venerdì 26 agosto 2011

7 Costa Fortuna. Isole Greche. 16-23 Agosto 2011

Eccomi qui a raccontare la mia seconda esperienza con Costa Crociere dopo il bel battesimo dello scorso anno su Costa Allegra. Stavolta ho scelto Costa Fortuna per l’itinerario che partiva da Bari per attraccare nei porti di Olimpia, Santorini, Rodi, Dubrovnik e Venezia. Una settimana intensa che PURTROPPO è stata quasi totalmente negativa, giudizio condiviso dalla mia compagna di viaggio e da numerosi ospiti della nave.

Spero di essere il più precisa possibile in modo che chiunque sia interessato al mio stesso viaggio possa avere un’idea complessiva dei pro e dei contro di questa imponente nave e del suo numerosissimo e arrogante equipaggio.

Importante premessa: la mia accompagnatrice era al terzo viaggio Costa e io come ho precedentemente sottolineato al mio secondo, ben felice di tornare a solcare i mari su una compagnia italiana che mi aveva lasciato totalmente soddisfatta neppure un anno prima.

IMBARCO: nota di merito visto che l’imbarco dei soci Costaclub è avvenuto tempestivamente e velocemente. Nota di demerito, l’impossibilità di capire quali fossero i mezzi che portavano dall’ingresso del porto alla zona di imbarco, vista la totale assenza di indicazioni Costa, perciò non è stato per niente piacevole andare a piedi sotto il sole inclemente fino all’edificio adibito agli imbarchi. Nella zona d’attesa era assente il banchetto per offrire qualcosa di fresco prima di salire in nave, cosa che invece non era mancata a Civitavecchia pur nella sua rusticità. Pazienza.

CABINA: abbiamo scelto una cabina interna dislocata al secondo ponte molto vicina alle scale che portavano al nostro ristorante. L’ampiezza della camera era oggettivamente coerente con il suo costo, perciò poco spazio per due valigie con conseguenti disagi per tirare fuori il vestiario, perennemente appallottolato alla belle e meglio. Bagno di dimensioni ridotte e totale assenza di sapone nella doccia e questo per tutta la settimana nonostante le nostre continue richieste alla nostra cabinista (Junki mi pare). Lo sciacquone non ha mai fatto veramente il suo dovere fino al suo totale ammutinamento per colpa della stessa addetta alle pulizie che ha pensato bene di gettare gli involucri delle lenti a contatto giornaliere all’interno del water. Abbiamo reclamato e il tecnico, che non sapeva niente di italiano, ha continuato a rimproverarci dicendo NO GOOD e sventolandoci davanti agli occhi gli oggetti del crimine. Abbiamo fatto presente la cosa al servizio clienti e dopo un giorno abbiamo ricevuto le scuse della cameriera, che finalmente si era assunta le sue colpe. La pulizia della camera è stata sufficiente ma assolutamente invadente la cameriera che in più occasioni è voluta entrare per portare degli asciugamani e altre cose pur vedendo che alla maniglia era appeso il NON DISTURBARE. Conseguenza: salti precipitosi verso l’unico angolo cieco della stanza per raccattare una maglietta. Non ho gradito neanche la libertà non autorizzata di sistemare le nostre cose poggiate sulla scrivania, tanto è vero che spesso abbiamo faticato a trovare alcuni oggetti misteriosamente spostati da altre parti. Ottima la bottiglia di prosecco trovata al nostro arrivo.

NAVE: la nave è molto grande e questo non si è rivelato un bene visto che spesso abbiamo faticato a trovare i vari ristoranti, rintracciabili solo col GPS. Le piscine invece sono piccole e lo scivolo tutto sommato inutile. I lettini introvabili e la maleducazione di 3000 individui di provenienza diversa davvero insopportabili. Più la nave è grande più aumentano i viaggiatori più il disagio aumenta, così come i numerosi disservizi.

SERVIZIO CLIENTI: abbiamo avuto a che fare con queste simpatiche persone quasi tutti i giorni e non è stata una bella esperienza. Gli unici due casi di gentilezza e competenza sono stati quelli di Giovanna e Roberto, due ragazzi squisiti e alla mano. Il problema più grande è sorto quando ci è arrivato un avviso che diceva di contattare al più presto il personale addetto ai pagamenti. Qui è stata un’amara sorpresa scoprire da una peruviana che definire stronza è dire poco, che non erano più accettate le CARTE POSTA PAY. Questo è stato uno shock visto che l’agenzia di viaggi dopo conferma di Costa Crociere ci aveva dato l’ok per l’uso di questo sistema di pagamento. Fortuna ha voluto che avessimo la possibilità di fare un assegno ma ciò non toglie che nessuno (a parte Giovanna) abbia avuto un minimo di educazione e di comprensione ma solo quell’espressione schifata verso persone che in quel momento avevano un problema non da poco. La sensazione è sempre stata di atteggiamenti diffusi di sufficienza e superiorità, a mio modo di vedere inspiegabili ancora di più verso membri di Costa Club. Anche l’ufficio escursioni è stato poco cortese e l’addetta non ha saputo offrire le indicazioni che ci servivano tanto che abbiamo dovuto fare da sole.

