mercoledì 16 settembre 2009

2 Il Cairo. Le mie impressioni


Il Cairo. Meraviglia tra le meraviglie. Così te la descrive chi c’è andato, solitamente colui o colei che sin da bambino/a ti smarronava a ogni piè sospinto con le piramidi, Cleopatra, gli extraterrestri e le mummie. Tu il fascino del Cairo non ce l’hai, tu sei la ics che ha visto un numero imprecisato di volte la Mummia in bianco e nero e la Mummia 1,2,24. Al massimo ti fai stregare dall’ipotesi di maledizioni, piaghe d’Egitto, Indiana Jones col suo frustino e il deserto con i suoi misteri, non te ne sbatte niente del Cairo, a meno che non si tratti di qualcosa che possa amalgamarsi alla perfezione con la tua immagine olografica di un cielo azzurro con tre piramidi, la Sfinge e il Sahara come base di partenza. Se è un paesotto, ma sì facciamo pure una città, di case basse, con tutti vestiti in tunica, in groppa a cammelli e con in mano un kebab la cosa non ci disturba ma anzi ci aggrada perché è come se andassimo a Gerusalemme e vedessimo passeggiare per le vie i Crociati o Gesù Cristo che in posizione yoga spiega una parabola a 12 amici intorno a lui. Ci sta bene di brutto perché così ci hanno insegnato i film, i libri e la scuola elementare. Del progresso poco ce ne importa.
Tutta questa premessa per dire che IO non ho mai desiderato andare in Egitto e tanto meno al Cairo. Io credo ancora a Babbo Natale e al Topo che ruba i denti da latte, pensate che potessi mai ritenere plausibile una mia full immersion in un Paese che è cambiato in maniera violenta negli ultimi 100 anni? Sapevo da testimonianze non richieste che il Cairo non è come te lo aspetti e ancora meno le Piramidi. Con una bella presentazione come questa che mi ha infranto i sogni non avevo proprio intenzione di completare l’opera mettendo la mia persona in mezzo a questa cazzata per turisti. Poi passati due anni mia sorella ritorna a bomba e dice Ma perché invece di andare in Grecia non vai a Sharm così puoi prendere l’aereo e visiti il Cairo in giornata? È troppo bello! Non te ne pentirai! La guardo con il sopraciglio alzato e ci penso. Guardo le differenze di prezzo e scopro che Sharm el Sheik è effettivamente più economica. Ok andiamo.
La giornata del Cairo è stata memorabile. Un’esperienza che consiglierei caldamente al mio peggior nemico. Una cosa da non ripetere. Prezzo giornata al Cairo: 225 euro. 225 EURO??? Quel giorno dovevo essere fuori di me, forse mi ero calata inavvertitamente una pasticca di Follia Sintetica. Spendo. Il giorno dopo inizia l’odissea delle scariche in bagno per via di qualche simpatico germe in forma di faraone. Il giorno prima di partire ho pregato il buon Gesù di mettermi un tappo nell’orifizio anale della durata di almeno 18 ore tutto compreso. L’indomani sveglia alle 4 del mattino. Colazione al sacco: un panino duro con prosciutto di un animale a scelta tra cammello, pollo, armadillo. Marmellata. Bottiglietta d’acqua della temperatura di un the caldo. Aereo Memphis 50 minuti e arrivo al Cairo. Corsa in bagno per una rapida pipì. Oh mio Dio. Sto in equilibrio instabile per non poggiare le mie chiappe sulla tavoletta e inizio a maledire qualcuno. Ok ci accolgono due tizi della Present Viaggi e ci fanno accomodare sulla macchina. Un certo olezzo di ascella non lavata inizia ad aleggiare intorno a me, potrei quasi disegnare la nuvoletta di puzza come quella che segue sempre quel personaggio dei Peanuts di cui mi sfugge il nome. L’autista inizia un lungo monologo in egiziano stretto con uno degli accompagnatori, stazione stabilmente ancorata sul salmodiare di un imam. La sua voce ci seguirà sino alle 18 della sera. Intanto ci muoviamo, in realtà penso siamo in un videogioco, ma sì siamo in GTA. Macchine da tutte le parti, corsie di marcia immaginarie, sorpassi a destra e a sinistra, incidenti sfiorati 200 volte. Tutti ridono abituati a sto troiaio. Io non rido, io maledico.
Ci presentano l’egittologo. Un signore anziano che sarà uno dei pochi elementi positivi della giornata. Simpatico, competente e alla mano.
Ci dirigiamo verso le piramidi. Intanto guardo la città intorno a me e inorridisco. Palazzine semi diroccate, miseria ovunque mista ad assurda e brutta modernità. Della città della mia fantasia non c’è quasi niente, se non gli orti e il verde che fiancheggia il Nilo. E’ il volto di un progresso che non mi piace, lo stupro di un territorio vergine e con una storia di millenni. Persino Roma, che è un coacervo di diverse epoche storiche, riesce ad essere meravigliosa pur nel cambiamento architettonico di secoli. Comunque a me ha fatto parecchio cagare e pensate che ancora non ero scesa dal pulmino.
