male. 
Mika deve assolutamente sforzarsi di ampliare il suo vocabolario di italiano che al momento si assesta sul banale andante.
Morgan orrendo in biondo platino.
Elio è sempre Elio (e non è un complimento).
Gaia "Seven nation army": molto molto bene. Voce possente, look migliorato rispetto ai provini, assoluta padronanza del palco. Voto 7,5
Andrea "Clint Eastwood": non mi è piaciuto ma penso che la colpa sia da imputare alla scelta del brano in effetti poco duttile a rivisitazioni. Voto 5
Free Boys "Baby can I hold you": ennesimo tentativo di creare una boy band maschile in salsa italica. Il terzo innesto in effetti dà al duo un qualcosina in più soprattutto in termini di intonazione. Il tentativo di riempire la casella vuota sarebbe anche valido ma la scelta di un brano così soft non li premia. Voci quasi intonate ma per ora sembrano solo la fotocopia di altri cento. Voto 6
Fabio "Sotto casa": il ragazzo ha una voce interessantissima ma il brano che gli tocca portare sul palco è davvero orribile, almeno dal mio punto di vista. Max Gazzè evidentemente ha due bei polmoni che gli permettono di tenere il ritmo che a Fabio invece sfugge miseramente. Occasione mancata. Voto 5
Valentina "Where is the love": brava, intonata, bella voce. Voto 6,5
Alan "Creep": ho solo una parola per commentare questa esibizione, "scolastica". Non regala niente non toglie niente. Voto 6
Michele "Carte da decifrare": direttamente da Hogwarts ecco Harry Potter a X Factor 2013. Scherzi a parte, Michele mi ha veramente colpito sia da un punto di vista interpretativo che da un punto di vista tecnico. Ai provini non mi aveva convinto invece stavolta, forse grazie ad un brano particolarmente nelle sue corde, riesce addirittura a emozionarmi. Bravo. Voto 7,5
Aba "You oughta know": innanzitutto io rivedrei la scelta del nome che è davvero orrendo. In ogni caso, si vede chiaramente che la ragazza vuole assolutamente sfondare nel mondo dello spettacolo ma forse, e dico forse, non basta un bel faccino per arrivare ai piani alti. La voce è convenzionale ai massimi livelli. Voto 6
Street clerks "Wake me up": molto british sia nell'aspetto che nello stile. Diciamo che nella loro categoria sono quelli con maggior esperienza e con più presenza scenica ma questo non vuol dire niente. A me personalmente non hanno smosso un solo pelo delle braccia e questa loro sicurezza devo dire che mi dà anche abbastanza fastidio (così come i loro commenti denigratori ai provini nei confronti di qualche altro concorrente). Presuntuosetti. Voto 6
Lorenzo "Se sapessi come fai": per me non sarebbe mai dovuto accedere neanche alle fasi finali dei provini e prova ne è il fatto che è stato subitamente eliminato da una giuria finalmente obiettiva (almento in questa prima puntata). L'anello da bovino al naso è quanto di più trasgressivo ci possa offrire questo trionfo di banalità formato under 24. Persino le sue scelte in fase di ballottaggio sono veramente da latte alle ginocchia. Voto 5
Viò "Let her go": ma perché cambiarle il nome? Ennesima scelta altamente discutibile. La ragazza non è certo il massimo della simpatia, sa di essere brava, bella, talentuosa ma purtroppo (o per fortuna) è brava veramente e così risulta essere già dalla sua prima comparsa sul palco dei provini uno dei cavalli vincenti di questa edizione. Voto 7
Ape escape "Burn it down": gruppo stravagante ma stranamente piacevole nella scelta di qualcosa di assolutamente sperimentale ossia uno stile che unisca il rock al rap. Forse la loro esibizione non li ha premiati ma hanno un grosso potenziale che spero si possa esprimere meglio nelle prossime puntate. Voto 6,5                

