mercoledì 19 agosto 2009

1 Viaggio al centro della Terra. Julius Verne



Trama: ci troviamo a fine maggio dell'anno 1863. il Professor Lidenbrock, accademico di mineralogia all'università di Amburgo scopre per caso uno strano codice in un vecchio manoscritto. Suo nipote Axel riesce a decifrarlo scoprendo che si tratta di appunti ad opera di Saknussem (uno scienziato islandese del XVI secolo) che spiegano come raggiungere il centro della Terra attraverso il cratere dello Sneffels in Islanda. Il professore decide allora di tentare l'impresa rigettando al vento le teorie secondo cui il centro del globo sarebbe avvolto da un calore insopportabile per qualsiasi essere vivente. Nell'avventura viene coinvolto anche suo nipote Axel, giovane geologo convinto che l'impresa sia suicida oltre che assurda. Giunti in Islanda riescono ad assicurarsi dietro modesto compenso l'aiuto di un esperto del posto, Hans il silenzioso e robusto cacciatore delle preziose piume di edredone, palmipede del posto. A questo punto tutto è pronto e i tre scendono nel cratere attrezzati con armi, strumenti scientifici, zappe, picconi e cibo. La discesa si presenta subito ardua ma nonostante ciò avanzano sino a raggiungere un misterioso mare interno che sembra abitato da creature simili agli estinti dinosauri o comunque ad organismi preistorici risalenti a milioni di anni prima. Presto trovano anche tracce di vita umana insieme alla firma inequivocabile di Saknussem, evidentemente giunto come loro sino a quelle profondità. Il centro della Terra è ormai vicino ma un grande masso ostacola il cammino e l'unico modo per eliminarlo sembra essere l'esplosivo. Sfortunatamente la potenza è tale che la zattera sulla quale si trovano i tre viene travolta e spinta in una stretta cavità in cui inizia a salire sempre più velocemente sino a eruttare fuori da un altro cratere. I tre infatti si trovavano in un altro vulcano, stavolta attivo, che li fa uscire all'aria aperta dopo ben 2 mesi di viaggio. La sopresa è che i tre sbucano non a nord come indicava la bussola (impazzita per qualche fenomeno magnetico) ma molto più a sud dell'Islanda, cioè a Stromboli.

Commento: questo è un grande classico, uno di quei libri che ognuno di noi dovrebbe prendersi la briga di leggere o rileggere nel caso. Un romanzo breve, brevissimo eppure ricco di contenuti scientifici, avventurosi, ironici e appassionanti anche per noi uomini del 2000 pieni di certezze e sempre meno capaci di fantasticare su cose apparentemente impossibili. Verne è un maestro ed è anche un uomo dell'800, secolo in cui un po' tutte le scienze muovevano i primi passi. C'erano scuole di pensiero diverse e le diatribe a livello accademico erano molto più accese di adesso forse proprio perchè le strumentazioni scientifiche erano ancora molto rudimentali e il progresso doveva ancora fare lunghi passi per arrivare alle certezze che abbiamo adesso. Certo, immaginare vita dentro il globo terrestre risulta difficile, così come pensare che esistano uomini giganteschi che vivono insieme a creature ormai estinte nelle profondità del nostro pianeta. Non ci sono elementi scientifici che possano anche solo far ipotizzare una simile situazione ma il bello è che l'uomo ha la capacità e la possibilità di immaginare anche l'impossibile condendolo, come in questo caso, di argomentazioni pseudoscientifiche molto realistiche. Sicuramente per un lettore di cento anni fa questo libro doveva rappresentare una valida alternativa alle teorie del tempo, proprio perchè nei più non c'era molta fiducia nella scienza, di stretto dominio dei pochi intellettuali e delle università. Un po' come magari è capitato a noi quando abbiamo letto per la prima volta il codice da vinci...tutto ci è sembrato molto plausibile proprio perchè in materia di fede non sappiamo un granchè ma solo quello che ci viene filtrato dalla Chiesa. Per tornare a noi, penso che questo sia un romanzo figlio dell'epoca in cui è stato scritto ma che si presenta sempre molto piacevole da leggere e che non a caso ha ispirato due pellicole, una ormai vecchiotta ma sempre godibile e l'altra più recente, ricca di effetti speciali e di gag oltre che di molta libertà nella trasposizione del libro.

Voto: 8

1 sentenze:

the Tramp ha detto...

Ciao, sono arrivato qui tramite il blog di Andrea. Complimenti per il blog, molto vario. Ti lascio il commento qui perchè il classico di Verne è veramente splendido e da consigliare a tutti. A presto

 

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