mercoledì 15 settembre 2010

1 X-Factor 4. Pagelle seconda puntata

 

Borghi Bros – Pretty woman: i due presuntuosetti di Sassuolo hanno rotto per una settimana per via di questa canzone. L’hanno sbeffeggiata in ogni modo definendola “trash” e relegandola al ruolo di colonna sonora per matrimoni napoletani. Perché dovete sapere che loro si sentono ROCK, una definizione che un po’ tutti i concorrenti si stanno cucendo addosso senza sapere di che cappero stanno parlando. Se questi fanno rock allora la Tatangelo ha il seno naturale. I fratelli Borghi cantano la versione di Van Halen e come la cantano? Male. Molto male. Inglese pessimo, calanti dall’inizio alla fine e troppo impegnati ad occupare la scena con il classico scuotimento di riccioli e ammiccamento con l’occhio blu. Stavolta l’articolo IL toppa di brutto. Guardate mi voglio rovinare, gli do un 10 per il modo di stare sul palco perché onestamente dimostrano di avere una certa esperienza sul campo ma per quel che riguarda la voce scendiamo ai piani bassi. Voto: 4,5

Davide Mogavero – La luce dell’est: partiamo col dire che mi sono stupita che un ragazzo di 17 anni conoscesse non solo Battisti ma questa canzone di Battisti, così poco conosciuta ai più. Questo ha segnato già un punto a suo favore. Non capisco perché i giudici o gli opinionisti “del nulla” devono sempre rompere sul fatto che certe canzoni non vanno bene per ragazzi giovani. Ma perché bisogna sempre cantare le commercialate di adesso? Molto meglio far crescere artisticamente sia loro che quelli che li guardano da casa. Altrimenti mandiamoli ad Amici e facciamola finita. Passando all’esibizione non posso che dirne bene. La voce graffiata di Davide scivola come burro su un pezzo difficilissimo, fatto di numerose variazioni e con un inciso che non può non emozionare. Mi è piaciuto anche il modo di gestire la parte finale del pezzo (priva di testo come spesso accade nelle canzoni di Battisti) grazie ad un modo intelligente di usare i “na na na” da parte del Davidino. Nonostante le sterili accuse di non emozionare partite dalla D’alessangelo (che invece è la regina delle emozioni soprattutto quando intona “essere una donna non vuol dire riempire una minigonna”) a me ha emozionato. Voto: 7

Dorina Leka – Secretly: in prova la faceva divinamente poi la D’Alessangelo si è messa a dare insani consigli su qualcosa che non conosce, cioè la musica e cosa ne viene fuori? Un disastro. Le stonature non si contano, le crepe nei muri neanche. Brutta prova. Non è colpa sua rendiamogliene atto. Voto: 4

Nevruz Joku – Pugni chiusi: un altro brano stagionato per il nostro turco di fiducia. La scelta non mi è piaciuta così come quella della scorsa settimana ma la sua contentezza al momento dell’assegnazione del brano mi ha tranquillizzato. Penso sinceramente che non lo si stia valorizzando come meriterebbe. Sembra sempre una Ferrari col motore di una vecchia 500. Stavolta comunque ci regala un’esibizione discreta tranne che nella parte iniziale dove sbaglia tutto. E’ la performance di un artista che decide di offrire uno spettacolo a 360 gradi più che la sterile esecuzione di una canzone. Nonostante ciò secondo me siamo molto lontani da quello che potrebbe mostrare questo ragazzone. Voto: 6

Ruggero Pasquarelli – The Great Pretender: la Maionchi e la Casale devono essere impazzite ad affidare un brano cantato dai Queen a questa testa di pinolo dalla gesticolazione incontrollata. Il fatto che Dorina gli vada dietro, rende Dorina peggio di quello che sembra ad una prima occhiata. Ma si può veramente trovare qualcosa di interessante in uno che dimostra 12 anni? Che dire…pessima esibizione. Non ha voce, fatica tantissimo a stare sulle note basse e getta via un brano che neanche conosceva. E’ molto supportato dai giudici perciò nessuno si permette di dire bah rispetto alle numerosissime imprecisioni che hanno costellato la sua esecuzione. Io che invece non devo rendere conto a nessuno dico..Voto: 4,5

