mercoledì 8 giugno 2011

0 Passengers–Mistero ad alta quota (2008)

Trama: Claire, una giovane psicologa specializzata in traumi infantili, viene spinta dal suo mentore ad occuparsi di alcuni sopravvissuti ad un disastro aereo. Conosce Eric e se ne innamora, ma soprattutto inizia a capire che qualcosa di strano sembra avvolgere l’intera tragica situazione….

Commento: devo dire che la qui presente pellicola è simile ad un giro sulle montagne russe. Parte piano e poi ti costringe ad aggrapparti con forza alla sbarra di sicurezza per paura di volare via. E’ un film che parte con una buona trama: banale incidente che in realtà nasconde una realtà più inquietante fatta di compagnie aeree pronte a mettere a tacere (in modo non convenzionale) gli unici testimoni oculari del fattaccio, preoccupate all’idea di vedersi incriminate per gravi mancanze a livello di sicurezza aerea. Sembra perciò un film alquanto realistico e a suo modo anche interessante se non fosse per i numerosissimi punti morti in cui sperare in un tocco di vivacità è chiedere onestamente troppo. Questa tiritera va avanti per 3/4 del film poi improvvisamente, proprio quando la palpebra si fa pesante, le cose iniziano a precipitare e ad assumere un ritmo sincopato. Certo chi ha visto Il Sesto Senso sentirà un forte odore di plagio ma non potrà non apprezzare anche il modo in cui il regista ha portato lo spettatore su di un falso percorso per poi spiattellargli in pieno viso un colpo di scena davvero inaspettato. Non penso che molti siano arrivati in tempi brevi a capire il vero soggetto del film, nonostante i numerosissimi indizi disseminati un po’ ovunque. Le atmosfere un po’ fosche e quasi oniriche, la quasi totale assenza di presenze umane, le ombre di persone di cui raramente si vede il viso, un po’ tutto finisce per comporre un quadro di perfetta coerenza. Certo ripeto col senno di poi, proprio come il capolavoro con protagonista Bruce Willis. Immancabile quindi la manata sulla fronte a pochi minuti dalla fine, segno di frustrazione per non aver intuito la soluzione dell’arcano ma anche (dal mio punto di vista) vera gioia per aver avuto il piacere di essere stupita da un film di cui non avevo mai sentito parlare. Ultima considerazione: Anne Hathaway è brava, come non riconoscerglielo? Un’attrice che continua a stupirmi con la sua fragilità e intensità, in grado di dare un’anima ad un film mediocre se non fosse per il finale.

Voto: 6,5 

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