martedì 10 febbraio 2009

1 QUANDO GEPPETTO DISSE A PINOCCHIO "PRIMA O POI MANGERAI ANCHE QUELLA PERA CHE ORA TI DISGUSTA"




E così dopo anni a prendere in giro le povere disgraziate perennemente a dieta per entrare in una 42, eccomi a far parte della schiera delle ragazze un pochino fuori taglia.

Partiamo col dire che NON sono grassa visto che sto sotto i 60 e sono di altezza media ma avete idea di cosa voglia dire passare anni a far pernacchie alla bilancia elettronica fissa stabilmente sul 51 e ritrovarsi con l'ansia addosso mentre si poggiano i piedini su quel freddo vetro appellandosi al patrono della Linea Perfetta perchè abbia la compiacenza di riportare le cose alla normalità?

Devo dire che negli ultimi mesi mi sono lasciata andare a vizi e stravizi tra cioccolato, pane a iosa, grassi saturi e vita da bradipo. Facevo anche la spiritosa poi quando ho visto che non entravo più nei jeans che prima mi stavano larghi, quando ho dovuto mollare il mio giubbotto di fiducia perchè mi faceva sentire un salsicciotto stretto dallo spago, beh a quel punto ho detto STOP.

Vado al pc e cerco una dieta che abbia la compiacenza di:

- Non farmi diventare un erbivoro a due zampe

- Non mi costringa a interpretare una scimmia con una banana sempre in mano

- Non mi trasformi in un leone della savana che si nutre esclusivamente di carne fresca di gazzella o di qualsiasi altro animale

Dopo qualche vano buco nell'acqua capito su PREZIOSO suggerimento nel sito della signora Lambertucci..da me sempre detestata cordialmente e vilipesa in ogni sua apparizione televisiva.

Nel suo sito (un po' incasinato per la verità) erano presenti varie diete per problemi specifici e io ho scelto la sconosciuta DIETA MOLECOLARE della durata di 5 settimane e abbastanza varia oltre che consigliata e preparata da un dietologo.

Da ieri ho iniziato e devo dire che E'DURA DONNE.

Ieri a pranzo insalatona di finocchi, carote, fagioli borlotti (veramente disgustosi) e tonno al naturale (che io non sopporto e non digerisco neanche con cannonate di Bicarbonato). Pane? ZERO PUNTO ZERO.

Avete idea della fame e del vuoto cosmico a livello dello stomaco? non so come diavolo facciano i vegetariani ma sicuramente non è la vita per me! La cosa angosciante e anche un tantino paranoica è stata l'attesa spasmodica delle 16 per poter ingerire qualcos'altro.

Precisiamo: non è che prima facessi a gara con la Donna Cannone o con Galeazzi in quanto a calorie ingerite. Mangiavo soprattutto cazzate tra un pasto e l'altro ma non mi sono mai strafogata perciò per me è doppiamente faticoso visto che anche nella normalità predieta non mangiavo famelicamente. Toglimi pure i miei amati crackers a pranzo e allora puoi anche spararmi un proiettile tra gli occhi.

Bhe insomma alla fine è arrivata la cena e il suo merluzzo, tolto dall'anonimato con un condimento alla pizzaiola. Sia sempre benedetto il pomodoro, il cappero e l'oliva che mi hanno riportato il sorriso e hanno spento i rumori di motore ingrippato a livello dello stomaco.

Torniamo al titolo del mio post. Vediamo dunque come dirlo in parole povere? ODIO LA FRUTTA IN TUTTE LE SUE FORME. Questa dieta però la prescrive e che fare? il primo giorno si salta perchè si è ancora viziati e convinti della propria resistenza a livello alimentare. Ma...arriva il giorno dopo e sono cavoli amari.

Oggi a pranzo avevo una scelta di questo tipo:

-insalatona di lattuga, pomodoro, orzo perlato (qualunque cosa esso sia, ma ragazzi io non sono un cavallo) e due uova sode (una delizia per il colesterolo) e BASTA. Senza pane.

-panino con una fettina di scamorza e un frutto a mio gusto.

Fatti due rapidi conti tra il sentir ruggire il mio stomaco per tutto il pomeriggio e mangiare un panino e basta in tutta la storia dei miei 32 anni di vita ho puntato sul panino pensando "il pane rimpinza che bisogno ho della frutta?"

SBAGLIATO! mangio il panino con un entusiasmo pari a quello che accompagna una ragazzina al suo primo appuntamento e poi...finito. Finita la festa ma stomaco non vuoto DI PIù.

Guardo in modo diffidente il cesto della frutta: banane (bocciate per odore, colore e consistenza appiccicosa), arancia (bocciata per acidità di stomaco), pera (bocciata per colore sul "sto marcendo è meglio che ti sbrighi ma prepara la tazza in bagno per effetti secondari") rimaneva la MELA.

La guardo e la vedo bella, senza buchi di ospiti indesiderati e carina. Dico dai facciamolo altrimenti mi aspettano 5 ore di inferno in terra. Inizio a mangiarla con l'aria di chi vorrebbe essere da un'altra parte e finisco per divorarla in 4 morsi previa MONDATURA di buccia e seme..perchè va bene la fame ma non tiriamo troppo la corda che si spezza.

Questa è l'unica differenza tra me e il signorino di legno che faceva i vizi e poi si è mangiato pure i semi.

1 sentenze:

Anonimo ha detto...

storiella bellina

 

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