martedì 27 novembre 2012

0 I barbieri di Sicilia (1967)–Marcello Ciorciolini

Trama: seconda guerra mondiale. La Sicilia è in mano alle truppe tedesche che terrorizzano la popolazione. Ciccio e Franco sono rispettivamente un coiffeur e un barbiere considerati da tutti i cretini del paese ma grazie ad una serie di circostanze diventano degli eroi della patria favorendo l’arrivo degli Alleati.

Che carino questo film! Devo dire che la parte più divertente è quella iniziale dove i due mostrano la loro assoluta incapacità di svolgere come si deve il proprio mestiere (leggendario il taglio di mezzo baffo da parte di Franco) ma a dire il vero tutto il film è uno dei più riusciti della mitica accoppiata sicula.

La Sicilia e i siciliani vengono come al solito ritratti con l’utilizzo di tutta una gamma di luoghi comuni che però visto il periodo in cui si ambienta la storia risultano plausibili: coppole, lupare, donne accompagnate da parenti donne e inavvicinabili dagli uomini a meno di trovarsi in luoghi pubblici, zie con i baffi, fuitine e matrimoni riparatori. Su tutto il senso dell’onore che per i meridionali di allora era principio inviolabile del microcosmo del paese, del quartiere e soprattutto della famiglia.

Le gag dei due mattatori sono a volte irresistibili così come le espressioni da fumetto di Franco. La parte più debole del film sta invece nella storia del giovane ufficiale americano che si imbosca tra gli abitanti del paese.

VOTO 6,5

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