ANIMAZIONE: gruppo antipatico, svogliato e poco professionale. Atteggiamenti arroganti da parte di alcuni maschietti addetti all’animazione in piscina. Sorrisi falsi e piaggeria da vendere. L’addetta ai balli latino americani era scarsa e più adatta ad insegnare aerobica. I due brasiliani perennemente stanziati nelle sale da ballo a far ballare antiche babbione avevano sempre un’espressione da “che ca..o ci sto a fare qui” e infatti proprio questa settimana dovevano cambiare nave per mancanza di stimoli. Poveretti, come non capirli? Assolutamente stonato il tizio del piano bar e fastidioso il gruppo amerindo che cantava continuamente la stessa nenia gitana fino a tirarti scemo soprattutto nelle continue fasi di nervoso in prossimità del servizio clienti. Gli spettacoli della sera erano da suicidio: noiosi, pesanti, pessime coreografie (tranne quelle tratte da video musicali), affollati di gente fin da mezzora prima dell’inizio. Unica bella voce quella di Carlo Pavan, tranne in Maria di Ricky Martin, che ha massacrato dall’inizio alla fine. Patrizia la direttrice di crociera è stata all’inizio anche simpatica poi solo fastidiosa nel continuare a tradurre interi blocchi di frasi in 5 lingue differenti (favore che generalmente non viene fatto a noi italiani in altre compagnie di crociera estere). Il suo sorriso era falso e i suoi aneddoti sapevano di stantio e di carta riciclata duemila volte. Non ho gradito soprattutto il continuo giro di parole sul fatto che eravamo ormai in prossimità della fine della crociera, soprattutto perché ha iniziato a parlarne dal nostro secondo giorno di vacanza. Pallosissime anche le continue esibizioni dei camerieri ogni benedetta sera con la conseguenza che si doveva aspettare un ciclo lunare per avere il dessert.

ESERCITAZIONI: 3000 idioti con il giubbotto di salvataggio sul ponte della nave, in fila per 4 col resto di due altrimenti gli addetti si incazzavano. Davanti le donne con prole, dietro le donne sguarnite, dietro ancora gli uomini. Troppo lungo e sostanzialmente inutile, bastava fare un annuncio via radio visto l’abuso fatto per 7 giorni di tale mezzo.

RISTORANTI E QUALITà CIBO: i ristoranti alla carta sono due, il Michelangelo e il Raffaello. Poi c’è il buffet (pessimo ogni possibile immaginazione, tranne le carote in insalata e con questo ho detto tutto) e il fast food (mi ha salvato numerose volte e certamente non dimenticherò i suoi hamburger e patatine). Il pranzo è stato una quotidiana tragedia e infatti mi sorprendo di non aver rotto qualche vetrata con un piatto rotante vista la rabbia che solo i camerieri del turno di pranzo ti sanno scatenare nel profondo dell’anima. La nostra richiesta è sempre stata la stessa: un tavolo per due. Ci è stato concesso solo una volta e dopo numerose resistenze di più di un cameriere che non sopportava evidentemente l’idea che non riempissimo il tavolo rotondo da 10 persone, ammucchiate alla bell’e meglio. Un volta ci volevano persino vietare l’ingresso nonostante mancasse più di mezzora alla chiusura. Solitamente viene riservato un trattamento più che di favore alle famiglie mentre le coppie vengono collocate dove c’è spazio, possibilmente a riempire gli spazi mancanti dei vari tavoli. L’ultimo pranzo c’era un tavolo da due libero, ma ci ha pensato il fiero barese con riporto a dirci con fare minaccioso che era stato tenuto in caldo per la sua coppia di parenti pugliessi e zitte e mosca. Io non avrei desistito (di solito l’uomo con gli occhiali non mi suscita particolare timore) ma su suggerimento di chi è più saggio di me mi sono adattata a stare nel solito tavolo di sconosciuti. A pranzo in ristorante si mangiava male con quasi nessuna scelta tra le varie pietanze. Inqualificabile la mozzarella dura e i pomodori insapori o la pasta scotta e mille altre pietanze da mensa aziendale. A CENA il discorso cambia per l’educazione e l’impeccabilità del servizio. Il cibo un po’ meglio del pranzo ma comunque non memorabile e spesso ripetitivo. Sicuramente ci è stato uno scadimento notevole da un anno con l’altro, vista la bontà di ogni singolo piatto della Costa Allegra. I dolci meritano un discorso a parte vista la pessima qualità degli stessi, soprattutto il dessert servitoci durante la cena di arrivederci: assomigliava ad una scadente merendina preconfezionata. Da ricordare solo lo strudel, ma comunque nella media. Cosa per me inqualificabile e degna di ammutinamento del passeggero pagante è l’ignoranza dell’intero equipaggio addetto al servizio ai tavoli e alla pulizia delle cabine. Ignorano l’italiano e perciò non sono in grado di capire un’acca delle vostre lamentele o semplici richieste. Sorridono o fanno finta di niente, intortandovi con tutto l’inutile rituale dello spostamento sedia e del tovagliolo posato sulle ginocchia delle dame.

