lunedì 29 giugno 2009

1 Percorsi di Vita. Le Pippe del Lunedì.


Oggi è un giorno un po' strano, così ho deciso di piazzare questa immagine che ben si addice al momento. Un orologio sciolto, spaccato, adagiato su un tavolino al di sopra di una spiaggia. Più surreale di così, si muore.
Noto con una certa soggezione per non dire cagheggio che il mondo intorno a me non fa altro che mutare, mutare e mutare ancora. Niente che rimanga più o meno stabile, tutti sparati verso il cambiamento, verso il PERCORSO. Il percorso tracciato da qualcuno che ha creato una strana operazione logica in base alla quale uno nasce, cresce, si laurea, trova un lavoro, si sposa, procrea, muore. E lo vedo ogni giorno che sono tutti teleguidati verso questa direzione e dispiace dirlo per la maggior parte si tratta di donne.
Pensate un po' a chi sfugge ad uno di questi passaggi obbligati...beh praticamente è etichettato come stravagante o carente di qualcosa.
Lo vedo intorno a me che è questo che succede. Faccio dei rapidi esempi.
C'è una mia conoscente che ha due anni meno di me ed è là in procinto di convolare a nozze (non so se giuste o sbagliate) con un tizio che avrà più o meno una decina di anni di più. Lei è una che ha sempre avuto la flippa del lavoro, dei soldi, dello studio a tempo perso e della discoteca nel week end. Parliamo quindi di una persona diciamo uguale a molte altre ma forse con quel pizzico in più di perversione lavorativa. Io mi sono sempre immaginata che sarebbe diventata chissà chi nel suo piccolo, tipo una giovane donna a capo di un'impresa anche di piccole dimensioni. Ora so che sono 10 anni che lavora in un call center e che si sta prendendo adesso adesso la laurea così poi in tutta fretta si sposerà, farà un figlio e (a quanto sembra seguendo l'equazione di cui sopra) completerà il suo ciclo vitale. Triste è poco.
Passiamo ad un altro esempio. Conoscente numero 2. Lei invece è sempre stata una frana negli studi ma è riuscita faticosamente a prendere una laurea nella Facoltà Merendina denominata Scienze dell'educazione. Il padre, con un'esperienza lavorativa trentennale nell'amministrazione pubblica, riesce a sistemarla nello stesso ente e lei tira avanti diversi anni con i menzogneri e squallidi contratti a progetto (che finiscono sempre per agevolare chi è già dentro perchè sponsorizzato e mai chi è fuori con i titoli ma senza raccomandazione). A un certo punto si scopre 37enne (dopo aver dichiarato per anni di avere 28 anni e pazienza se la sua faccia raccontava un'altra storia) e dopo lunghe attese trova un ragazzo di bell'aspetto con cui inizia una storia che tutti immaginano breve o superficiale. Passa un anno e voilà è incinta di qualche mese. Lei senza lavoro ma con la mansarda regalata da papino e lui in mobilità. L'amore penso non ci sia, ma l'obiettivo è stato raggiunto. Forse ci saranno le nozze riparatorie o forse aspetteranno. L'importante è che la 37enne si sia realizzata come donna.
Conoscente numero 3. Ragazza di ottime speranze, portata per l'arte e per lo studio si traferisce dal suo piccolo paesello del sud per la culla delle arti, ossia Firenze. Qui incontra un altro ragazzo come lei ma proveniente da un paese della Sardegna. Lui è più giovane, scapestrato, molto poco fedele e parecchio attratto dalle donne. Si mettono insieme e gli anni passano. Si laureano entrambi, lei chiude un occhio sulle scappatelle, a volte lo lascia ma poi va sempre a finire che lo riprende perchè è bello, simpaticissimo e in fondo con un grande cuore. E' solo debole sotto il livello della cintola ma forse lei proveniente da un mondo in cui l'uomo è l'utilizzatore finale (prendo in prestito il termine dall'avvocato di mister B. sperando che non voglia i diritti d'autore) e la donna il soprammobile di casa, prende un bel sospiro e dice non vedo, non sento, non parlo e vado avanti sinchè posso. Lei trova facilmente lavoro in Toscana, lui no. Che si fa? lui le propone le nozze perchè sicuro di aver trovato la donna docile e che non protesta. Lei accetta entusiasta. Ma c'è una condizione, tu donna vieni da me in Sardegna perchè io lì trovo lavoro e tu puoi aiutare i miei in negozio in un centro desertico dell'isola. Pazienza se sei laureata e dovrai fare la commessa sotto l'occhio torvo di mio padre, questo ci porterà soldi e non farà fallire il negozio di famiglia. Aspetta e spera che poi troverai quel che fa per te. Si sposano tra frizzi e lazzi degli amici di lui. Nei buchi liberi lei continua a disegnare e lui lo stesso. Lui riesce a farsi un nome, lei no. Lei timidamente chiede di provare a cercare casa nel capoluogo, lui risponde no. Scocca il momento, anzi Il MOMENTO. Rimane incinta, ma accidenti perso il figlio dopo poche settimane. Ad una persona con un minimo di raziocinio e amor proprio suonerebbe come un segnale incoraggiante per dire: ora me ne vado. No. Non sia mai. Mi stupisco che al mondo esistano donne tanto conservatrici. Donne che accettano di avere sempre in casa sino ad ore impensabili gli amici del marito che giocano alla Playstation o a carte mentre loro sono in camera da letto con gli occhi gonfi di pianto e rassegnazione. Passati due anni ecco di nuovo la solfa del figlio, lui lo vorrebbe, lei insomma ma forse sì perchè così fa contento il marito e ha una compagnia in più oltre al gatto di casa.
Queste sono storie a volte normali, a volte banali, a volte ai limiti del paranormale. Sono storie di percorsi di vita. Un po' come la bambina che mentre gioca con Barbie e Ken, cresce con il desiderio del principe azzurro e del matrimonio con i pagetti, quella bambina non si toglierà mai dalla testa questa immagine ma anzi seguirà il percorso che la porterà dritta dritta alla sua realizzazione. Poco importa se il principe avrà i denti storti, la pancia da bevitore di birra o il riportino in testa, l'importante è il contorno e diventare moglie di qualcuno, possibilmente non oltre i 34 anni.
Fortuna che sono cresciuta con i Lego, i Dominatori dell'Universo e Big Jim altrimenti sarei con un marito per casa, un paio di figli appesi all'anca e la canizie precoce.

1 sentenze:

AndreA ha detto...

Approvo :-DD

A presto. ;-)

 

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