sabato 1 agosto 2009

0 Superenalotto e Dea Bendata



Ok non faccio fatica ad ammetterlo, faccio parte di quei milioni di italiani e non che tentano la fortuna al Superenalotto. Ogni settimana butto a caso 6 numeri che non sono legati a sogni, date di nascita o di morte...sono semplicemente numeri scelti a culo senza stare lì a studiare strategie o a scomodare gli scienziati della Cabala o dei numeri ritardatari. Penso che sia il Lotto che il Superenalotto siano giochi dove tutto quello che conta sia la fortuna e che tutto sommato siano la rappresentazione legale della macchinetta mangiasoldi con la differenza che uno ti porta via 2 euro e l'altro milioni.

Tento la fortuna con la speranza di azzeccare il 6 naturalmente, ma in realtà non si tratta di speranza, di preghierine a Gesu Bambino o al santo patrono dei dadi...si tratta di malcelata certezza che tanto primo poi il toc toc che sentirò alla porta di casa sarà quella sventola bionda con problemi di vista e tacchi a spillo. Qualcuno mi prenderà per fuori di testa ma sono assolutamente convinta che un giorno avrò la villa a due piani in città o l'appartemento superlusso in centro, tutta la tecnologia all'ultimo grido, il trolley sempre pronto all'uso e qualsiasi cazzatina che al momento non mi posso permettere.

Tutto questo è assolutamente rilassante perchè ti rendi conto che nella vita non ti devi mai preoccupare di un'emerita pippa..come dire: Don't worry, be happy...Non preoccuparti, Sii Felice. Il mio motto, il mio faro nel buio delle seghe mentali...viviamo per godere e il mio personale godimento è avere il mio lumicino nel cervello che mi fa dire stai tranquilla la fortuna è lì a due passi da te.

Tutto questo per dire che non è molto importante se sarò io la fortunata vincitrice di questo stratosferico montepremi...anzi sono piuttosto certa che finirà nel ricco Nord, in Campania o in Sicilia e devo dire che quest'ultima ipotesi un po' mi sega le palle in due perchè penso che dopo le recentissime elargizioni del Signor Papi alla succursale di Arcore, la Silviolandia, il discorso soldi debba spettare a qualcun'altro.

A parte questi inutili discorsi quel che mi preme dire è: perchè la Chiesa per una volta non se ne sta fuori dalle bisacce e lascia fare un po' alla fortuna senza stare lì a sparare cavolate prive di senso? ora secondo Loro il montepremi dovrebbe essere congelato e destinato alle zone colpite dal terremoto. Ma siamo scemi o cosa? io non sono assolutamente d'accordo...credo che tutti gli italiani meritino quei soldi, credo che non spetti a noi poveri granelli di sabbia nella spiaggia delle responsabilità umanitarie rinunciare al sogno di una vita in favore di una popolazione che dev'essere aiutata dalle casse dello Stato o dal capiente portafogli berlusconico.

Credo che la soluzione ideale sia cercare di spalmare il montepremi in modo che anche i 3, i 4 e i 5 possano avere delle cifre più corpose visto che indovinare 3 numeri su 6 non è una cosa da niente.

Comunque buona fortuna a tutti!!

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