martedì 9 agosto 2011

0 Awake - Anestesia cosciente (2007)

Che magnifico thriller!

Un film che inizia in punta di piedi, lento lento ma che poi trascorsi i primi 30 minuti necessari per spiegare l’antefatto, prende l’abbrivio e non si ferma più fino ai titoli di coda.

Il trailer, così come il titolo, vorrebbero puntare tutto l’interesse dello spettatore verso l’esperienza traumatica e angosciante della coscienza durante un’operazione chirurgica in anestesia totale ma in realtà il film parla di tutt’altro ed è questo il suo bello. Infatti tu sei lì tranquillo nel tuo terrore di vedere uno steso sul lettino che sente lo scorrere del bisturi sulla pelle quando poi il regista tira fuori dal cilindro una terribile storia di inganno e tradimento. Non te lo aspetti e capisci che c’è ancora qualcuno che ha voglia di creare qualcosa di nuovo nel genere thriller. A mio modo di vedere infatti Joby Harold ha realizzato un gioiellino poco conosciuto ma degno di meritare un posto d’onore tra i thriller migliori degli ultimi anni.

La storia parla di Clay un giovane manager che segue le orme del defunto padre e che vive con sua madre Lilith in una bella villa di New York. Clay è innamorato da 6 mesi di Sam segretaria della madre  ma non ha il coraggio di confessarlo a Lilith per timore di deluderla e di lasciarla sola. Clay soffre anche di cuore ed è in attesa di un trapianto che gli possa salvare la vita. Il giorno stesso che Clay confessa a Lilith che ama Sam, decide di sposare quest’ultima. Dopo qualche ora arriva la telefonata dall’ospedale che lo avverte che finalmente è stato trovato un cuore compatibile col suo gruppo sanguigno. Clay ha già deciso di farsi operare dal suo amico Jack nonostante il parere contrario della madre che lo vorrebbe far operare da uno dei più importanti cardiochirurghi dello Stato. L’intervento inizia ma l’anestesista viene sostituito all’ultimo secondo perché telefona per dire che non si sente bene. Arriva allora un sostituto che sbaglia l’anestesia non rendendosi conto che Clay ha sì gli occhi chiusi ma in realtà sente e si accorge di tutto ciò che sta avvenendo. Questo errore in realtà servirà a Clay per scoprire qualcosa che mai si sarebbe immaginato…

Hayden Christensen (Clay) non offre una prova memorabile ma del resto il film non lo richiedeva, bastava solo che svolgesse il ruolo del malato di cuore e dell’ingenuo, cosa che gli è riuscita particolarmente bene. Jessica Alba (Sam) con la sua faccia così televisiva e poco cinematografica ricopre alla perfezione la parte della stronza. Molto più convincente la brava Lena Olin (Lilith) nella parte della madre che difende il proprio figlio fino a sacrificare se stessa prima rinunciando ad avere un marito violento accanto a sé e poi donando la propria vita per dare un’ultima speranza al suo bene più grande.

Un film consigliatissimo

VOTO 7,5   

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