giovedì 24 ottobre 2013

0 Se devo essere sincera (2004)

Adelaide (Luciana Littizzetto) è la protagonista di questa commedia incentrata sul matrimonio e il tradimento. Sposata da 11 anni con Renzo e madre di Livia, trascorre le sue monotone giornate tra la sua professione di insegnante e la passione per i libri gialli. Un giorno una sua collega viene trovata uccisa e così Adelaide durante un interrogatorio conosce Gaetano (Neri Marcorè) un commissario di polizia con il quale inizia una storia clandestina. Dopo qualche tempo Renzo intuisce che la moglie nasconde una tresca e inizia così a capire quanto ne sia ancora innamorato nonostante lui stesso sia un marito fedifrago. 
Il film è molto carino e divertente ma bisogna essere onesti e ammettere che la sua fortuna è dovuta alla presenza davvero scoppiettante e pregnante di Lucianina, bravissima attrice cinematografica e televisiva, sempre capace di stupire anche al di fuori del suo celeberrimo quarto d'ora a Che tempo che fa. 
Voto 7

martedì 22 ottobre 2013

0 Radiazioni bx distruzione uomo (1957)

Che film straordinario!!
Scott è un giovane marito che mentre è in barca con la sua dolce mogliettina viene letteralmente "attraversato" da una strana nebbia che si scoprirà essere radioattiva e capace di rimpicciolire il pover'uomo sino a dimensioni pari a quelle di un insetto. Presto Scott diventa un vero e proprio caso clinico e nonostante i vari tentativi medici di fissarne le dimensioni, egli continua a ridursi fino ad essere costretto a vivere in una casa di bambole. Da qui viene sloggiato dal gatto di casa che diventa per lui una vera e propria minaccia di morte e così per sfuggirgli cade giù fino alla cantina dove intraprende una lotta per la sopravvivenza con una mostruosa tarantola.
E' un film di fantascienza eccezionale per i suoi tempi, uno di quegli esempi di cinema in bianco e nero che fa ancora innamorare nonostante i nostri sensi siano ormai quasi assuefatti all'uso di effetti speciali sempre più mirabolanti e freddi. Qui tutto è reso magistralmente senza l'uso di computer grafica e Scott sembra davvero un mini uomo in un mondo di giganti. Il bianco e nero non disturba ma anzi rende il tutto ancora più gradevole e certo ci sono cose che fanno sorridere come la presenza di una tarantola all'interno di una qualsiasi cantina americana ma accidenti anche questo rende questo film un vero cult per gli appassionati di fantascienza.
Certo film successivi come Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi devono aver attinto a piene mani da questo primissimo esempio di rimpicciolimento umano.
Ottimo
Voto 7,5

sabato 19 ottobre 2013

0 Malefique (2002)

Malefique è un bell'horror francese che si svolge tra le quattro mura di una prigione. Protagonisti sono quattro detenuti che trovano casualmente un vecchio diario risalente agli anni 20 del Novecento pieno zeppo di arcani disegni e strane formule in latino, greco e lingue sconosciute. Il quaderno apparteneva ad un detenuto esperto di esoterismo che aveva cercato di evadere, evidentemenente riuscendoci in quanto il suo corpo non era mai stato trovato all'interno della cella. I quattro decidono allora di provare ad evadere ma qualcosa non andrà come sperato.
Come dicevo più su, il film è bello anche se molti storceranno il naso per la scarsità di grandi effetti speciali e per la mancanza di un vero e proprio effetto "paura". Ma la tensione e la curiosità non sono forse aspetti altrettanto importanti quando si guarda un film horror? Beh Malefique ha la capacità di rapirti attraverso una trama originalissima con personaggi quasi surreali. L'effetto stanza chiusa è perfetto così come lo era stato nel primo Saw (mi si perdoni il paragone, sicuramente esagerato!) e la scarsità di protagonisti è oggettivamente strumentale alla storia. Tutto fila liscio senza punti morti fino ad un finale superlativo (allo stesso modo divertente e inquietante) che da solo merita la visione immediata del film.
W la France!!!   