SERATE DI GALA: abbiamo partecipato a due di queste autocelebrazioni buone solo per gli allocchi. L’anno scorso erano state di qualità elevata, quest’anno di qualità più che infima. La prima che coinvolgeva tutti gli ospiti è stata un carnevale di maleducazione con gente che si spintonava per arrivare al bancone del bar per ottenere il famoso drink gratuito. Non c’erano camerieri che passavano tra la gente con i vassoi ma solo gente assettata impilata sui sedili del bancone ad aspettare che i camerieri fossero più veloci nel riempire i bicchieri. Il prosecco era da discount, orrendo. Il COCKTAIL col capitano è stata l’ennesima presa per i fondelli: doveva essere esclusivo e doveva concludersi con la foto col capitano. C’era quasi altrettanta gente del primo cocktail e la foto col capitano era un fotomontaggio. Il vino proveniva sempre dallo stesso discount.

OCCASIONI PER SPILLARTI SOLDI E SPENNARTI: il Bingo ti attira ogni sera col miraggio delle migliaia di euro, peccato che la cartellina costi SOLO 20 euro. Molta gente continuava a comprarne quotidianamente mentre noi ci siamo fatte fregare solo una sera. Abbiamo anche partecipato all’estrazione del biglietto per vincere un IPAD (5 euro) ma naturalmente non abbiamo vinto assolutamente niente. Fatevi voi un conto di chi ha vinto veramente, se costa crociere o chi ha comprato decine di inutili biglietti. Privo di commento un regolamento non scritto che esige una quota minima di 5 euro per giocare alla roulette.

ESCURSIONI: viste le cifre e le impressioni deludenti dell’anno scorso abbiamo fatto solo l’escursione di Olimpia con visita del santuario e del museo. La guida era una vecchia mummia del periodo tardo ellenico e conosceva poco l’italiano, oltre a dire numerose inesattezze. Fortuna ha voluto che conoscessi piuttosto bene grazie agli studi universitari tutto il complesso archeologico. La salita al villaggio di Phira è stata apocalittica per l’ora di fila per accedere alla teleferica, ma niente messa al confronto con la discesa a piedi tra merde di mulo e muli incazzati. Centinaia di gradini ripidi e interminabili (comunque un’esperienza che ricorderò con più di un sorriso). Rodi è stata una bella scoperta, raggiungibile e visitabile senza bisogno di guide, con una bella spiaggetta in prossimità del porto. Dubrovnik è stata deludente, carissima e bollente. Evitabile. Venezia un ‘esperienza unica da vivere e rivivere per cent’anni in una vita. Consiglio vivamente di arrivare a San Marco dal Piazzale Roma, camminando e ammirando ciò che di meraviglioso e unico ci hanno lasciato uomini di altri tempi. Da visitare non in crociera ma con un viaggio specifico nella capitale del romanticismo per ammirarla in tutte le fasi del giorno e in ogni suo angolo nascosto. Evitate Bari come la peste se ci tenete alla vostra vita.

In CONCLUSIONE questa crociera la ricorderò per alcuni aspetti positivi (vedi i tardi pomeriggi in un ponte esterno tranquillo e lontano dai casini, la colazione abbondante e varia, i profumi pagati a prezzo scontatissimo) e per gli innumerevoli aspetti negativi che sommati mi hanno portato alla decisione di chiudere con le crociere per un bel po’ di tempo e scegliere invece altre tipologie di viaggio più convenienti e meno fasulle del marchio Costa.

Evitate se potete la COSTA FORTUNA

7 sentenze:

Anonimo ha detto...

