martedì 24 luglio 2012

0 X-Men Conflitto finale (2006)

Stavolta gli X-Men (ahimè ridotti di numero dopo l’amaro finale del secondo capitolo e in seguito colpo di scena delle battute iniziali della qui presente pellicola) devono affrontare un altro compito ingrato: salvare gli umani dalla furia di Magneto che vuole eliminare un Mutante (rinchiuso nel carcere di Alcatraz) utilizzato dal governo americano per la cosiddetta “cura”, ossia un’iniezione capace di trasformare un Mutante in un comune essere umano. Il Boss del Male trova una formidabile arma in Jean, rediviva dopo la morte sacrificale avvenuta nell’episodio precedente. Ella però non è più la dolce donna che tutti i suoi amici ricordano, ma un vero e proprio mostro imbattibile che si rivolta contro la sua stessa compagnia ormai vinta dalla sua parte malvagia e insensibile alle suppliche del suo antico amore Logan.

Il film è molto bello ma a mio parere inferiore a X-Men 2 che aveva una trama decisamente più coinvolgente e in qualche modo più avventurosa. Al centro c’erano gli X-Men, tutti uniti per salvare il loro amato capo, qui invece abbiamo un intreccio di più ampio respiro che sposta l’attenzione verso dinamiche più generaliste, ossia la lotta tra umani e mutanti, i diversi schieramenti e la spettacolarizzazione delle varie “doti” dei nuovi ingressi nella famiglia dei Mutanti. Tutto molto bello certo ma la sensazione è che manchi qualcosa di fondamentale, tipo, che so l’attenzione nella caratterizzazione dei personaggi. In questo caso per esempio Halle Berry/Tempesta non è altro che una squinternata con i capelli posticci e gli occhi che di tanto in tanto diventano bianchi ma che poveretta non riesce mai a mettere in pratica il suo potere, in realtà quasi limitato visti i 90 minuti di film in cui non riesce davvero a fare niente. Logan è sempre lui ma con un po’ di stanchezza. Scott sparisce nel dimenticatoio in maniera veloce e indolore. La fantastica Mystica è solo una comparsa. Jean è un automa senza coscienza. E alla fine della fiera i personaggi che hanno catturato maggiormente la mia attenzione sono stati i ragazzi: Bobby e Kitty. Assolutamente e colpevolmente trascurati altri due personaggi che potevano avere delle potenzialità interessanti, ossia Jimmy e Warren.

Peccato perché il film comunque è un vero piacere per gli occhi e merita di essere visto anche solo per alcune divertenti battute che costellano il film e che alleggeriscono alcuni momenti di tensione che ovviamente non mancano in un’epopea di questo livello.

VOTO 7

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