mercoledì 22 giugno 2011

0 Dylan Dog 165–L’isola dei cani

Trama: David Balfour lavora in uno studio legale di Londra, ha disturbi del sonno e continua a vedere un certo Capitano Moore, un pirata dall’aria inquietante e minacciosa. Decide così di rivolgersi a Dylan, il quale scopre che in realtà tutti coloro che viaggiavano nella metropolitana presa da David hanno visto un veliero pirata. Inoltre l’abitazione di David si trova nel quartiere denominato “Isola dei cani”. Nel frattempo il giovane fa un sogno (o no?) più vivido degli altri che lo trascina in una realtà dominata dai pirati, nell’anno 1703. Presto lo raggiunge anche l’Indagatore dell’Incubo, rimasto a dormire a casa di David per capirci qualcosa di più…

Commento: l’albo è stupefacente e coinvolgente ai massimi livelli, con un soggetto originalissimo e ben realizzato anche nella parte tecnica. Il tema dei pirati è affascinante per chiunque credo e qui abbiamo un esempio lampante di come si possa ancora realizzare una buona trama dopo tanti numeri così così. Mi è molto piaciuta l’idea del collegamento tra Londra e una misteriosissima isola dei Caraibi abitata da uomini-cane. Bello anche l’accenno storico ai rapporti tra la pirateria e le banche che finanziavano anche azioni non proprio legali per avere in cambio degli introiti economici a lungo termine. E’ insomma un numero ben curato in ogni dettaglio, complesso quanto basta per intrigare anche il lettore più esigente e ben realizzato graficamente con una bella copertina poco rassicurante.

Voto: 8

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