giovedì 23 ottobre 2008

0 LE MILLE FACCE DEL PRECARIATO


Fresca fresca di laurea mi viene proposto un lavoro temporaneo in una mini biblioteca della mia città. Naturalmente dico OK SI PUò FARE soprattutto perchè avrei unito l'utile (ossia 500 euro mensili per 30 ore) al dilettevole visto che ho sempre sognato di stare in mezzo ai libri. Che ingenuotta!!
Si parte col colloquio iniziale con la responsabile, una donna ICEBERG con occhi alla CLINT EASTWOOD e la 44 magnum nascosta dentro la borsetta da vecchia zia. Mi squadra, mi fa le classiche domande banali e inutili tipo che cosa vorresti fare nella vita? ed io con una faccia da culo pazzesca rispondo LAVORARE IN UNA BIBLIOTECA facendole quasi credere che dalla prima infanzia andassi a dormire con GUERRA E PACE al posto del canonico orsacchiotto. Poi passa a una strana domanda...TI PIACCIONO I BAMBINI? momento di panico (altro che Karina Cascella alla talpa), attimo di silenzio che nel mio cervello si è trasformato in una sirena e in un insegna lampeggiante con scritto ALLARME ROSSO ALLARME ROSSO!!! devo ammetterlo io DETESTO I RAGAZZINI, ho proprio la reazione allergica, non li sopporto,con quella loro puzza di LATTE E BUONI SENTIMENTI...insomma fucilatemi se volete ma per me sono come l'aglio per il vampiro
A quel punto che dico? ovviamente SI CERTO SONO DELLE CREATURINE TANTO DOLCI E CARINE come potrei non amarli?? lei mi spiega che parte del lavoro sarebbe stata dedicata al fare delle visite guidate a qualche classe delle elementari e delle medie. E io, che poi ho visto la capienza della biblioteca, mi sono detta MA QUESTA DONNA HA LE VISIONI, CHE PIFFERO LE VAI A FARE LE VISITE GUIDATE se in tutto saranno 4 mq?? va beh fatto sta che vengo introdotta in quella che mi viene inizialmente presentata come la FAMIGLIA DEL MULINO BIANCO..tutte facce sorridenti e aureole in testa. Vado a casa contenta e via.
PRIMO GIORNO DI LAVORO: mi vengono presentati gli altri 2 tirocinanti con cui dovrò avere maggiormente a che fare. Due ragazzi della mia età. L'aspetto non mi conforta. Uno è lungo e con la gobba, faccia da nerds, occhiali da vista spessi, brufolazzi e la esse spruzza saliva..e io penso beh solitamente uno particolarmente brutto è molto simpatico...ERRORE FATALE..PRATICAMENTE ERA DI UN ACIDITà TALE CHE LO USAVANO IN FABBRICA PER SVITARE BULLONI PARTICOLARMENTE TENACI..
L'altra è bassissima, finta bionda con 5 dita di ricrescita nera, voce talmente squillante da essere utilizzata al di sopra delle PANTERE DELLA POLIZIA DURANTE GLI INSEGUIMENTI o come allarme antincendio nelle CASERME DEI POMPIERI. Anche lei simpatia fulminante...
La biblioteca? a momenti avevo più libri a casa mia. Argomenti? TUTTI RIVOLTI ALLE FAVE DAI 2 AI 14 ANNI. Sistemazione libri? ARBITRARIA o cambiata ogni 2 giorni. Insomma BABELE al confronto era il regno dell'ordine. I computer? 2 e già con il nome di quei 2 scolpito a mano in lettere d'oro. Per cosa li usavano? mica per lavorare signore e signori, ma la donzella lo usava per partecipare ad aste su EBAY e l'altro per FARE SCOMMESSE SPORTIVE su tutte le partite di calcio del mondo. Eppure la responsabile ignorava tutto, per lei erano UN DONO DI DIO, MANNA DAL CIELO, MISSIONARI, INDEFESSI LAVORATORI..
Dimenticavo di aggiungere un particolare di grande rilievo...sto parlando naturalmente di una biblioteca di un'importante AMMINISTRAZIONE PUBBLICA. Sto parlando dei famosi PRECARI che tanto piangono perchè si sentono penalizzati e in realtà si grattano il sedere da mattina a sera...
