sabato 15 agosto 2009

0 Bullismo da spiaggia



Classica mattinata di mare nel pezzo di spiaggia all'altezza del chiosco Malibù (quarta fermata del Poetto). Solite famiglie, soliti anziani, mille ombrelloni disseminati da un lato all'altro dell'arenile. Tutto nella norma, bello nel suo essere rassicurante anche se con troppe donne incinte e figli in nude look. Sabato Ferragostano con caldo bomba e piccole onde che hanno contribuito al drenaggio della mia cellulite.

Ad un certo punto, dopo la mia pizzetta mattutina e durante quello step che io chiamo "asciugamento rapido e frammentario", ecco la situazione tipo che ogni povero frequentatore di spiaggia libera teme e deve sopportare a denti stretti a meno di non volersi beccare un pugno in bocca:

I coglioni del pallone da calcio

Capiamoci: ci sono quelli che giocano la partitella nei primi metri di spiaggia dove la temperatura sfiora gli 80 gradi e dove l'essere umano normale non si avventura se non per un cafferuzzo nel vicino chiosco. Quelli si divertono con due ciabatte a fare da porta e va bene a tutti perchè non rompono il batacchio a nessuno.

Io parlo di quelle facce da bulli di periferia che si mettono nel bagnasciuga per tirare immaginari calci di rigore (a 100 all'ora) verso il mare dove il compagno di stronzate finge di essere il portiere per poi ritirare la palla ai due deficenti sulla spiaggia.

Ecco stamattina (tra bambini che facevano castelli di sabbia, donne che chiacchieravano nell'acqua bassa, vecchi sotto l'ombrellone, me stessa skazzata) un gruppetto proveniente immagino dai quartieri bassi di cagliari si divertiva a calciare pallonate che potevano decapitare qualcuno verso punti imprecisati del mare o della spiaggia col divertimento da testa di minc_a che è marchio di fabbrica di questi esemplari. Età media: tra i 18 e i 25 anni. Quindi si può dire non proprio bambinetti nè adolescenti.

Ad un certo punto il pallone è finito contro una coppia di anziani e non si sono sentite nè scuse nè niente. Si è visto solo il sorrisetto di chi dice ah ah che divertimento, non vedevo l'ora che capitasse così ho un buon motivo per fare a pugni con chi si permette di protestare. Un signore infatti ha detto la sua e il piccolo bulletto si è avvicinato minaccioso con la palla sul palmo della mano a ripetere "mi vuoi prendere il pallone? vuoi il pallone?". Allora:

1) dare del Lei non si usa più, è evidente e poi come puoi dare del lei ad uno che stai per picchiare?

2) l'anziano uomo che di esperienza ne aveva da vendere ma che chiaramente con 5 persone non è che potesse fare granchè, ha detto la sua senza esagerare.

3) il tizio offeso nell'onore perchè non è scattata la trappola per far scatenare la rissa ha pensato bene di appoggiare il pallone a terra e di dare un calcio che avrebbe staccato la testa ad un paio di persone se messe nella giusta angolazione. Tutto questo senza problemi.

4) lui e il suo gruppo si sono allontanati con l'animo furente per poi ritornare 5 minuti dopo e rifare esattamente la stessa cosa alla faccia di tutti.

Ho poi saputo che sono gli stessi che hanno spaccato le docce e i bagni pubblici di quel tratto di spiaggia.

Il commento da parte mia è: se fossi stata un uomo con un bel fascio di muscoli gli avrei rifatto i connotati. Ho sperato che arrivasse qualcuno che li mettesse a posto ma del resto lì sono tutti vecchi o col toracino carenato e gli occhiali (padri di famiglia dalla riproduzione facile ma dal bicipite scarso). Come dare torto poi a qualcuno che ha paura di mettersi contro questa gente che non ha rispetto per l'età, per la legge o per la semplice educazione che dovrebbe essere compresa nel dna di ogni essere umano? non ho fatica a immaginare le stesse persone che stuprano le donne o spaccano qualunque cosa non si trovi dentro le loro misere 4 mura.

I Leghisti hanno inventato le ronde cittadine per scacciare l'extracomunitario perchè colpevole di qualsiasi cosa, forse anche di respirare la nostra aria. Io quello che vedo sempre è il delinquente di casa mia, con il mio accento e la cittadinanza italiana...ma mai nessun telegiornale che si metta a denunciare la cosa, mai nessun servizio su quanto è maleducata e pericolosa la gente di casa nostra.

Io dico la verità: visto che la polizia non c'è mai quando serve, visto che la giustizia in Italia è un concetto astratto e privo di fondamento, io direi che a volte farsi giustizia da sè non sarebbe poi così malaccio. Almeno uno si prende la soddisfazione di spaccare certe facce che solo a guardarle ti prudono le mani, poi se vogliono che se li portino in carcere, tanto per quel poco che ci rimangono tra indulti, sconti di pena, lungaggini burocratiche. Le carceri sono piene dicono, ma in realtà se si va a vedere dentro ci sono solo spacciatori o ladri di caramelle. Il delinquente vero non c'è mai, lo trovi sempre per strada, in pizzeria o in discoteca, libero come uccel di bosco e con la faccia da c__o.

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