sabato 12 dicembre 2009

2 Recensione Christmas Carol (2009)

  

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Trama: Ebenezer Scrooge è un vecchio uomo d’affari dal cuore freddo e duro, un uomo che odia da sempre il Natale e l’atmosfera di festa che accompagna questo santo giorno. Il 24 dicembre dopo aver scacciato in malo modo suo nipote che per l’ennesima volta lo invitava a cena per festeggiare, dopo aver negato un obolo a due uomini che raccoglievano fondi per i poveri di Londra e dopo aver trattato in malo modo il suo aiutante Cratchit, chiude il suo ufficio e si avvia verso casa. Qui inizia a vedere il volto di Marley sul battente della porta e poi ne sente i passi lungo la scala. Infine gli appare interamente davanti mentre si è barricato nella sua gelida camera da letto. Marley trascina con sé lunghe e pesanti catene per il suo eterno e infernale viaggio. Spiega al terrorizzato Ebenezer che quelle catene se l’è forgiate da solo durante la sua vita da avaro e che quelle che attendono Scrooge sono molto ma molto più pesanti. L’unica via d’uscita per il vecchio è racchiusa nella visita di tre spiriti del Natale, uno per ogni notte. A questo punto si accomiata volando per i cieli di Londra, affollati di altre anime tormentate dai peccati commessi in vita. Scocca la prima ora ed ecco apparire il primo spirito, lo Spirito dei Natali Passati: una fiamma col volto di uomo. Egli porta Scrooge in luoghi e situazioni del passato: quando era bambino e stava sempre solo, quando era felice nel suo lavoro di praticante alle dipendenze di Fezziwig un uomo gentile e generoso, quando si innamora di una giovane donna e quando infine rinuncia all’amore per l’avidità verso il denaro. Una volta tornato in modo rocambolesco nella sua stanza, riceve la visita del secondo spirito, lo Spirito del Natale Presente: un gigante rubicondo, con una forte risata e seduto in cima ad ogni ben di Dio. Una volta attaccatosi ad un lembo del suo mantello di ermellino, inizia il viaggio per la città di Londra per sbirciare dentro le case di alcune sue conoscenze: ecco Fred il nipote a cui non perdona di essersi sposato, l’unico essere umano che ancora tenta di volergli bene nonostante il suo atteggiamento burbero. Sta festeggiando con un gruppo di amici e nel gioco dell’indovina chi è, descrive suo zio come un animale antipatico, cattivo e malevolo. Ecco ancora la povera casetta di Cratchit dove la moglie e i suoi numerosi figli preparano un povero desco mentre attendono l’arrivo dell’adorato marito e padre. Bob Cratchit è infatti uscito con il suo piccolo Tiny Tim, il suo bambino invalido, il figlio a cui si sente maggiormente legato perché il più indifeso. Invece di tacchino mangeranno un’oca, per quei tempi un rincalzo rispetto al classico arrosto delle feste. Scrooge torna nella sua stanza ma non prima di vedere cosa nasconde lo Spirito sotto le sue ricche vesti: sono due bambini dall’aspetto orrendo, sono i due figli degli Uomini, ossia l’Ignoranza e la Miseria, uno uan volta cresciuto diventerà un poco di buono rinchiuso nelle affollate carceri londinesi e l’altra una prostituta che finirà i suoi giorni in un manicomio. Sono le istituzioni in cui crede Scrooge, quelle che secondo lui dovrebbero occuparsi della povera gente, quelle in cui sarebbe meglio morissero per liberare il mondo della loro inutile presenza. Il Natale Presente muore appena scoccata la mezzanotte ed ecco arrivare il terzo spirito, lo Spirito dei Natali Futuri. Non ha un aspetto bonario, anzi è un’ombra nascosta da un nero mantello da cui fa uscire un singolo dito scheletrico per indicare cose terribili al vecchio ormai pentito dei suoi errori. Ecco un corpo coperto dal lenzuolo, ecco una lapide che rivela l’identità del defunto, un defunto che nessuno piange ma della cui morte tutti sembrano rallegrarsi. E’ Scrooge il morto e proprio quando sta precipitando dentro la buca di terra che conserverà i suoi resti in eterno, si sveglia nel suo letto. Scopre che è ancora vivo, che in realtà è trascorsa solo una notte e che ha la possibilità di redimersi e cambiare vita. La sua prima azione è comprare il più grosso tacchino di Londra per Cratchit e la sua famiglia, la seconda uscire di casa per respirare l’aria buona del 25 dicembre e sorridere e scherzare con la gente offrendo una grossa sovvenzione ai due uomini che la sera prima aveva scacciato, la terza presentarsi a casa del nipote per conoscere sua moglie e i suoi amici che dopo un primo momento di stupore capiscono che in realtà Scrooge è cambiato veramente e che è diventato il migliore degli uomini. Diventerà un secondo padre per Tiny Tim e vivrà altri Natali Felici.

