mercoledì 29 settembre 2010

0 Recensione Wall Street (1987)

Ecco uno di quei film capaci di entrare nell’immaginario collettivo per qualche battuta ad effetto ma soprattutto per la presenza di un grande cast e di uno dei più grandi registri dietro la macchina da presa (Oliver Stone).

Siamo nel pieno degli anni 80, New York, Wall Street. Il giovane Buddy è un semplice broker che sogna in grande, sempre in attesa di quell’unica occasione nella vita che gli farebbe fare il salto di qualità portandolo ai piani alti della società. E’ proprio per questo che il famelico finanziere Gekko trova in lui una facile preda, buona per fare un mucchio di soldi in speculazioni e imbrogli. Gli offre una bella vita fatta di case da favola e donne altrimenti irraggiungibili ma in cambio Buddy deve speculare, vendere e comprare azioni nel momento giusto, sottraendo informazioni private per permettere al suo capo di rimpolpare i suoi guadagni. Buddy scopre ben presto di essere solo un’esca e a quel punto decide di rimediare alle sue azioni ma forse è già troppo tardi..

Michael Douglas grazie a questo film ha vinto tutto: un Oscar, un Donatello e un Golden Globe come miglior attore protagonista. E’ un credibilissimo squalo della finanza che si esprime con frasi entrate nella storia del cinema e nel mondo degli yuppies del tempo. Inutile dire che con la sua imperiosa presenza oscura quasi totalmente il giovanissimo e non molto espressivo Charlie Sheen, qui alla prova con un ruolo un po’ troppo ambizioso per un attore tutto sommato mediocre. Una piccola parte anche per il papà Martin, sicuramente molto più credibile nei panni del padre lavoratore sempre a un passo dalla cassa integrazione. Come non citare poi Daryl Hannah, ben poca cosa all’interno di una pellicola dove non ha alcun peso specifico se non quello della prostituta d’alto bordo.

E’ un film che piace a prescindere, fatto più di caratterizzazioni che di vera azione. Lo si apprezza per l’alto livello di recitazione di Douglas e per gli interrogativi morali che suscita nello spettatore. Meglio essere ricchi e sporchi o poveri in canna ma onesti?

Voto: 8    

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