Kymera – Shock the monkey: ero molto preoccupata alla vigilia di questa nuova gestazione, perché di parto si tratta quando parliamo di loro due. Non sai mai se riusciranno a stare dentro i margini o manderanno affanculo tutto per amore del falsetto. Stavolta fanno qualcosa di eccezionale, cioè non stonano. Ma non basta, infatti cantano anche bene (ma Monnalisa cerca sempre di strafare e no non va bene). Bello anche l’aspetto coreografico. Mi sono piaciuti ma il carattere lo devono ancora tirare fuori. Voto: 6,5

Manuela Zanier – La spada nel cuore: la diva non diva, l’algida senza cuore di panna, si cimenta con uno dei successi di Patty Pravo (ma anche di Little Tony, non dimentichiamolo). L’impressione è che Elio la stia portando in una direzione sbagliata. Già ha un aspetto stagionato, se le affidi anche brani dell’800 stiamo a posto. Non si può dire che non sia brava, intonata è intonata, ma non ha fiato e soprattutto le manca quel quid che ne farebbe un talento. Io penso che non si rimanga ai margini per caso. Inoltre non mi è piaciuta la sua affermazione sul fatto che “la sua voce sarebbe tra le più interessanti in Italia in questo momento”. Modesta la rossa! Voto: 6

Effetto Doppler – Ti vorrei sollevare: una domanda…ma sono ancora qui questi 3? No perché sono i peggiori in assoluto. Non so se siano peggio le loro zazzere piastrate o le loro voci. Ruggeri doveva aver fatto un trip di Tavernello e anfetamine quando li ha scelti. Brutti, brutti, brutti. Voto: 4,5

Stefano Filipponi – Quanto t’ho amato: questo ogni volta che canta come rimborso spesa ci ha le lacrime dello studio. Potrebbe cantare Lettera a Pinocchio e la gente starebbe col fazzoletto in mano e l’occhio lucido. Ma perché?? A me non comunica niente. Ha la voce tremolante e sui generis. Il fatto che balbetti non c’entra niente con la bravura e il talento: ci siamo capiti? E poi stona, stona sempre. Ruggeri doveva avere più coraggio e dirlo invece di non disturbare le ipocrite masse. Per fortuna che c’è Elio. Voto: 5

Sofia Buconi – Lately: la D’alessangelo volendo facilitare il suo talento di latta cambia la canzone della semi sconosciuta Lene Marlen con un brano di Steve Wonder. La sua voce belante, tremolante e lagnosa trasforma un brano di una bellezza unica in una tragedia greca. Un disastro su tutti i fronti. Fortunatamente sarà proprio grazie a questa strabiliante esibizione oltre che al fatto di far parte della squadra della Tettangelo a buttarla fuori da X Factor. Amen. Voto: 4

Nathalie Giannitrapani – Time is running out: questa è un dannato (in senso buono) turbo diesel. Nessuno immaginava che dietro il suo atteggiamento un po’ fuori dai giochi, dietro a quel suo aspetto da ragazza seduta al primo banco di scuola, ci fosse questa tigre. La volta scorsa mi è piaciuta, stavolta ho proprio goduto dall’inizio alla fine. La migliore esibizione della serata ma forse di tutte le puntate. Voto: 8,5   

 

   

 

 

1 sentenze:

Piero ha detto...

Ciao,

io ho questa teoria: vanno avanti a lungo i ragazzi carini (borghi, davide, effetto doppler) votati dalle ragazzine, che sono le uniche che partecipano al televoto; i 2 personaggi (nevruz e stefano)durano ancora perchè altrimenti è meglio chiudere, ma non arriveranno fino alla fine; i kimera hanno i voti della comunità gay, ma lo stesso non arrivano fino alla fine; gli altri escono man mano: le ragazze perchè i maschietti non votano in massa, ruggero perchè è meno carino degli altri.

questo è il guaio del televoto.

Per me meriterebbe di vincere Nathalie - gran voce

 

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