Puntata all’insegna della noia e dello sbadiglio più profondo. Nessuno scandalo, nessuna escandescenza femminea (nonostante la perseveranza da parte della Mori nell’attaccare la televisione e nel sottolineare la mancanza di rispetto della produzione, come se fosse un delitto il passare dell’età). Le canzoni e le interpretazioni sono state nella norma, senza coraggio e perciò senza infamia e senza lode. Scontatissima la presenza dei Pooh e il loro ultimo saluto a D’Orazio che sono 6 mesi che dice che se ne va e poi è sempre lì con le sue bacchette in mano e l’espressione da bassethound. I Tokio Hotel non rappresentano certo una colonna della musica e devo ammettere che al loro apparire ho fatto una scappata in bagno, sicura di non perdermi niente.
L’eliminazione della serata segue il trend della monotonia della puntata e difatti esce Ornella che non ha certo contribuito a rialzare le sorti di questo programma. Esce contro Sofia. La spiegazione secondo me sta tutta nell’impatto visivo non tanto nella tecnica, visto che pur non piacendomi riconosco che l’italo peruviana aveva sicuramente una buona intonazione rispetto alle strilla senza melodia della Paola Turci anni 2000. Ornella è sicuramente carina, ma così come tante altre ragazze, mentre Sofia racchiude in sé tutto quel mondo di donne ragazze dal capello non curato, ribelle, dalla sciarpa intorno al collo e il jeans sdrucito che si è diffuso a macchia d’olio nelle strade e nelle università. Inoltre penso abbia giocato a suo favore il carattere cosa che mancava del tutto alla povera Ornella.
L’eliminazione della serata segue il trend della monotonia della puntata e difatti esce Ornella che non ha certo contribuito a rialzare le sorti di questo programma. Esce contro Sofia. La spiegazione secondo me sta tutta nell’impatto visivo non tanto nella tecnica, visto che pur non piacendomi riconosco che l’italo peruviana aveva sicuramente una buona intonazione rispetto alle strilla senza melodia della Paola Turci anni 2000. Ornella è sicuramente carina, ma così come tante altre ragazze, mentre Sofia racchiude in sé tutto quel mondo di donne ragazze dal capello non curato, ribelle, dalla sciarpa intorno al collo e il jeans sdrucito che si è diffuso a macchia d’olio nelle strade e nelle università. Inoltre penso abbia giocato a suo favore il carattere cosa che mancava del tutto alla povera Ornella.
Categoria Gruppi Vocali
Luana Biz I Don’t feel like a dancing: il gruppo che non mi convince e che secondo me non convince neanche il pubblico a casa si cimenta in un pezzo divertente e leggero. Partenza a gomme sgonfie, stonano tutti pesantemente sicuramente penalizzati dal falsetto che si capisce bene non è nelle loro corde. Penso che il tentativo di Tomassini di trasformarli in una sorte di boy band in età non sortisca gli effetti voluti. Secondo me non hanno uno stile ben preciso e faticano a trovare una nicchia in cui localizzarsi e iniziare a ingranare. Sono un bel piatto di spaghetti ma senza sale. Non hanno il carisma dei Bastard e degli Aram. Presi singolarmente perdono forza e identità, mentre nelle parti corali spesso si perdono forse distratti dall’assurda necessità di muoversi per accontentare le direttive del coreografo stylist. Voto: 5
Yavanna Aria: le sorelle orfane di orecchie a punta decidono di lasciare totalmente il mondo delle favole per cercare una nuova identità. L’obiettivo è lontanissimo, per ora sono solo un ibrido senza identità. Per l’occasione vengono poste all’interno di conchiglie semoventi per essere poi ventilate con una brezza fasulla mentre tentano di cantare il pezzo della Gianna nazionale. Molto trash. Vocalmente ci siamo solo a tratti, parte iniziale abbastanza precisa se tralasciamo evidenti difficoltà a sopportare le note troppo basse. Un po’ in affanno per poi risollevarsi sufficientemente nella parte corale. Tutto sommato bravine ma ancora lontanissime da una buona intonazione. Dipenderà dal loro strafare o da evidenti limiti tecnici? Non c’è dato saperlo. Voto 6
Categoria Over 24
Damiano Redemption Song: pezzo di Marley per l’uomo barbuto che scopriamo in settimana avere solo 31 anni portati decisamente male a mio modesto avviso. Solito aspetto sdrucito e una discreta imitazione del grande Bob. Direi finalmente qualcosa di diverso dalla tanto amata e strabusata tradizione italiana che secondo la Mori è quella che meglio gli si addice. Questo ci fa capire quanto ne capisce di musica la Mori. Beh devo dire che comunque è la migliore performance di Damiano all’interno del programma. Voto 6