Finalmente arriviamo in zona piramidi e per un attimo, ma solo una frazione di secondo, mi sono quasi sentita con un piede nella storia. Poi alla vista di migliaia di turisti, di indigeni rompicoglioni che ti si attaccavano per cercare di venderti una piramide made in Pechino, di poliziotti alla ricerca di mance e di grattacieli dietro le piramidi ho detto BASTA. Lì ho proprio deciso che neanche la vista dell'ultima meraviglia al mondo poteva valere il prezzo del biglietto. Le piramidi sono maestose ma mostrano tutta la loro età, tu te le immagini lisce e invece sono a gradini. Forse l'aspetto veramente affascinante sta nelle ipotesi riguardanti la loro misteriosa origine. Devi lavorare tantissimo di fantasia ed è un po' lo stesso fenomeno che ho avvertito al cospetto del Colosseo. Io se non vedo le cose così come me le immagino rimango irrimediabilmente delusa.
La Sfinge poi, che credevo immensa, è invece minuta ma devo ammettere che è comunque una di quelle rare cose capaci di rubarti un pezzetto d'anima. Un leone con la testa d'uomo, con le zampone un po' sproporzionate rispetto al corpo ma incredibilmente magica. Io continuerò a pensare che dentro ha tutta una serie di corridoi e trappole mortali, e soprattutto che in certe notti continua a proporre enigmi a sperduti viandanti. Gli antichi avevano più fantasia di noi, ma avevano anche un mondo vergine ai loro piedi. Beati loro.
La pausa papiro (compresa nel pacchetto) è stata una cosa comica. Io avevo il mio daffare a trattenere la pipì mentre l'imbonitore mi faceva da ombra lodando ogni singolo papiro presente nel negozio. A me non me ne fregava un cazzo visto che ne ho un casino di papiri in casa ma come fare? alla fine l'ha capita e mi ha lasciato andare via con un'aria infastidita e da limone spremuto.
Il pranzo sul Nilo è stata una cagata tranne per i profiterol davvero celestiali. Il ristorante si chiama Imperial e i camerieri erano quanto di più stronzo possibile. Non ho mangiato niente tranne i dolci appunto. Il mio intestino stava iniziando a ingranare la prima e cercavo di tenerlo buono non ricaricandolo.
La visita è continuata al Museo Egizio che è davvero molto bello. Mi ritengo fortunata perchè a quanto ho capito tra pochissimo cambierà sede e verrà trasferito in un edificio molto moderno. Io l'ho trovato grande, non enorme come il Louvre o i Musei Vaticani ma comunque degno di rispetto. La stanza di Tutankamon è qualcosa di unico ma forse unicamente per la maschera d'oro. L'ho voluta ammirare a lungo e ben due volte perchè è qualcosa che non si può spiegare a parole. Un faraoncino di pochi anni, che ha regnato per il tempo di un peto ma che è famoso in tutto il mondo perchè la sua è l'unica tomba non depredata dai tombaroli. L'unica intatta e perciò ricca di corredi. La storia della maledizione non me l'hanno spiegata ma immagino che sarebbe uscito tutto il plausibile e nessun incantesimo perciò ho preferito rimanere nel dubbio. E' stato bello anche scoprire che gli animali sacri non venivano uccisi per seppellirli con i faraoni così come si racconta in giro.
Mi ha colpito tantissimo anche il fantastico Akhenaton. I suoi tratti fisici sono ultraterreni, extraterrestri e davvero fashon. E poi pur non essendo un figaccione aveva una moglie che ERA LA PIù GNOCCA TRA LE GNOCCHE cioè Nefertiti.
Dopo questa bella visita per me potevano riportarci in aeroporto ma invece no. Vuoi perderti il bazar? ma sei fuori?? andiamo a sto bazar. A me i mercatini arabi piacciono da morire, in Tunisia in due viaggi ho veramente passato le ore a fare a gara con i venditori per tirare sul prezzo ma in quel momento non ne potevo proprio più. Il mercatino è quanto di più oscuro, puzzoso e brutto possibile. Mi ha parecchio deluso. Mi immaginavo qualcosa di immenso e speciale e invece l'ho trovato solo sporco e pericoloso senza il fascino del bazar di Tunisi. Inoltre per quel che ho visto, l'Egitto non ha assolutamente artigianato locale degno di questo nome, cioè va forte nei tessuti ma basta così. Mi hanno venduto tè Lipton spacciandomelo per tè locale!
Inutile dirvi quante mosche bipedi si sono attaccate cercando di portarmi dentro i loro antri oscuri e puzzolenti. Uomini dai denti marci e giovani dall'unghia nera.
Finalmente l'agonia è finita e ci hanno riportato all'aeroporto. Il nostro gate era quanto di peggio possibile: niente toilette, niente bar, niente aria condizionata. Attesa di ore per partire e rabbia portata a mille.
Non lo rifarei mai.
Un consiglio: se volete vedere l'Egitto fate la crociera sul Nilo, vi prego evitate l'escursione di un giorno da Sharm (sia in aereo che in pullman). E' massacrante e basta.

