lunedì 14 dicembre 2009

0 Recensione 17 Again Ritorno Al Liceo (2009)

 

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Trama: Mike è un 37enne che lavora in un’azienda farmaceutica, sta per divorziare e non è amato dai suoi due figli. L’inzio del film ci regala uno sprazzo della giovinezza di Mike, precisamente il momento in cui, fresco 17enne campione di basket del liceo e con la possibilità di entrare a far parte di una grande squadra, molla tutto per sposare la sua ragazza, Scarlet, rimasta incinta. Mike, ormai cresciuto, non fa che rinfacciare alla moglie il rimpianto per aver gettato via la più grande occasione della sua vita e il risultato di tutto ciò è la ferma decisione di Scarlet di tornare libera dopo 20 anni di continue discussioni. Mike, costretto a trasferirsi a casa del suo ricco e svitato amico Ned, esprime per l’ennesima volta il desiderio di avere un’altra chance nella vita e di poter quindi tornare ad avere 17 anni. Uno strano bidello ascolta le sue parole e decide di accontentarlo: Mike ritorna ad essere un adolescente con la ferma intenzione di rifarsi di una vita a metà. Nella scuola alla quale si iscrive trova i suoi due figli e capisce che entrambi hanno bisogno di lui: Alex è bravo al basket ma è troppo insicuro e vittima delle prepotenze dei bulli della scuola, mentre Maggie ha una relazione burrascosa con il teppista della scuola. Riuscirà piano piano ad aiutare entrambi, entrando così in contatto anche con la moglie che non lo riconosce pur intuendo che in lui c’è qualcosa di familiare. Dopo varie vicissitudini e goliardate adolescenziali Mike torna a giocare la partita della vita, quella in cui deve dimostrare all’osservatore di avere le carte in regola per sfondare nello sport, ma anche stavolta abbandona la partita per inseguire la moglie e dichiararle il suo amore. Proprio in quel momento ritornerà alle sue fattezze di 37enne.

Commento: il film è carino e stento a credere che queste siano le mie parole visto che mai mi sarei aspettata di vedere una pellicola con Zac Efron protagonista. Ho sempre detestato quella sua faccetta di gomma che spuntava da qualunque rivista e quando ho visto che Mike giovane era interpretato da sua maestà Mister Teen Idol, ho un po’ storto il naso. Mi sono però dovuta ricredere perchè non so se fosse per la qualità generale del film (sopra la media di un film di serie B) o per la trama piuttosto coinvolgente, ma sto ragazzo in fondo in fondo non è così malaccio. Certo chi deve avere sofferto alquanto dello strapotere di Efron dev’essere stato il maturo e ingrassato Matthew Perry (l’ex Chandler di Friends) che riveste proprio una particina, in quanto il suo ruolo è quello di Mike adulto. Una cornice che tutto sommato offre la parte più debole del film. Le cose migliori infatti sono tutte nella parte centrale, dal momento in cui Mike torna a scuola con un taglio di capelli fuori moda a quando diventa un idolo per le ragazzine. Efron è anche molto autoironico pur sapendo benissimo che nella realtà lui non sarà mai lo sfigatello della scuola ma il più popolare e perfettino, quello con la ragazza più carina e la macchina figa. Il film ha certo attinto a piene mani sia da Big che da Ritorno al Futuro parte Prima: dal primo per il passaggio di età anche se nel film di Hanks il protagonista sogna di crescere e dal secondo per il contatto con i genitori che ignorano che quel ragazzo sia il loro futuro figlio (mitico tutto il passaggio in cui la madre di Marty finisce per innamorarsi di lui). Ci sta tutto perchè in fondo è sempre più difficile trovare qualcosa di nuovo da raccontare a livello di classica commedia americana. Insomma un film tutto sommato discreto pur nei suoi passaggi troppo melensi o troppo scontati.

Voto: 7   

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