martedì 7 settembre 2010

0 I concorrenti di X-Factor 4. Pagelle

Ieri, ma in realtà molto prima di ieri, abbiamo finalmente scoperto chi saranno i nuovi concorrenti di X-Factor 4.

CATEGORIA UNDER 24 DONNE

Anna Tatangelo – Adriano Pennino (vocal coach)

1) Alessandra Falconieri: viso acqua e sapone, timidina ma con una voce potente e non convenzionale. Un po’ defilata durante le prime fasi dei provini ha dato una grande prova durante l’ultima e decisiva esibizione. Da tenere d’occhio. 6,5

2) Sofia Buconi: ha una parlantina decisamente fastidiosa così come il suo tentativo di colpire i giudici e la gente a casa con la storia del padre musicista che l’ha abbandonata pochi anni dopo la nascita. Se uno ha come scopo nella vita quello di riallacciare i rapporti con determinate persone non partecipa ad un talent ma a C’è Posta per Te. Passando al lato puramente artistico, la sua voce non ha niente di particolarmente memorabile, anzi nelle ultime prove ha manifestato tutte le sue pecche e i suoi difetti compresa una totale mancanza di controllo della voce. Sul web viene presentata come “figlia d’arte” e come una delle tante “silurate” alle ultime selezioni per Sanremo Giovani. Sopravvalutata. 5

3) Dorina Leka: di origine albanese ma triestina di adozione. Carattere decisamente forte, molto motivata e sicura (forse troppo?) delle sue qualità vocali. Non ha una brutta voce ma non la sa controllare. Sfonda i vetri e i timpani, segno evidente della sua poca confidenza con i microfoni, quelli veri, non quelli del karaoke al sabato in pizzeria. Nonostante ciò la scelta è giusta vista la concorrenza con le armi spuntate. Fracassona. 6

CATEGORIA UNDER 24 UOMINI

Mara Maionchi – Rossana Casale

1) Davide Mogavero: faccia giusta per colpire le ragazzine che certo non si soffermeranno sull’acne giovanile ma andranno oltre, diciamo alla pettinatura e allo stile alla Zac Efron. A parte il mio solito cinismo, dico subito che a me questo ragazzetto pugliese è piaciuto fin dal primo provino. Voce calda e graffiata, adulta, un misto tra Richard Marx e Brian Adams. Una voce esportabile, sicura e soprattutto ben controllata. Non se la tira ed è già tanto in questo mondo di cloni. Sorprendente. 8

2) Ruggero Pasquarelli: la sua scelta era nell’aria dal suo primo “immodesto” apparire sui nostri teleschermi. Qualcuno deve avergli messo in testa di essere il più figo del nostro emisfero e lui, povera testa di pinolo, ci crede, ci crede davvero, supportato in questo ma direi di più “gonfiato” dalla ruspante (per non dire di peggio) Maionchi sempre pronta a “battezzare” nuovi giovani talenti maschili. A me non è piaciuto mi sa che si è capito. E’ troppo in tutto (arrogante, teatrale, esagerato) e molto poco dotato nel settore corde vocali. Ha puntato tutto sull’immagine e poco sulla sostanza ma si sa nel mondo della televisione è questo che conta. Pallone gonfiato. 4

3) Stefano Filipponi: inizialmente ero molto scettica su di lui, non riuscivo a trovare niente di originale tranne la balbuzie. Voce intonata e niente più. Nel provino finale ha dato però il meglio di sé con tanta modestia e un buon controllo della voce. Non ha delle doti vocali esagerate però diciamo che nella sua categoria doveva necessariamente avere un posto in finale, vista la bassa qualità degli altri cantanti. Sono ancora molto perplessa sul connubio balbuzie – trasmissione televisiva. Diesel. 6

CATEGORIA OVER 24

Elio – Alberto Tafuri

1) Manuela Zanier: è la fuoriclasse di questa edizione di X-Factor. Esperta, matura, navigatissima in queste terribili onde del mercato discografico. Continuo a pensare che abbia un viso che spaccherebbe di brutto nel mondo del cinema e infatti scopro che oltre ad essere cantante è anche attrice. Non è simpatica e difficilmente creerà empatia col pubblico a casa. Poco comunicativa dal punto di vista umano. Penso che il vocal coach avrà grosse difficoltà a farsi ascoltare da chi è già formato artisticamente. Vedo la sua partecipazione come un tentativo finale di apparire in televisione e non come un accettare supinamente i consigli di chi la dovrebbe guidare nel percorso della trasmissione. Ma voi vi immaginate la Zaner alle prese con Elio??Elitaria. 7,5

2) Nathalie Giannitrapani: la sua voce non mi è dispiaciuta ma non mi ha neanche fatto balzare fuori dalla mia comoda poltrona in similpelle. Sta in quell’angolo di mondo chiamato “promette ma non mantiene”. Non mi ha trasmesso niente finora, nonostante la drammaticità che mette in ogni sua esibizione, un po’ come la panna da cucina in un ristorante dozzinale. Ascoltandola sul suo spazio Myspace in un brano di 3 minuti e mezzo il mio giudizio non cambia. Sofferente. 6 di incoraggiamento.

3) Nevruz Joku: quest’uomo mi ha dato una botta all’anima fin dal suo primo provino. Ha una voce che viene dal metal e si sente. Graffia fino a far sanguinare. Non lascia requie ma soprattutto non lascia indifferenti. Ha un controllo assoluto della voce, pur salendo su registri altissimi o arrivando al classico urlo heavy, sa quello che fa e lo fa maledettamente bene. Non sarà mai una popstar ma avrà sicuramente tutte le sue prossime tracce audio sul mio lettore mp3. Geniale. 10

CATEGORIA GRUPPI

Enrico Ruggeri – Fabrizio Palermo

1) Effetto Doppler: i classici bellocci di poca sostanza. Va beh bellocci per modo di dire! Non sono stonati ma neanche dei fenomeni. Mi fido però di Ruggeri, uno che se vuole riesce a mettere qualità anche dove non ce n’è mai stata. Rimandati. 5

2) Chimera: ecco il caso dell’anno, anzi voglio esagerare, il CASO DELLA STORIA DELLA TELEVISIONE. Il web stranamente non aveva fatto trapelare la notizia che una coppia omosessuale partecipasse ad un programma televisivo rai ma soprattutto italiano. Che si stia veramente arrivando al crollo dell’attuale governo? Non lo so ma diciamo che la vedo come un’ottima notizia da un punto di vista umano e sociale oltre che mediatico, un po’ meno dal punto di vista artistico. Non mi hanno precisamente colpito in positivo, trovo infatti il falsetto di Belli Capelli un po’ troppo forzato, un misto tra i Bee Gees e i New Trolls. Giustissima la critica di Ruggeri sulla troppa enfasi con la quale i due esibiscono il sentimento che li unisce, infatti è un continuo guardarsi negli occhi che toglie totalmente comunicazione col pubblico a casa, rinchiudendo l’esibizione in un dialogo tra due persone che si fanno i cazzi propri. Potrebbero migliorare ma non credo che la gente a casa sia veramente matura per farli soggiornare per più di una puntata sul palco di X-Factor. Coraggiosi. 6,5

3) Borghi Bros: scopro grazie al web che non sono dei novellini, video su Youtube, siti ufficiali e quant’altro. Sono due fratelli che suonano e cantano insieme, hanno all’attivo un album e piaceranno sicuramente a molte, ma molte donne. Ad ascoltarli nelle loro cose non sono malaccio. Tutto sommato una scelta giusta da parte di Ruggeri. Piacioni. 6,5

     

       

            

 

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