martedì 26 maggio 2009

0 Recensione Viaggio Al Centro Della Terra 3D


Nazione: U.S.A.
Anno: 2008
Genere: Azione, Fantastico
Durata: 94'
Regia: Eric Brevig
Trama: Trevor, docente universitario alla facoltà di Geologia, trova casualmente il romanzo preferito del suo defunto fratello Max: "Viaggio al centro della Terra" di Jules Verne. Il libro è pieno di annotazioni che sembrano avvalorare le tesi fantastiche di Verne. Così Trevor in compagnia di suo nipote Sean e dell'affascinante guida islandese Ana inizia il suo viaggio al centro della terra entrando in contatto con un mondo misterioso, abitato da strane creature che lui conosce solo attraverso i fossili.
Commento: questa pellicola ha molti pregi e alcune imperdonabili ma tutto sommato ingenue pecche, tipo il cellulare di Sean che improvvisamente suona ad un migliaio di chilometri dalla superficie terrestre. Poco credibile ma ingrediente buono per una delle centinaia di gag presenti nei 92 minuti di film. Del resto Brendan Fraser è uno che va a braccetto col genere fantastico, avventuroso e caciarone, una parodia dell'immenso Harrison Ford nei panni di Indiana Jones. Fraser ha una faccia che già ti preannuncia l'andamento del film...ogni str@@@ata che si inventerà per uscire da situazioni spinose andrà a buon fine perchè così dice la sua espressione da fumetto, un po' tonta ma anche molto azzeccata in un film del genere. Una produzione che certo non aspirava a raggiungere le vette di un capolavoro del genere ma che era sicuramente intenzionata a smerciare un prodotto da home video che distraesse e divertisse un pubblico dai 5 ai 99 anni, tralasciando gli amanti del genere introspettivo e intimista, quelli che seguono i dettami della critica cinematografica e lasciano perdere le americanate perchè ritenute spazzatura. Io sono un'amante del film commerciale, ricco di effetti speciali e con attori che sanno recitare il loro ruolo. In questo film i tre protagonisti svolgono onestamente il compito: il ragazzino è uguale a tutti quelli che ti passano davanti per strada con le fisse per internet, psp e cellulari, la bella guida è la classica bionda che tiene testa ai maschi del gruppo per poi innamorarsi di quello che inizialmente detestava e l'eroe della storia fa l'eroe e salva tutti perdendosi però nei particolari più stupidi proprio per rivestire il ruolo più adatto dell'antieroe per eccellenza. Forse stiamo parlando del festival del clichè più becero però tutto funziona che è un piacere. A volte sembra tutto un po' di serie B, ma alcuni effetti speciali, alcuni ambienti e un paio di battute riportano per un attimo il film ad un gradino più alto. Io l'ho trovato molto godibile e a dire la verità mi ha risvegliato la curiosità di leggere il romanzo a cui si ispira, non fosse altro che per smontare un domani tutto il film in questione.
Voto: 7

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