domenica 13 maggio 2012

0 Signori, in carrozza! (1951)

Vincenzo (Aldo Fabrizi) svolge il mestiere di conduttore ferroviario sulla tratta Roma Parigi e proprio in queste città conduce due vite parallele: a Roma c’è la moglie con i due figli adolescenti e a Parigi la sua amante. Ovviamente nessuna delle due donne sa dell’esistenza dell’altra e questo permette a Vincenzo di vivere liberamente la sua relazione extraconiugale. La moglie è una donna poco attenta alle faccende domestiche e soprattutto troppo condiscendente nei confronti di suo fratello Gennaro (Peppino de Filippo), ormai stabilitosi in via definitiva a casa del cognato che non lo sopporta più. Per Vincenzo Parigi e Ginette rappresentano la vita ideale, quella che non è riuscito a realizzare nella sua città d’origine ed è proprio per questo che accetta senza problemi di trasferirsi per sempre nella capitale francese, peccato che lo segua anche Gennaro. Da questo momento in poi inizieranno tutta una serie di equivoci…

Classicissima commedia italiana anni ‘50 con due grandi mattatori del periodo: un eccezionale Fabrizi e un sempre divertente De Filippo (anche se un po’ monotono nella caratterizzazione dei suoi personaggi). La coppia funziona a meraviglia con un bel contraltare tra l’atteggiamento burbero di Vincenzo e quello furbo e fastidioso di suo cognato Gennaro, sempre presente in ogni momento topico del pover’uomo, incapace di liberarsi in via definitiva di questa noia a due gambe. Le situazioni comiche sono tante e tutte ben riuscite ma non manca anche un velo di malinconia che cala soprattutto nel finale quando Vincenzo sceglie di stare con sua moglie pur sapendo di non amarla. In fondo parliamo degli anni ‘50 quando certe scelte erano quasi obbligatorie non esistendo ancora il divorzio e soprattutto rivolgendosi ad un pubblico di famiglie che poco avrebbe gradito un finale più spiazzante.

VOTO 7 

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