domenica 13 ottobre 2013

0 Card Captur Sakura

Card Captur Sakura è un anime composto da 70 puntate suddivise in tre stagioni. 
La protagonista come si evince dal titolo è Sakura, una ragazzina che trova uno strano libro nella biblioteca di suo padre. Si tratta del libro appartenente a un misterioso personaggio chiamato Clow Reed. Sakura rompe i sigilli che tenevano imprigionate le carte appartenenti a Clow che così si disperdono per la città creando quasi quotidianamente dei problemi non indifferenti nella monotona tranquillità nipponica. Ovviamente Sakura per ovviare al disastro che ha inavvertitamente combinato si trova a dover gestire il gravoso compito di ricatturare le carte potendo contare sui suoi poteri magici (evidentemente già parte di lei dalla nascita ma venuti alla luce solo in seguito al ritrovamento del libro) e sul fedele Kero Chan, un grazioso animaletto che si proclama Guardiano del Sigillo e servitore di Clow Reed. Sakura può confidare anche sulla sua migliore amica Tomoyo e su altri personaggi che via via impariamo a conoscere col procedimento della storia. Ma non tutto la storia è incentrata sulla cattura delle carte in quanto molto spazio viene lasciato alla vita di Sakura, alle sue amicizie, alla sua famiglia e naturalmente al suo innamoramento per il migliore amico (in realtà il ragazzo) di suo fratello Toi, ossia Yuki che si scoprirà essere Yue il secondo Guardiano delle Carte di Clow. 
Nell'ultima stagione Sakura ormai in possesso di tutte le carte verrà messa alla prova dallo stesso Clow Reed interessato a saggiare la vera potenza magica della ragazza che gli succederà come proprietaria delle sue stesse carte. In questa fase vengono chiariti maggiormente i dettagli riguardanti lo stesso Clow Reed e i suoi Guardiani (che vediamo finalmente con le loro vere fattezze) e c'è un maggior interesse verso le vicende amorose di Sakura.
Ho visto questo anime da pochissimo, in realtà lo ignoravo totalmente. La mia opinione è che si tratti di un prodotto molto valido soprattutto nella sua dimensione reale e con questo intendo la descrizione del vissuto quotidiano della protagonista che è ricco di momenti divertenti e intensi così come è normale nell'ambito dell'adolescenza (anche se in realtà nella versione nipponica Sakura è molto più giovane e frequenta le elementari). E' molto bello il modo in cui i sentimenti dei vari personaggi vengono di fatto accettati anche se la censura italiana ha cercato di alleggerire e mascherare alcuni rapporti particolari come l'amore tra Toi e Yuky, quello di Tomoyo per Sakura e quello (a dire il vero abbastanza esecrabile) tra la compagna di scuola di Sakura (di fatto una bambina) e il suo professore. Il Giappone è la terra della tradizione ma anche della modernità, della famiglia ma anche dell'amore in tutte le sue sfaccettature ma sempre con quella delicatezza che è propria dello stile nipponico. 
Una nota di merito alla scelta di mettere in primo piano anche le specialità culinarie del luogo. Penso di non aver mai sbavato così tanto di fronte ad un cartone animato alla visione di tutti quei ravioli, di quei magnifici nigiri, maki o alle crepes, le torte e i dolci in generale che vengono quotidianamente cucinati lungo tutte le tre stagioni.   
Tutta la storia legata alla cattura delle carte invece l'ho trovata abbastanza pesante soprattutto nella terza stagione quando Sakura deve trasformare le carte di Clow in carte di Sakura. Se ne poteva fare tranquillamente a meno. Non so, sarà che di ragazzine con poteri magici e con animaletti di supporto ne abbiamo viste troppe ma davvero secondo me è la parte più debole di tutto l'anime (ma sicuramente è il massimo per le ragazzine delle elementari così come lo era per me alla loro età...come dimenticare Creamy o Magica Emy???)
Voto 7 

