mercoledì 18 novembre 2009

0 X-Factor. Pagelle Undicesima Puntata

Prima Manche

Giuliano Mi Ritorni In Mente: uno dei brani più significativi di Battisti, speriamo non venga banalizzato. Sulle immagini di una giovanissima Claudia Mori che stasera potrà essere contenta della produzione, sentiamo la solita voce graffiante del piccolo sardo. Mi pare sia andato meglio in prova. Niente per cui strapparsi i capelli, direi un’onesta esibizione per il matrimonio di un amico. Avrei preferito una delicatezza maggiore nel prendere in mano un brano di questo tenore, non mi è piaciuta questa grande esplosione di energia per un brano che ha un testo abbastanza straziante nella descrizione del ricordo amaro di un amore finito. L’ha cantata senza sentimento, senza passione. Un timbro interessante non accompagnato da un talento eccezionale. Sprecone. Voto 5

Silver Space Oddity: canzone difficile e non immediata per il Ghiaccio. David Bowie che anticipa lo sbarco sulla Luna con un brano veramente eccezionale. Un astronauta che guarda la Terra dallo spazio più profondo, accompagnato da un’immensa solitudine. Silver ci mette l’intenzione ma la voce continua a fregarlo. L’intonazione per l’ennesima volta è un inutile utopia. Dimentica persino le parole. Non so come giudicarlo, credo che a questo punto sia l’anello più debole rispetto ai suoi compagni di ventura. A meno di potenzialità nascoste, ma veramente nascoste bene, io non credo meriti la finale. Sopravvalutato. Voto 5

Yavanna Never Ending Story: questa è una delle canzoni che più mi hanno fatto sognare quando ero piccola, penso di aver visto La Storia Infinita almeno 20 volte. Brano fantasy per le mie fate. Per la prima volta molte parti da soliste, con miracolosa assenza di imprecisioni da parte di Letizia. Un po’ meno bene nelle armonizzazioni ma sempre molto gradevoli. Devo dire che l’arrangiamento non mi ha convinto tantissimo, ma forse il problema più grande è che questo brano era troppo nelle loro potenziali corde, diciamo nelle loro corde ideali o idealizzate. Meglio in generi diversi da quello a cui si sentono più vicine. Il mio parere è che dovrebbero mettere il loro mondo musicale e stilistico in qualcosa che non è immediatamente riconducibile al fantasy. Piatte. Voto 6

Paola Estate: brano celeberrimo dei Negramaro per la brava Paola. Prima critica: non si possono reinterpretare i pezzi di questo gruppo che viaggia già in direzione originale da solo con la fantastica voce di Giuliano Sangiorgi. Tutto questo si avverte nella inevitabile interpretazione brutta fotocopia che ne viene fuori. Poteva fare diversamente? direi di no. Per me stanno sprecando un talento e una grande voce. Non le do colpe perchè quando ti danno una missione priva di senso ma obbligatoria fai il bravo soldatino e fai quello che puoi, soprattutto con brani impossibili da leggere in chiavi diverse da quella originale. Svalutata. Voto 5,5

Marco Kiss: brano super ritmato di Prince. Diciamo compito facilissimo per Marco visto che i loro registri vocali sono praticamente identici. Tutto viene fuori così come te l’aspetti: precisione, follia, trasgressione. Già pronto per il solco di un cd o per quei 3,5 mega byte di traccia mp3. Viaggia sul velluto e si avvia a passi da gigante verso la finalissima. Il suo timbro vocale è unico in Italia, ha carattere, carisma e follia. Non è catalogabile in niente di già visto o sentito. Speriamo non venga svenduto per un piatto di lenticchie. Patinato. Voto 8

A rischio eliminazione Paola

Seconda Manche

Marco Il Nostro Concerto: brano di classe anche se un po’ vetusto. Sembra che ormai Marco non si lamenti più di cantare pezzi che non conosce, forse ha capito il senso della cosa: più sperimenti più vinci. Era ora che capisse che non siamo ad una succursale di Amici. La sua interpretazione è davvero perfetta, sentita ed emozionante. Dallo sguardo e dalla intensità della performance si capisce che il brano l’ha emozionato quasi quanto ha emozionato noi. Poliedrico. Voto 9

Yavanna Pazza Idea: brano poco fantasy per le Yavanne, anzi decisamente carnale. Grandi ansimi e molta molta sostanza da parte di tutte e tre. Sono decisamente dentro il pezzo dall’inizio alla fine, compreso l’interludio arabeggiante dove mostrano ancora di più il loro lato più sensuale. Che botta! Sorprendenti, originali e fuori dai loro soliti schemi. Panterone. Voto 7,5

Silver La Donna Cannone: uno dei brani più belli della musica italiana. Un po’ sprecato per Silver, ma le ghiaccioline potrebbero uccidermi in questo momento perciò aspetto almeno l’esibizione prima di demolirlo. Attimi di panico quando l’orchestra va da sola senza che Silver si decida a spiccicare verbo. Dimenticato il testo? ahia, gravissimo buco nell’acqua. L’emozione forse è troppa, mantiene le guance rosse dal vuoto cosmico in cui è precipitato sino a quando esce di scena con le lacrime agli occhi. Se passa il turno penso che sarebbe un’ingiustizia spaziale checchè ne dica Morgan con le sue sviolinate. Smemorino. Voto 1

Giuliano Angel: il brano più inflazionato dell’ex Take That. Stavolta sembra più convincente anche se dà sempre l’impressione di non avere la più pallida idea di cosa dica il testo che sta cantando, troppo preso dal fare il piacione con la voce. Comunque ha cantato bene e con la giusta intenzione. Precisino. Voto 6,5

 

A rischio eliminazione le Yavanna 

 

Eliminata PAOLA  

 

 

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