SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Pasquale Ruju
DISEGNI: Corrado Roi
TRAMA: Southern Uplands, Scozia. Una donna alla guida della sua macchina scappa da misteriosi inseguitori che riescono a spingerla fuori strada. Nell’urto si salvano sia lei che Seth, il suo bambino. Gli uomini invece vengono eliminati da un essere orrendo dalle fattezze non umane. Londra: Bloch e Dylan si trovano sulla scena di un orrendo delitto che vede come vittima una ballerina spogliarellista, uccisa da una martellata e poi appesa al muro con dei chiodi di legno. L’omicidio ricorda lo schema seguito dal reverendo Blacklaw, evaso pochi giorni prima. L’uomo che si definisce servo oscuro del Signore era stato messo fuori gioco dallo stesso Indagatore dell’Incubo durante il suo ultimo tentativo di “penitenza” su un peccatore. Dylan si trova quindi in pericolo.
Nel frattempo quest’ultimo riceve la visita della donna scampata all’incidente automobilistico. Si tratta di Patricia, una vecchia amica d’infanzia di Dylan che ha dato alla luce uno strano bambino frutto di una inseminazione artificiale. La donna, durante il periodo post partum, veniva continuamente imbottita di pillole che non le permettevano di capire cosa succedeva intorno a lei. Una notte scopre che in una delle stanze si sta celebrando uno strano rito intorno al corpo di suo figlio. A quel punto viene rapita insieme a Seth e rinchiusa in una stanzetta da cui riesce a scappare grazie ad un uomo che le promette protezione.
Intanto Dylan cerca di aiutarla nascondendo lei e il bambino in un luogo apparentemente sicuro. Purtroppo vengono trovati dagli inseguitori ma riescono ancora una volta a salvarsi grazie al prezioso intervento di un paramedico che li carica in ambulanza. Si tratta di un essere della stessa razza di Seth, i Daimonoi da sempre preda della setta degli Illuminati. Intanto il marito di Patricia, dato per morto, è invece vivo e pronto a portar via con sè la moglie e il figlio. Seth riconosce in lui il nemico e infatti si tratta del capo degli illuminati. Nella concitazione finale spunta fuori anche il reverendo assassino che finalmente muore sotto i colpi di pistola di Dylan.
COMMENTO: ecco l’ennesimo albo brutto, ultimo di una serie di albi pessimi. Non so neppure da dove iniziare per spiegare il mio giudizio non proprio positivo. Partiamo da un parere super soggettivo e molto suscettibile di giuste critiche: detesto i disegni di Roi. Sono incasinati, poco incisivi, nebulosi e caotici all’inverosimile. Ruju non ha certo il dono della fantasia e infatti qui è ampiamente dimostrato: una trama che fa acqua da tutte le parti e che mischia elementi già visti più e più volte. Simil vampiri, falsi reverendi che uccidono per volere di Dio, creature che sono brutte fuori e belle dentro, uomini malvagi e scienza cattiva. Tutto già visto, già letto e già digerito. A volte penso che il meglio di Dylan Dog si sia già visto ed è un po’ come l’amore: all’inizio bellissimo, stimolante e nuovo, poi subentra l’abitudine. Dopo tanti numeri sotto lo zero sarebbe ora di rialzare la media, difficile ma auspicabile.
VOTO: 4
0 sentenze:
Posta un commento