E' evidente che eri in fase pre mestruale durante il viaggio!!! Non ti è piaciuto nulla!!! Io sono stata nella stessa settimana in cui sei stata tu e posso solo dire che sono stata da dio, il mio tavolo era da sei al Raffaello con 4 sconosciuti e con i quali abbiamo stretto un amicizia esagerata, le escursioni le abbiamo fatte per conto nostro e ci siam divertiti tantissimo, gli spettacoli erano a dir poco sbalorditivi, l'unica cosa su cui sono in sintonia cn te è il fatto che i camerieri non parlavano bele la nostra lingua, ma se ci mettevi un po di fantasia e volontà, riuscivi a comunicare anche con loro. Un ultima cosa, io sono della provincia di BARI, ti consiglio di non visitarla ma non perchè bari sia una M.... come dici tu, ma perchè non meriti di mettere piede in una terra piena di valori, di calore e di bella gente, caratteristiche che ti mancano proprio.Come si fa a restare così freddi dopo aver fatto un'esperienza del genere!!!!
non ce l'ho con te, ma credo tu abbia esagerato!! W Costa Fooooooooooortuna!! Una curiosità ma quanti anni hai???

Anonimo ha detto...

ah, riguardo la poste pay, la uua agenzia ti ha informato male!! Perchè la mia mi ha espressamente detto che non le accettavano,così mi sono organizzata diversamente, inoltre era anche scritto sul catalogo NO POSTE PAY!!!!!!!!!

..^^FoRSe YeSs FoRsE No^^.. ha detto...

E' evidente che il mondo è bello perchè è vario, perciò ognuno è libero di pensarla come crede soprattutto su qualcosa di così personale come un viaggio. Penso di essere stata più che obiettiva sulla valutazione della "mia esperienza" con Costa Crociere, che noto è stata molto diversa dalla tua, ma questo se permetti non significa niente. Per te una cosa può essere stata meravigliosa, per me invece no, in quanto è evidente che abbiamo diversi parametri di giudizio. Io dopo che pago certe cifre pretendo l'eccellenza, tu evidentemente ti accontenti di quello che ti capita. Io sono per l'educazione e il rispetto, doti che evidentemente mancano a gran parte del personale Costa e a quanto vedo, anche a te. Per quel che riguarda Bari non c'è proprio pericolo che torni in quanto mi sono bastati i numerosi episodi di maleducazione dei commercianti e ristoratori verso i turisti, la pericolosità di ogni singolo quartiere e la mancanza assoluta di qualunque servizio. Unica nota di merito la pizzeria Fra Bo dove ho mangiato una delle pizze più buone della mia vita.

Anonimo ha detto...

Sicuramente abbiamo punti di vista differenti.
io di certo non mi accontento di quello che mi capita, mi piace divertirmi anche con spirito di adattamento(che per questa vacanza ce n'è voluto ben poco), tu invece mi pare che hai passato il tempo della vacanza cercando tutti i difetti possibili ed immaginabili, non godendoti i bei momenti che ti sono stati serviti in piatti d0'argento.
Comunque io sono stata bene, poi, per quello che abbiamo pagato non si poteva pretendere chissà che,(non abbiamo pagato mica 10.000,00 € a testa) bastava affacciarsi al balcone della cabina per respirare aria di serenità e dimenticare la "maleducazione dell equipaggio".
L'educazione non mi manca e tantomeno mancava a quei ragazzi dell'equipaggio che erano lì, lontani dalle famiglie per guadagnare mentre noi eravamo felici e spensierati in vacanza, non ti nacondo che mi hanno emozionato i loro volti quando gli davamo le mance. Riguardo bari, tutti i commercianti di qualsiasi citta turistica si comportano alla stessa maniera.
Ciao

Anonimo ha detto...

Sarò il più sintetico possibile

poste pay -- sei l'unico dei 3000 ospiti che non lo sapeva

ristoranti -- basta avere i pollici opponibili per trovarli e non il navigatore

cabina -- la mia era perfetta e mi spiace che tu non ti sia trovato bne in termini di pulizia e privacy -- per cio' che riguarda lo spazio non crdo ti possa lamentare da il costo della stessa se vuoi di piu' devi pagare di piu'

Animazione -- non era il massimo hai ragione, non posso comunque definirli maleducati

giudizio -- piu' che positivo

Anonimo ha detto...

continuo a leggere quello che scrivi e ti dico che sei proprio strano.
La spiaggetta di Rodi era carina ? ma cosa dici forse è stata l'unica cosa veramente pietosa che ho visto.
Se facevi qualche escursione in piu' magari vedevi delle belle cose.
Bari -- non faccio commenti e scusami se te lo dico ma sei proprio un pagliaccio

..^^FoRSe YeSs FoRsE No^^.. ha detto...

Sarò sintetica: non ho capito niente di quello che hai scritto ma ho percepito la tua maleducazione. Saluti

 

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