UN MESE DOPO : io sono ancora senza un pc, tutto quello che faccio è incollare etichette ai libri, una volta su 1000 catalogare con la supervisione di uno di questi idioti di cui una non era neppure laureata e l'altro aveva una laureetta breve in giurisprudenza acquisita alla veneranda età di 31 anni suonati. Io ho una laurea in lettere ma ragazzi credetemi non contava 1 cazzo là dentro. Ero sempre l'ultima sfigata ruota del carro.
Iniziano poi ste famose visite guidate di cui poi fortunatamente si occupavano i 2 simpaticoni. Ma..attenzione...un giorno arriva IL GIORNO DEL GIUDIZIO, IL GIORNO IN CUI HO DETTO OK QUESTO è UN INCUBO FATEMI SVEGLIARE PER FAVORE, IL GIORNO CHE PER POCO NON VENIVANO QUELLI DELLA NEURO A PORTARMI VIA CON UNA DI QUELLE SIMPATICHE CAMICIOLE CHE SI LEGANO DIETRO LA SCHIENA
DESCRIZIONE: una mattina arriva la solita classe, ma attenzione perchè non si tratta di una classe normale ma è una CLASSE SPECIALE formata da ragazzini che avevano difficoltà di apprendimento e problemi di varia natura. Ora non pensate che sia un orco perchè avreste dovuto esserci e allora sì che i bei discorsi buonisti sarebbero finiti al cesso con una bella tirata di sciacquone.
Ricordate i famosi 4 mq?? immaginate di riempirli con una ventina di teletubbies con la bava alla bocca e urlanti, con i genitori, con noi 3 e con una grande tavolata. Tavolata? SI PERCHè NON ERA UNA VISITA GUIDATA MA L'ANIMAZIONE DEL TRIO LESCANO ( cioè noi 3). A qualche mente di una genialità perversa era venuto in mente di organizzare una bella recita con brufolazzi che faceva la parte del rospo (che strano eh!), la nana bionda che faceva la principessa e io la DAMA DI COMPAGNIA. Come si capiva chi eravamo? attraverso dei pezzi di carta colorati con i buchi per gli occhi. Lascio a voi i commenti...Io che sono di una timidezza allucinante mi sono sentita un idiota e il bello è che a nessuno di quei mostriciattoli gliene fregava un corno di questa stronzata. Perciò visto il CLAMOROSO SUCCESSO si passa alla fase DISEGNO.. fogli da disegno per tutti in modo che disegnassero la favola che avevamo appena recitato e che molti avevano seguito attentamente visto che buttando lo sguardo di qua e di là, scorgevo AEREI, GRATTACIELI, MISSILI e un disegno che mi ha tenuta sveglia 3 notti, frutto della mano e della mente di un ragazzino funereo, silenzioso e che all'improvviso scattava come un serpente dentro una scatola chiusa. Questo nuovo Baudelaire aveva disegnato usando tutti i colori più vivi, ossia il nero più profondo, per riempire il foglio con una mega bara incantenata e con un grosso crocifisso sopra. 6 anni gente!
Mi sono dimenticata di dire che era all'incirca aprile perciò vivendo molto al di sotto del Polo Nord c'era una temperatura abbastanza gradevole, ma l'unica finestra era chiusa e dovevate sentire che aromi aleggiavano in mezzo a noi..credo che sia i bambini che i genitori soffrissero di una grave forma di METEORISMO e AEROFAGIA PERNICIOSA. Nessuno voleva aprire perchè sennò quelle creaturine si sarebbero ammalate MA ALLORA CACCHIO DATEMI IN DOTAZIONE UNA MASCHERA D'OSSIGENO! Alla fine sono dovuta scappare e rifugiarmi nella stanza accanto
Ormai segnavo i giorni che mancavano all'ALBA con una crocetta e quando è arrivato il giorno X penso che la mia espressione sia stata come quella del fortunato vincitore del 6 al superenalotto
Amen

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