2 sentenze:

Dani ha detto...

hhahahahahah.. grande, io ho fatto la crociera sul Nilo con tappa al Cairo, i templi sono belli e non si discutono, ma gli egiziani sono gentaglia, ed il cairo è la sozzura che la napoli dell'emergenza rifiuti in compenso era il paradiso terrestre. Praticamente per legge non possono costruire sulla terra nera, perché è una striscetta lungo il nilo, che fanno loro? la sommergono di spazzatura finché possono dire, visto? non è + terra nera, non è coltivabile, e su palazzoni abusivi semi diroccati di 20 piani, quartieri e quartieri fatti così.. poi li vedi dai piani alti buttare la spazzatura dalla finestra sui tetti di quelli + bassi o direttamente nella strada.. hmmm.. sarà che tanta gente ci fruga in mezzo.. poi traffico promiscuo in ogni strada cavalli, asini, cani, porci, persone, macchine, pseudo taxi.. ah mai visto animali così trattati male, asini e cavalli magri, malati e non curati, mai visto una strigliata per certo.. sul traffico condivido tutto, ma cosa che si nota specie nelle città dell'interno, gli adulti non lavorano, gettano ordini ai bambini che lavorano come muli, mentre gli adulti li menano o fumano.. poi sento gente dire.. ah l'egitto che bello, come mi sono divertito.. ti dirò.. capisco la scurrilità del tuo linguaggio perché non c'è modo di esprimere in maniera + chiara cosa è l'egitto. Ciò detto i templi lungo in nilo sono paurosi e se si ama l'archeologia è un psto da vedere assolutamente, ma andateci preparati, mi è rimasta attaccata addosso una tristezza assurda x tutto il viaggio..

..^^FoRSe YeSs FoRsE No^^.. ha detto...

Dani condivido in pieno tutto ciò che hai scritto. La tua testimonianza ha riempito vuoti che avevo lasciato per non risultate troppo cattiva. I bambini, le donne e gli animali vivono in una situazione tragica ma se provi a dire qualcosa in proposito ti trovano giustificazioni assurde: gli animali non li possiamo curare perchè non viviamo nel benessere che è ad assoluto appannaggio del ricco e opulento occidente e le donne poi sono ben contente di portare il burqa per potersi distinguere dalle disinibite occidentali. Ridicolo.

 

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