martedì 22 settembre 2009

0 Scalo 76 Talent


Ma precisamente chi ha deciso che Lucilla Agosti è una brava conduttrice? A me sembra semplicemente una posseduta che parla a raffica rischiando ogni 2 per 3 di annodarsi la lingua (così come insegnano nei due canali musicali per eccellenza ossia Mtv e All Music che infatti l'ha tenuta a battesimo), mostra i bicipiti muscolosi, gesticola in modo parossisitico e infine perde le staffe ad ogni minimo intoppo a livello di copione. E' la classica presentatrice da copione, quella che non è in grado di andare a braccio e che soprattutto risulta antipatica a priori.
Ragazzi pensate che risulta più simpatico e amabile Alessandro Rostagno, e con questo ho detto tutto. Rostagno, che pensavo assolutamente fuori parte, riesce a condurre con professionalità non rinunciando alle sue punturine alla nitroglicerina. Un po' ingessato e falsuccio se richiamiamo alla memoria il suo ruolo di opinionista al vetriolo all'Italia sul 2, Buona Domenica e vari reality. Pagato per fare da bravo.
La trasmissione che doveva partire alle 16 secondo i palinsesti ufficiali è stata dirottata alle 16 e 40 per paura di scontrarsi con la corazzata Amici, in partenza dal binario 28 settembre. Questo dimostra, soprattutto guardando la trasmissione anche con mezzo cervello attivato, che il direttore di rai 2 e gli autori usano un minimo di razionalità nel giudicare i loro scadentissimi prodotti. Ora, io non sono un'estimatrice di Amici da almeno due o tre anni, ma mi rendo conto che già era difficile abbattere la trasmissione di Maria De Filippi con un programma qualunque ma con Scalo 76 Talent la Maurizia Costanza può dormire sonni più che tranquilli.
La trasmissione è decisamente bruttina, noiosa come nei canoni Rai e non vive mai momenti di pathos. Anche perchè in tutta sincerità ma da quando in qua a qualcuno può interessare un prestigiatore che sfida due ballerini di liscio (maschi entrambi e che ballano insieme..sigh!) o un cantante finto rock? Il ruolo del pubblico a casa, poi, è totalmente azzerato visto che non esiste un televoto ma solamente il bottone in studio, messo in mano a un centinaio di personaggi di vario genere messi nel pubblico e pagati per spellarsi le mani con gli applausi. Questa stravagante scelta rappresenta senza dubbio l'autoflagellazione mediatica o forse la pia speranza di non scoprire mai quante persone effettivamente si sarebbero prese la briga di sprecare un euro per votare i vari concorrenti in gara.
L'ospite in studio dell'odierna puntata rappresenta la punta di diamante dei vari talent di rai 2: Matteo Beccucci. Quello che è riuscito a vendere meno degli Aram Quartet o di Tony Maiello, quello che ancora non si spiega come ha fatto a vincere un programma alla veneranda età di 38 anni...io suggerirei una risposta: grazie all'intelligenza della Maionchi che aveva eliminato il vero talento di X Factor e del panorama musicale italiano in generale ossia Noemi (l'unica che stia vendendo copie di cd anche al di fuori del suo ceppo familiare).
La sfida tra i talenti del passato è la ciliegina sulla torta. Una ciliegina col verme. Fiorello contro Walter Chiari. Ora non aspettatevi di vedere uno zombie in studio perchè naturalmente si tratta di sfide a colpi di pezzi di repertorio su vhs...il che a casa risulterà appassionantissimo dopo un'estate di SuperVarietà.
Insomma diciamo pure che Rai 2 continua a provarci ma tutto quello che crea sa sempre di vecchio e di esperimenti fallimentari perchè fatti decisamente male.

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