domenica 19 giugno 2011

0 Robocop 2 (1990)

Come spesso accade ai sequel, anche qui ci troviamo davanti ad una bella ciofeca di film. Niente a che spartire con il capostipite, generalmente riconosciuto come cult movie a tutti gli effetti. Manca tutto in questo Robocop 2, la poesia, l’ironia, il ritmo.

La vicenda poi è abbastanza banale: è passato solo un anno dalla sua creazione e già il cyborg Robocop è considerato obsoleto, tanto da spingere i soliti capetti della OCP a sperimentare un nuovo robot che possa essere la soluzione definitiva alla delinquenza di Detroit. Viene allora progettato Robocop 2, che funziona grazie al sistema nervoso di uno spacciatore morto durante una sparatoria. Naturalmente le cose andranno storte e il “vecchio” Robocop Murphy (sempre più umano) dovrà mettercela tutta per sconfiggere il male e riportare la città al sicuro.

Dicevo più su che in realtà non funziona un bel niente, tranne qualche effetto speciale e nulla più. In questo film anzi si evidenzia sempre più la poca indistruttibilità di Murphy, fragile e dotato solo della classica pistola che estrae dalla coscia: praticamente un essere umano di metallo. Anche l’aspetto così importante riguardante la sua umanità sempre più evidente viene abbandonato proprio nel momento più cruciale, cioè quando la moglie lo riconosce e vorrebbe amarlo nonostante il suo aspetto così mutato.

Insomma un’occasione cercata ma sprecata.

Voto: 5

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