venerdì 11 ottobre 2013

0 Hansel e Gretel cacciatori di streghe (2013)

Chi non ricorda la favola dei due fratellini abbandonati nel bosco e rinchiusi in una casa di zucchero e pasta di mandorle da una perfida strega? Hansel e Gretel è una celeberrima e cruenta fiaba dei fratelli Grimm che penso sia rimasta impressa nei ricordi di ognuno di noi, sia per la formidabile trovata della casetta tutta fatta di squisiti dolci sia per la paura della vecchia megera che metteva all'ingrasso i poveri fratelli per poterli cucinare meglio. 
Ebbene la Mgm e la Paramount devono aver deciso che fosse giunto il momento di rispolverare quei vecchi libri di fiabe e tirare fuori qualcosa di fuori dal comune ed ecco Hansel e Gretel cacciatori di streghe, un film per certi versi ancorato alla tradizione ma decisamente moderno nella rilettura della fiaba originale. Nella prima parte del film infatti viene grossomodo rispettato il canovaccio originale anche se manca tutta la faccenda delle briciole di pane ma per il resto veniamo catapultati in qualcosa di assolutamente inaspettato. I due fratelli infatti (interpretati dai due abbastanza gelidi Jeremy Renner e Gemma Arterton) sono cresciuti e sono diventati due sterminatori di streghe, aiutati in questo da uno strano incantesimo di protezione che impedisce loro di cadere vittime dei sortilegi delle pericolose megere. Il loro è un vero e proprio mestiere in quanto frutta loro dei bei guadagni in ogni contrada in cui viene richiesto il loro intervento. Diciamo che sono delle vere e proprie celebrità, le cui gesta vengono immortalate addirittura dalla stampa. 
La missione su cui si basa tutto il film è l'uccisione di una strega pericolosissima chiamata Muriel (la bellissima e veramente brava Famke Janssen), colpevole di aver rapito nove bambini per attuare un potente incantesimo che impedirà a chiunque di eliminare le streghe attraverso il fuoco. 
Il film è a dir poco anacronistico in quanto pur svolgendosi in un'ambientazione medievaleggiante predilige l'uso di armi da fuoco modernissime e altri particolari pescati fuori da un tempo sicuramente posteriore agli eventi narrati. L'uso dello splatter è strasbordante infatti non mancano squartamenti, decapitazioni, corpi esplosi in mille pezzi e altre amenità tirate fuori dal più cruento dei vari Resident Evil...del resto persino i fratelli Grimm nelle loro numerosissime fiabe erano portatori sani di ferocia assassina tanto da non meritare del tutto l'appellativo di scrittori per l'infanzia. 
Il mio parere è che il film non sia malaccio ma essendo io una pesantissima purista non amo tanto questa commistione di generi che sta diventando di gran moda in quel di Hollywood (vedi il caso della Biancaneve cacciatrice interpretata male dalla Stewart). Preferisco una sana presa in giro alla Shrek piuttosto che un film che non lascia niente a parte un filo di nausea per tutto quel profluvio di teste esplose. Parliamoci chiaro: non è un film che ti rimane impresso, è abbastanza stupidotto e abbastanza piatto...tanto che non riesco a credere che stiano pensando ad un sequel. L'unica nota veramente positiva va al reparto trucco che è veramente eccezionale. 
Voto 6

giovedì 3 ottobre 2013

0 The game (1997)

Com'è possibile che non avessi mai visto prima d'ora questo film? Com'è possibile che non ne abbia neanche mai sentito parlare? Interrogativi cruciali visto che questo capolavoro (perché di CAPOLAVORO si tratta) è passato inosservato fino ad un qualunque pomeriggio di ottobre dell'anno del Signore 2013. 
Dio mio sarò banalissima ma questo film è straordinario, bellissimo, imperdibile. Beh non per niente il regista è un signore di nome David Fincher, geniale creatore di Seven, film che ha totalmente ridisegnato e ricanonizzato il thriller in chiave moderna. 
Anche The Game è un thriller ma con assenza di sangue, assassini e poliziotti. E' un thriller psicologico che vede come protagonista il magistrale Michael Douglas nelle vesti di un boss della finanza (le parti da povero evidentemente non gli calzano affatto) dal cuore inaridito e ossessionato dal ricordo della morte del padre, suicidatosi all'età di 48 anni. Nicholas (questo è il suo nome) riceve da suo fratello (un giovane e sempre ottimo Sean Penn) uno strano regalo di compleanno che si rivelerà essere l'inizio di un vero e proprio incubo.
Penso sinceramente di non aver mai visto un film con tanti colpi di scena che tra l'altro iniziano al minuto 1 per finire al minuto 120. Insomma lo spettatore non corre il rischio di perdere interesse a metà film e questo siamo sinceri è parecchio complicato di questi tempi. Gli anni 90 ci insegnano ancora come devono essere realizzati i thriller: ritmo alto, trovate originali, aspetto psicologico fondamentale e cast di buon livello e soprattutto uno spunto intrigante (in questo caso la trovata del gioco è stata devastante in senso positivo naturalmente). 
Io credo che non vedere questo film sia un delitto e io stessa mi vergogno profondamente di aver avuto questa lacuna per tanti anni.
VOTO 10 
 

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