mercoledì 4 novembre 2009

1 Quando ti mandano a Cagare e non sai perchè


Chi nella vita almeno una volta non si è sentito rivolgere la frase carinissima e di una finezza disarmante VAI A CAG..E? vedo che avete alzato tutti la mano, beh ok la alzo anche io.
Oggi signori e signore mi hanno mandato a espletare fisiologicamente il bisogno solido e maleodorante. Non è stata nè un'amica in vena di volgarità, nè una/un fidanzata/o furiosa/o, nè il vicino di casa con la luna storta e un brufolo sul culo. E' stato, rullo di tamburi e tamburelli, un professore universitario considerato uno dei monumenti dell'antropologia sarda. Uno che ha l'espressione tipica nonchè l'abbigliamento dimesso di un becchino con pochi cadaveri da sotterrare, uno che ha l'espressione facciale simpatica come un asse di legno con le schegge.
La storia è semplice e onestamente ridicola. Ero lì che mi facevo i cavoli miei davanti all'aula aspettando che Mister Simpatia finisse la sua lezione per potermi finalmente sedere dopo un'ora di attesa. La mia lezione iniziava alle 11, la lezione del signor Toledo (soprannome liberamente tratto da una delle sue orride creazioni letterarie visto che nei momenti di non sepoltura si diletta nella scrittura pomposa e sconnessa) finiva alla stessa ora. Però ha voluto prolungare i discorsi sulla Sardegna rurale ben oltre l'orario canonico e la notizia non è stata molto gradita dagli oltre 100 studenti in attesa dietro la porta.
Uno di questi esseri intelligenti ha bussato imperiosamente per poi, alla vista del barbuto antropofago, far fuoriuscire dalla sua boccuccia una voce flebile di protesta subito spenta dalla educatissima chiusura di porta in faccia da parte del medesimo Docente. Invece di starsene buono, dopo mezzo secondo ha aperto la porta (sue testuali parole) "così sente il casino ed è costretto ad interrompere la lezione". Che mente superiore!!!
Io a quel punto sapevo cosa sarebbe successo: il vegliardo se la sarebbe presa con la prima persona che avrebbe visto, cioè me medesima che ero vicina alla porta. Detto fatto. Si è incazzato con me accusandomi di voler forzare la porta per entrare di potenza magari schiacciandolo sotto le scarpe. Ho risposto con educazione e mi sono beccata nell'ordine uno sguardo da Signore del Male e un Vai a Cagare.
Devo dire che con il carattere che ho l'avrei incendiato con la fiamma ossidrica, ma mi sono tenuta perchè avevo una lezione da seguire.
La morale è che gli intellettualoidi sono più maleducati di qualunque manovale e che sono in credito di una testata

1 sentenze:

AndreA ha detto...

Potev almeno dirlo in sardo!! :DD

 

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