Mi ricordo la mia assurda passione per dei mini strudel ai fichi (ho smesso di mangiarli dopo una partita scaduta)
Mi ricordo quella volta che io e mia sorella avevamo una sete pazzesca di Coca Cola, apriamo la lattina ed era senza bollicine, ne apriamo un'altra uguale, altre 2 lo stesso e alla fine abbiamo capito che tutta la confezione era sgasata e abbiamo bevuto acqua
Mi ricordo quando per fare la temeraria ho preso una mega discesa con la bicicletta, sono caduta con la testa in avanti, mi è venuto un bernoccolo e mi è rimasta la cicatrice. Mia sorella rideva
Mi ricordo la volta che ho accarezzato un gatto e quello mi ha portato via mezzo chilo di carne dal polso all'ascella con una precisione chirurgica. Non amo i gatti.
Mi ricordo quando a dieci anni mia madre mi ha portato al cinema a vedere L'ultimo Imperatore. Dopo venti minuti dormivo. Da allora non ho più visto un film di Bertolucci.
Mi ricordo quella volta che ho fatto la comunione senza confessarmi e pensavo che sarei morta fulminata all'uscita dalla Chiesa. Ero alle elementari e soffrivo di manie di persecuzione.
Mi ricordo quando a Capodanno mio zio aprì una bottiglia di champagne e tutti rimanemmo con la gola asciutta visto che eravamo in dieci e la bottiglia era da 0,50 cl.
Mi ricordo quella volta che per una grave offesa a mio padre ho dato un calcio forte ad un amico di un amico. Ha pianto e non ha più detto niente. Avevo undici anni.
Mi ricordo una mia amica che ha dato un pugno ad uno in discoteca. Da quel momento l'ho guardata con altri occhi ma soprattutto da lontano.
Mi ricordo quando una notte avevo solletico alle gambe, ho acceso la luce e ho scoperto di avere le gambe nere. Erano plotoni di formiche. Da quel momento non ho più amato gli insetti.
Mi ricordo una volta a cena che mia sorella ha fatto arrabbiare mio padre e lui incazzato le ha detto "Togliti gli occhiali e vai a letto". Ancora stiamo cercando il senso della frase.
Mi ricordo una domenica a casa dei miei zii. Al momento del dolce arrivano i pasticcini e mio cugino al vedere una peschina dice "Guarda, il culo di Barbie!". Silenzio assoluto e poi iniziamo a ridere per venti minuti. Poi mio zio (l'unico che non rideva) ha girato un paio di volte l'orecchio destro di mio cugino come un orologio a molla. Da quel giorno ho capito che mio zio non ha senso dell'umorismo.
Mi ricordo quando mi hanno messo l'atropina per la miopia e ho capito cosa vuol dire essere un vampiro e preferire la notte al giorno.
Mi ricordo quando ho preso la mia unica sbronza cattiva. Era Capodanno, c'erano 4 gradi, ho bevuto spumante alla fragola, birra, vodka, fumato, ribevuto, mangiato e fumato. Ho vomitato quelle 4 volte canoniche più una in omaggio.
0 sentenze:
Posta un commento