Commento: esistono due tipologie di questo film, una canonica e l’altra in 3D. Casualmente ho visto, a caro prezzo, la seconda. Praticamente la visione avviene attraverso l’uso di occhiali particolari che offrono uno spettacolo, credetemi, imperdibile e unico. Inizierei proprio dal comparto tecnico e dico subito che la pellicola è uno spettacolo per gli occhi, tutto è reso in modo perfetto e realistico tanto che vi sembrerà di poter toccare i fiocchi di neve o il mento aguzzo di Ebenezer. Gli effetti speciali sono numerosissimi e impressionanti. Tutti gli spiriti e le anime dannate hanno esattamente l’aspetto che appartiene all’immaginario collettivo di ciascuno di noi, tanto da essere veramente inquietanti. A me per esempio mi ha molto colpito e spaventato lo spirito di Marley, soprattutto quando gli si stacca la mascella trattenuta a stento da una fascia intorno alla testa. Uguale ad un film horror. Grafica da paura insomma e teniamo conto che il film è stato realizzato riprendendo i vari attori durante una recitazione in carne e ossa, poi tutto è stato affidato ai maghi del pc che hanno trasformato Jim Carrey in un irriconoscibile e straordinariamente fedele Scrooge. Passando ai contenuti, dico subito che da fanatica di Dickens e da appassionata del Canto di Natale (da me letto almeno una ventina e più di volte) posso confermare che i dialoghi riprendono in modo fedelissimo quelli presenti nel racconto, compreso il linguaggio di fine 800. Questo potrebbe essere un grosso limite per i bambini che chiaramente potrebbero annoiarsi a sentire parlare un italiano vetusto e molto molto letterario, ma grazie alle immagini avranno comunque un buon ricordo del film. Devo comunque dire che secondo il mio modesto parere, questo non è un film adatto ad un pubblico giovanissimo: a parte i dialoghi, certe immagini sono parecchio forti e infine i bambini potrebbero non cogliere moltissime sfumature del film che solo un adulto potrebbe capire e apprezzare. Io penso che un film di animazione così rispettoso nei confronti dell’opera a cui si ispira sia qualcosa da lodare a prescindere, ci sono infatti pochissime libertà e sempre perfettamente in linea con lo spirito generale del libro. C’è molta serietà e anche molta ironia, utile per sdrammatizzare parecchie situazioni un po’ forti. Il clima dell’Inghilterra vittoriana è reso in modo magistrale, sia nelle ambientazioni, sia nella descrizione della società (povertà, giochi, negozi, banco dei pegni, cibo, abbigliamento). Insomma consiglio questo film a tutti e aggiungo che è una delle prime volte in cui spenderei di nuovo il prezzo del biglietto per poter godere ancora di un tale capolavoro.

Voto: 10    

2 sentenze:

Michael Jackson per la Pace nel Mondo ha detto...

...

Michael Jackson per la Pace nel Mondo ha detto...

MJ faked his death to expose the NWO.That's why no more News & Rumors, and that's why MJ Memorial TRIBUTE 2010 allo STADIO Olimpico in Rome was cancelled..

http://mjacksonlafintamorte.altervista.org/m-jackson-messaggi-subliminali-al-cinema-parte-2/

https://www.facebook.com/Michael-Jackson-La-FINTA-Morte-ILLUMINATI-1066402416713959/

 

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