lunedì 21 settembre 2009

2 Il finto patriottismo Italiano

L’Italia si riscopre patriottica di un patriottismo che non esiste, che non ha basi di alcun genere tranne una divisa e un tricolore dalle tinte sempre più vivide dopo decenni di colori sbiaditi che prendevano vita solo in occasione di eventi sportivi ogni 4 anni in occasione dei mondiali di calcio. Io ho una bandiera italiana che prende polvere in un’ombrelliera, tanti italiani ora in questo preciso istante hanno un rosso bianco verde che volteggia sopra il muretto di un balcone. Perché?
Perché sono morti sei militari italiani in Missione di Pace in Afghanistan. Le televisioni, tutte indistintamente, continuano a parlare di eroi, eroismo nel difendere la patria, nel cercare di porre le basi per una democrazia in un paese violentato dalle guerre. La democrazia in punta di mitra, tra una sigaretta, un messaggio su Facebook e una partita a carte. La patria per gli italiani si è improvvisamente spostata di qualche migliaia di chilometri verso est. I confini italiani non esistono più, smarginati verso oriente in una missione di pace che assomiglia tanto ad una guerra, ad una invasione di una nazione che non è la nostra, dove ben pochi desiderano avere militari di altri colori, lingue e bandiere oltre ai maiali barbuti che già si devono tenere in casa.
Magari chissà attraverso un referendum popolare si scoprirebbe che la popolazione afghana vorrebbe solo aiuti umanitari veri, quelli portati dai medici, dai volontari, dai missionari, dalla gente che davvero fa qualcosa per cui non percepisce uno stipendio, che lo fa rischiando ogni istante la vita e lo fa spinta da vero interesse e solidarietà. Ecco queste categorie non avranno mai un funerale di stato perché non indossano una divisa. Vedo cortei di gente proveniente da tutta Italia che con una bandiera in mano sfila per ore per toccare una bara che chissà che rappresenta per la casalinga di Caserta o il commerciante di Bari, per l’impiegato statale di Ascoli o la cassiera di Varese. Li guardo questi volti con la contrizione che gli attraversa il viso e penso “Sono questi gli italiani che hanno votato l’attuale governo, quelli che sono per imporre l’alimentazione forzata, per gettare agli squali gli immigrati e per fare le ronde, sono gli stessi che vanno in Chiesa alla domenica e che dopo aver dato il bacio della buonanotte ai figli vanno a farsi un paio di seghe davanti a un pc o comprano l’amore di una troia lungo una strada di periferia”. Però attenzione perché loro dentro hanno la Patria. Il cuore in tricolore e piangono sei morti che in fondo in fondo partivano per le zone calde solo per una buona busta paga e per imbracciare un bel fucile, estensione della loro maschia virilità.
Tutto lo sport con il lutto al braccio perchè così ha voluto la Federazione Sportiva peccato che molte squadre siano tornate in campo al secondo tempo senza la classica e ipocrita fascetta nera. Poi il calcio fa poco testo visto che si fanno i minuti di silenzio pure per gli ultrà morti durante qualche bella rissa a suon di coltellate, bottiglie rotte e catene.
Cosa c’è di ammirevole in gente che molla fidanzata, moglie e figli per partecipare a Missioni di Pace? Io non mi sento rappresentata né difesa da questa categoria di persone. Quando vedo un militare nella mia città penso a quanto ribrezzo mi faccia una divisa, penso a quanto si starebbe meglio se il mondo non avesse bisogno di imbracciare un’arma, a quanti problemi si risolverebbero. Io sono pacifista e inorridisco a sentire il Papa che loda le imprese dei soldati italiani nelle zone di guerra. Inorridisco e penso “questo crede che siamo ancora all’epoca delle Crociate quando era il pontefice che organizzava le imprese di guerra e mandava a sgozzare qualche migliaia di musulmani in nome di Dio”.
L’Italia e l’italiano continuano a sorprendermi in negativo. Viviamo in un’epoca oscurantista ma patriottica. Fascismo misto al Libro Cuore di De Amicis dove i bambini si tenevano la mano sul cuore al passaggio del corteo militare. Tornati indietro di più di 100 anni grazie a questo governo e grazie ad un’opposizione che si allinea continuamente con la maggioranza senza aver il coraggio o forse l’intenzione di levare una sola voce di protesta o di dissenso rispetto ad una qualunque cosa che non sia la solita tiritera AntiBerlusconiana. Berlusconi è il piccolo reuccio seduto su un’immensa torta di materiale fecale e le candeline sono i vari esponenti di centrosinistra. Io la vedo così.
Comunque il mio pensiero finale è pace all’anima loro e voltiamo pagina.

2 sentenze:

dario m. ha detto...

ognuno è libero di pensare quello che vuole ma descrivere i soldati italiani come mercenari mi sembra l assurdo. Tu non puoi giudicare un mondo e una vita che non conosci se tutti la vedevano come te l' italia non l avrebbero mai formata. Perchè ci sono state tante battaglie per formare la nostra italia. i militari all estero sn da apprezzare loro vanno dove altri non vanno e rischiano quando qui in italia ce gente imboscata e nascosta comodamente a casa a puntare il dito contro e a criticare altre vite senza averne dignita e rispetto per loro. se quei militari che partono in missione e lasciano a casa mogli e figli avranno i loro ideali e soprattutto scelte di vite che tu essendo a casa non potrai mai capire. onore e rispetto per loro che stanno là !!! il problema di questa italia sono il governo e con tutti i politizzanti che dovrebbero andare a lavorare e sudarsi lo stipendio e non rubarlo allo stato come fanno... il debito pubblico ?! normalizziamo i loro stipendi per non dire che sarebbero da eliminare e vedremo in 2 anni altro che debito pubblico arriveremmo a credito pubblico.
ma sicuramente adesso dirai anche i militari in missione prendono 6000 € al mese, e io ti dico che è il minimo considerando quello che rischiano...

..^^FoRSe YeSs FoRsE No^^.. ha detto...

ovviamente rispetto la tua opinione pur non condividendola. Continuo a pensare che nella vita di ogni uomo dovrebbero esserci al primo posto gli affetti, altrimenti non sposarti, non fare figli e vai a morire se ti solletica l'idea. Nessun ideale guida queste persone. E' gente che parte in guerra perché in Italia non c'è lavoro e quello che c'è non viene certo pagato come uno stipendio da militare. La partecipazione dell'Italia a missioni come queste è motivata da sordidi interessi politici, economici e diplomatici (nel senso che bisogna far vedere all'America che l'italietta risponde presente e si mette a 90).

 

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