mercoledì 10 giugno 2009

0 Nip & Tuck



Ormai giunto alla sesta serie (ma noi in Italia siamo ancora a metà della quinta) Nip & Tuck non mostra le rughe, se permettete la battutaccia.

Un prodotto eccezionale che cattura al primo impatto sia per lo spessore dei personaggi sia soprattutto per una trama a dir poco contorta e trasgressiva, ma forse ancora indietro rispetto alla soap opera degli incesti Beautiful.

La chirurgia estetica infatti rappresenta solamente la cornice della serie che in realtà appare più interessata a non prendere sul serio il lifting ma anzi a farlo apparire come una facile, costosa quanto inutile scappatoia per persone ricche e viziate che neppure con i soldi e con la nuova artificiale bellezza riescono a trovare la felicità. Spesso le operazioni a cui si sottopongono i pazienti sono assurde e molto lontane da un semplice aumento del seno o da una liposuzione. Prevedono infatti modifiche delle parti intime, eliminazione di strane appendici, suturazione di profonde ferite provocate da giochi sessuali un po' forti e via dicendo, in un esteso campionario di astrusità da circo più che immagine speculare della realtà.

La trama è delle più folli con due compagni di università, Sean e Christian, che decidono di aprire una clinica specializzata in chirurgia estetica fino a diventare i chirurghi più noti di Miami. I due sono innamorati da sempre della stessa donna, Julia, che però ha sposato Sean ma che prima del matrimonio si è concessa una scappatella con Christian da cui è nato Matt. Tutto questo però è un segreto mai svelato al povero Sean che di botto scopre che la consorte è un po' una p.., l'amico è uno str.., e il figlio con cui ha avuto sempre un rapporto conflittuale in realtà non è neppure frutto dei suoi lombi.

Questo è stato il tema portante di gran parte delle stagioni delle serie, con l'aggiunta di rapporti sessuali di vario genere, con transessuali, lesbiche, bisessuali, malate di AIDS, minorenni e persino consanguinei, in un trionfo di situazioni sempre più sopra le righe.

Non manca il linguaggio a volte un po' forte ma in realtà il telefilm non arriva mai ad essere volgare nonostante le numerose scene di sesso.

C'è spazio anche per il genere thriller in quanto spesso compaiono sulla scena psicopatici, serial killer o pazzi maniaci che finiscono per prendere di mira i due rampanti chirurghi, tanto da costringerli ad un preventivo trasferimento nella costa ovest degli Stati Uniti e più precisamente nella Mecca del Cinema, Los Angeles, dove sperano di rifarsi un nome e una vita. Finiranno per diventare star della tv (Sean interpreta un chirurgo plastico in un importante show) e grazie e per colpa di questo, saranno meta di pellegrinaggio per attrici al tramonto o semplici comparse in telefilm di successo, per vecchie danarose con fidanzati giovani da ritoccare per andare incontro ai loro gusti sessuali, ma anche per ragazzine ninfomani (capaci di avvelenare la propria vecchia rivale con un po' di veleno nel plumcake) e una pazza che si diletta nel creare orsacchioti di peluche (a volte umani)...

Tutto ciò fa parte della quinta serie che a mio modo di vedere è eccezionale, forse superiore alle altre quattro per verve, ironia e trama.

Una serie lontana dal buonismo, dalla morale e da messaggi etici. A me piace per questo, gli americani a differenza nostra hanno sempre avuto il coraggio di realizzare prodotti anche scomodi e con temi forti ma con la garanzia di mandare in onda prodotti di qualità e diversi dal solito camice bianco che ha la missione di salvare vite umane.

Un prodotto altamente consigliato

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