venerdì 2 gennaio 2009

0 Giornata a Milano. La classifica del peggio


  1. Uscire dalla Metro dopo un'ora di treno puzzoso, caldo e dai sedili bollati e avere un cratere al posto dello stomaco. Mc Donald all'orizzonte. Filone di gente con la cassiera Gabriella, più larga che alta, che prende le ordinazioni con la velocità di mia nonna. Una decina di minuti a gironzolare con un vassoio fragrante in mano alla ricerca disperata di un tavolino, anche di una mensola vagante come minimo punto d'appoggio. Sedersi finalmente su una sedia lasciata da un ragazzino che ha lasciato tracce di vita sul posto in cui dovresti poggiare il tuo fondoschiena. Big Mac favoloso, patatine untazze ma buone, ancora spazio nello stomaco e allora alla modica cifra di 1 euro accontentarsi di un cheesburger..accorgersi un istante dopo il primo morso che il motivo per cui erano anni che non prendevi questo panino era la presenza molesta del cetriolo che c'entra effettivamente come una mutanda bianca su reggiseno nero. Dopo ben 4 ore di rutti, digerire anche la cipolla cruda, anch'essa presente nel suddetto hamburger.
  2. Avere la vescica stragonfia, direi esplosiva e non trovare un bagno neanche a pagarlo oro. Sembra effettivamente che l'italiana media abbia sempre la pipì in punta di uretra o che passi la maggior parte della sua vita in una toilette pubblica. File chilometriche e automatiche rinunce per evitare che qualche signora dietro la porta possa inavvertitamente sentire qualche rumore non previsto vista l'improvvisa tensione anche a livello intestinale. Trovare finalmente un bagno semideserto, vera oasi di pace alla libreria Mondadori, sia sempre benedetta. Per la Ricordi una sana tirata d'orecchi vista la quantità di scale che mi è toccato fare tipo una decina di volte per poi scoprire che o i bagni erano inspiegabilmente chiusi o erano intasati di donne
  3. Andare a Milano per cercare una libreria antiquaria e trovarne due, entrambe chiuse. Come vedete io e la fortuna siamo due gemelle separate alla nascita.
  4. Passare per la Galleria e vedere gente che mangiava pizza, insalata, lardo di colonnata alle 5 del pomeriggio
  5. Guardare per infantile curiosità i menu esposti al di fuori dei ristoranti in Galleria e scoprire che una margherita, immagino di provenienza industriale, possa arrivare alla ridicola cifra di 8 euro e se possiede la RARISSIMA mozzarella di bufala, solamente 18 euro.
  6. Scoprire che il Duomo così impressionante e maestoso all'esterno, all'interno è una mezza merda
  7. L'albero di Natale in piazza Duomo bello ma storto

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