Francesca The Boy Does Nothing: qualche problema iniziale da parte della regia che fa partire un’altra base e poi si inizia. Devo dire che in questo caso la Mori, che ha capito che a casa Francesca non piace, gioca la carta del tormentone musicale recente e fresco. In questo modo sa che si potrà perlomeno aggiudicare i voti dei più giovani nonostante Francesca proprio non ce la faccia a risultare simpatica e naturale. Morgan rivela che se fosse spettato a lui nella precedente puntata sarebbe uscita proprio lei. Io non gli do torto, questa testa cotonata ha una voce fastidiosa e nasale oltre che tutta di gola. Fasulla e troppo interessata a fare una buona coreografia. Voto 5
Sofia L’Anno che Verrà: ecco una scelta musicale abbastanza opinabile. Ennesimo pezzo maschile per la sofferta cantantessa dall’aspetto fintamente ruvido e vissuto. Nella clip c’è spazio anche per il sentimentalismo nel ricordo della nonna scomparsa. Tutto accettabile se ci trovassimo ad Amici, mentre ad X Factor suona un po’ di forzatura che infatti non sarà presa bene dal pubblico a casa che la manderà dritta dritta in ballottaggio. La premessa all’esibizione è che questa volta Sofia mostrerà la sua parte intimista proprio perché la canzone in questione piaceva tanto alla nonna. Ora, partiamo col dire che l’anno che verrà è una canzone da karoke di Fiorello, non ha difficoltà tecniche e può essere cantata da chiunque. L’arrangiamento è da brivido di ribrezzo, la voce di Sofia cerca di stargli dietro ma è sempre in affanno, meglio nell’inciso in cui si scatena la solita furia incontenibile della ragazza finto rock. La parte intimista è sfuggita alla Maionchi e pure a me. Voto 5,5
Categoria Under 24
Marco Psycho Killer: premessa importante. L’atteggiamento strafottente e insofferente di sto ragazzo inizia a risultare molesto anche al suo mentore che si lamenta, giustamente, del fatto che Marco non conosca nessuna delle canzoni assegnategli. La giustificazione in effetti è realmente ridicola, non ero ancora nato. Ma che vuol dire? Come puoi voler fare il cantante se non conosci il mondo della musica che spesso è volentieri ha dato le cose migliori molto prima del 1990? È una bestemmia in piena regola, in più vedere ogni volta una persona che alza gli occhi al cielo e sta spaparanzato sul divano come un pascià mentre gli altri cercano di spiegargli le cose un po’ da sui nervi o no? La cosa che mi fa maggiormente incazzare è che Marco forse è il più talentuoso all’interno del programma e non riesce a capire lo sforzo di Morgan nel farlo diventare un fuoriclasse. La sua interpretazione è come al solito molto buona e un po’ mi fa pensare a quelli che prima di un esame dicono che non sono pronti e non sanno niente e poi prendono 30 e lode. Mi stavano sul cazzo e lui non è da meno. Voto 6,5
Silver Svalutation: ennesima canzone da uomo adulto per uno che son due anni che ha imparato ad allacciarsi le scarpe. Lui però mi piace per la sua ingenuità. E’ un bravo ragazzo dentro e fuori, sa di non essere un asso nel canto ma ci prova comunque. La sua performance è più che buona, molto convincente soprattutto a livello di espressività e interpretazione. La migliore esibizione della serata. C’era tutto: intenzione, intonazione, faccia da culo e carattere oltre che presenza scenica. Bravissimo. Voto 7
Ornella One: mentre l’ascoltavo pensavo a quanto mi ricorda Shakira nel modo di cantare, soprattutto nelle cose più vecchiotte della cantante colombiana. Ecco, penso che oltre ad essere carente a livello di cattiveria e determinazione artistica, sia anche una fotocopia di altre cose già viste e già sentite mille volte. Il pezzo assegnatole è troppo importante, troppo difficile e infatti riesce a portarlo a termine con enorme difficoltà. Non è sicuramente al suo meglio e si vede. Voto 5
Chiara Perdere l’Amore: la ragazza non era contenta dell’assegnazione e la cosa è buona perché significa che vuole osare e allontanarsi dalla vecchia e muffosa scuola del bel canto all’italiana. Non riesce a darsi una spiegazione del perché non piaccia a Morgan, dal suo sguardo triste spesso si capisce quanto ne soffra ma sorride ugualmente. A me lei piace, ha delle qualità vocali di altissimo livello. Devo dire che l’arrangiamento non è sicuramente dei migliori e il modo in cui le hanno detto di cantare è pessimo. Penso che per canzoni di questo tipo la cosa migliore sia lasciare le cose come sono. Voto 5,5
Mario La Crisi: il pupillo di Morgan si cimenta in un pezzo dei Bluvertigo giusto giusto per non farci pensare che in realtà viaggia in una corsia preferenziale rispetto a tutti gli altri. Come la canta? Bene se si considera che la rende simile se non uguale alla versione originale. Morgan ha gli occhi lucidi e orgogliosi. Io penso che Mario abbia qualità notevoli ma è indietro tecnicamente, molto acerbo. Voto 6
1 sentenze:
Questo è un articolo molto ben scritto. Facile da seguire. Sono felice che mi sono imbattuto in questo. Grazie.
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