domenica 27 maggio 2012

0 Dark Shadows (2012)

Venerdì sera tappa obbligata allo Space Cinema per vedere dopo tre lunghe settimane di attesa l’ultimo lavoro di Tim Burton. Non stavo benissimo per via di un piatto di penne all’arrabbiata (direi meglio all’incazzata nera) pieni zeppi di aglio frantumato e perciò invisibile e (ri)perciò ancor più letale. La mia soglia di attenzione era piuttosto bassa nella prima parte del film poi si è improvvisamente risvegliata grazie al maggior ritmo della seconda, ricca di bellissimi effetti speciali e di colpi di scena a ripetizione. Diciamolo subito: non è un film che ti tiene incollato alla poltrona. Così come non lo è stato Alice in Wonderland.

Parliamoci chiaro, Tim Burton è un regista sorprendente e apprezzato dal grande pubblico nonostante il suo stile decisamente surrealista. Piace alla critica e al popolo ma secondo me sta perdendo il suo tocco magico. E non solo lui.  In questo film Burton plagia se stesso e Johnny Depp rifà Jack Sparrow in versione vampiresca. La trama è scontata e per noi italiani i riferimenti sono assolutamente sconosciuti visto che da noi la serie televisiva omonima non è mai arrivata. Il cast è l’unica cosa veramente buona del film, insieme naturalmente al trucco e ai mirabolanti effetti speciali.

Ecco, devo proprio dire che Depp non mi ha convinto, sembrava intrappolato nella figura del pirata che l’ha portato all’attenzione del grande pubblico, l’ho trovato anche abbastanza rigido e poco in palla. E peggio ancora il cerone non è riuscito per niente a mascherare gli anni che passano e i suoi quasi 50 anni si vedono ahimè tutti. Pensate che parla una fan del suddetto attore (fin dai tempi del mitico 21 Jump Street) ma quando si deve essere oggettivi le passioni si devono mettere da parte e parlare fuori dai denti.

Anche Helena Bonham Carter non ha dato una grande prova di sé ma tutto sommato la sua parte era decisamente marginale rispetto ad altre perciò si può perdonare una piccola defaillance di una grande grandissima attrice.

Le punte di diamante a mio modo di vedere sono due, due splendide donne che hanno risollevato le sorti di un film molto modesto: la bellissima Eva Green e l’ipnotizzante Chloe Moretz. La prima assolutamente perfetta nella parte della strega e la seconda sorprendente nei panni di un’adolescente annoiata degli anni 70. Sexy entrambe e piene di grinta (indimenticabile la trasformazione di Chloe in lupo mannaro), dieci ma che dico cento spanne sopra la protagonista femminile interpretata da un’anonima e francamente inutile Bella Heathcote.

Non so che aggiungere, penso davvero che Burton e Depp dovrebbero separare per un po’ le loro strade o forse aspettare una sceneggiatura assolutamente originale perché si è capito che le rivisitazioni di classici non danno decisamente buoni frutti. Si dovrebbe ripartire da un Edward mani di forbice per ricreare quella magia che si è un po’ persa per strada, forse per colpa delle troppe luci di Hollywood.

Un’occasione mancata.

VOTO 6,5        

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