mercoledì 4 febbraio 2009

0 L'influenza ha sfondato la mia porta


Erano anni che non mi ammalavo, il peggio che mi sia capitato era una febbricciola che durava mezza giornata condita da raffreddore e gola graffiata.
Ora sto approfittando di una parentesi di lucidità mentale per mettere nero su bianco questi 3 giorni di inferno allo stato puro e anche per avvisare chi non ha ancora beccato l'influenza che è meglio se fa testamento biologico visto che quest'anno la signorina russa, hawaiana o vietnamita è veramente perfida. Oppure io ho beccato il ceppo sfigato e a voi andrà più di culo.
Tutto inizia domenica notte..4 del mattino, nausea a go go e fatica sovrumana per non rovesciarmi le viscere nella tazza del bagno più vicino a camera mia. L'indomani è come un brutto sogno, vedo le melanzane preparate da mio padre e recito un Ave Maria per non vomitare, mando giù un uovo alla coque e un pacchetto di crackers e mi dico fortunata.
Il pomeriggio mi vede alla disperata ricerca di un parcheggio per piazzare la macchina vicino a casa e precipitarmi in camera mia, possibilmente sul mio letto e con la pompa di calore al massimo. Mi capita l'orario in cui tutti ma proprio tutti i miei concittadini decidono di prendere la macchina e girare ininterrottamente intorno al mio isolato alla ricerca del parcheggio inesistente, mi capita lo stronzo che dopo mezzo giro si infila in un posto davanti al mio naso mentre io è un'ora che giro come una deficente, mi si guasta l'unica compagnia ossia l'autoradio che decide di entrare in sciopero proprio nel momento in cui una cantatina mi avrebbe risollevato l'animo, come se non bastasse tutti i pedoni decidono anarchicamente di abbandonare l'uso delle strisce pedonale e darsi al suicidio di massa attraversando dietro una curva, in mezzo al traffico e camminando verticalmente sulla corsia di marcia.
Alla fine stremata trovo un posto e faccio per aprire il portone del mio palazzo quando uno sporco cane di razza indefinita che conosco molto bene visto che ogni volta cerca di azzannare il mio, mi abbranca un ginocchio sino a quando la padrona deficente non riesce a staccarlo. Non avevo neanche la forza di protestare più di tanto, mi è venuto da piangere di disperazione e sono salita a casa controllando di non avere un pezzo di coscia in meno. Fortuna ha voluto che fosse solo arrossato e gonfio, niente sangue.
Da quel momento in poi è stata una escalation di sintomi preoccupanti: brividi allucinanti, mal di testa e mal di stomaco.
Mi butto a letto, misuro la febbre...38,5. Ok ci siamo.
Non posso raccontare la notte che ho passato perchè la ridurrei a niente, basti pensare che mi sono assopita alle 23 e mi sono svegliata all'1 e 15 con il sonno azzerato ed un mal di stomaco da sbornione. Notte in bianco a imbottirmi di inutili medicine che non hanno risolto niente e poi miracolosamente arrivano le 7 e torno nel mondo dei viventi.
Giornata condita da nausea, crampi, dolori muscolari e testa a pallone e io che mi domando perchè non sono come tutti gli esseri umani a cui viene la classica influenza con starnuti, tosse e occhi lucidi. Guardate che non c'è niente di peggio del mal di stomaco..è come se te lo strizzassero 24 ore su 24. Di mangiare neanche a parlarne e di bere uguale.
Seconda notte più o meno come la prima con l'unica differenza che mi sono svegliata alle 4 e 15 e quindi la mia veglia è durata "solo" 3 ore.
Ora sono qua con un pigiama fresco di bucato visto che ho sudato come uno che si è perso nel deserto, con in pancia due zucchine grigliate e un purè che definire pessimo è fargli un complimento.
Spero che nel corso delle prossime ore la situazione migliori.
Questa è la mia testimonianza, spero che vi sia di conforto.

0 sentenze:

 

La finestra sul cortile Copyright © 2011 - |- Template created by O Pregador - |- Powered by Blogger Templates