sabato 11 settembre 2010

2 Recensione Nightmare (2010)

Sono stata molto combattuta sul fatto di vedere o meno questo film. Essendo una cultrice di film horror da una parte non potevo perderlo ma dall’altra neanche considerarlo una pietra miliare del genere visto che si tratta del remake di una delle pellicole più belle e insuperate nella storia del cinema. Ho fatto molta fatica a capire perché abbiano voluto rifare un film che era già perfetto nel suo impianto originario e ora, dopo averlo visto, ancora non ho trovato una risposta valida, se non che si tratti di un’operazione meramente commerciale.

Intendiamoci, non si tratta di un brutto film. Per chi non avesse mai visto il suo predecessore (Nightmare – Dal profondo della notte 1984) questi 95 minuti saranno assolutamente uno spettacolo da non perdere, soprattutto se siete alla ricerca del balzo sulla poltroncina della multisala o se sperate che la ragazza che avete affianco vi si aggrappi al braccio lanciando un urlo. Per coloro che invece hanno amato il primo della serie questo film non offrirà nulla di nuovo se non scomodi paragoni da cui questo “nuovo” Nightmare esce se non con le ossa rotta, almeno contuso.

Ricordate voi che avete vissuto gli anni 80 cosa significava Freddy Krueger? La paura che incuteva quel suo maglioncino a righe, il cappellaccio e gli immancabili artigli? La sua putrida faccia bruciata dalle fiamme? Ma soprattutto la sua macabra ironia? Di questo è rimasto onestamente poco. Rimane senz’altro il maglione, il cappello e le ditina a forma di rasoio. Il nuovo attore (Jackie Earle Haley) che ha sostituito il leggendario Robert Englund nella parte di Freddy non ha niente ma proprio niente che incuta quel terrore che tutti noi ci aspetteremmo. Le ore passate in sala trucco lo avvicinano piuttosto a Voldemort nella saga di Harry Potter. Non è divertente, ma solo mosso da rancore e sete di vendetta. Non escogita grandi trovate per far morire i malcapitati ragazzetti di turno, anzi tutto è molto serio e già visto. Non si sorride mai in questo film, al massimo si sobbalza sulla sedia perché Krueger appare all’improvviso e il volume si alza di botto. Non c’è propriamente angoscia, piuttosto una ricerca dell’effetto splatter un po’ fine a se stessa.

I protagonisti non hanno molta credibilità, diciamo che sono i classici volti rubati al piccolo schermo che hanno due sole espressioni: l’isterismo e il vuoto più totale. Qui però non posso dire niente perché nel 99% dei casi nei film horror i protagonisti non richiedono particolari doti recitative ma solo che urlino il più forte possibile mentre vengono fatti fuori. Però diamine su 4 protagonisti, due muoiono senza sapere neanche il perché e solo ai due rimasti inizia a instillarsi il dubbio che gli incubi centrino con la loro infanzia e iniziano a investigare. Tutto questo ovviamente riduce il film agli ultimi 20 minuti, almeno le parti di vero spessore. E’ li che si capisce come mai Freddy ce l’ha tanto con questi ragazzi. Mi è piaciuta moltissimo la parte in cui c’è la ricostruzione della morte di Krueger, un flash back di grande effetto e drammaticità. Un punto a favore del regista Samuel Bayer, alla sua prima prova sul grande schermo visto che è specializzato nei videoclip (sigh!). Ecco, il film è più vicino ad un video musicale o ad una puntata di Supernatural piuttosto che a un classico dell’Horror.

Cosa c’è di fedele all’originale? La storia a grandi linee è molto simile, tranne che per il fatto che nella pellicola del 1984 Krueger era un assassino di bambini e qui un pedofilo. La reazione dei genitori è però la stessa così come la sua atroce fine. Tutto il resto si riduce ad un prendere spunto e ad un innovare attraverso per esempio l’uso di tecnologie moderne da parte dei protagonisti (pc e cellulari). Questo perché nell’intenzione del regista c’era la volontà di non far invecchiare il suo prodotto tanto da decidere di eliminare le scene in cui i protagonisti giocano a Guitar Hero. Seguendo questo assurdo discorso tutti i film anni 80 in cui gli attori giocano a Space Invaders sono da considerarsi roba ammuffita e pronta al macero. Questo dà la misura del valore del regista, degli sceneggiatori e di chi ha prodotto il film.

Inoltre la fine ovviamente rimanda ad un prossimo film. E io a questo punto mi chiedo se sia possibile rifare daccapo tutta una saga che andava già bene così com’era. Persino Nightmare vecchia maniera ad un certo punto ha risentito della mancanza di idee e si è concluso, perché allora procedere a questa inutile e dannosa operazione. Io ieri ho visto un cinema pressoché vuoto. Eravamo in 10 pur essendo venerdì e pur non essendoci valide alternative nelle altre sale. Il genere horror acchiappa sempre di meno, soprattutto quando si tratta di prodotti usa e getta. In genere si procede con il download o con il noleggio dei dvd per risparmiare i 7 euro dell’ingresso. Questo rende del tutto immotivato un proseguio della storia. Avrebbero semplicemente potuto rifare il look ai vecchi episodi e rimetterli in circolazione sul grande schermo con buona pace di tutti.

Tornando al film. A me è mancata da morire anche la colonna sonora originale, quella sì che ti metteva i brividi e ti trasportava di peso in un’atmosfera decisamente onirica. Qui non si è data importanza neanche a questo.

Comparto attori: come dicevo qualche riga sopra, tutti vengono dal mondo dei telefilm. Tra i più noti: Katie Cassidy (Supernatural e Harper’s island) e Thomas Dekker (Terminator: The Sarah Connor Chronicles).

Un film consigliato soprattutto a chi non avesse visto l’originale con il consiglio di colmare la lacuna al più presto e di trarre poi le debite conclusioni. Per tutti gli altri un film che non aggiunge niente alla cinematografia ma che si lascia comunque vedere.

Voto: 7 ( di fiducia)             

2 sentenze:

Nico ha detto...

Beh 7 un pò generoso come voto:), per me vale 4,5

..^^FoRSe YeSs FoRsE No^^.. ha detto...

hai ragione :)

 

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