martedì 13 marzo 2012

0 Devilman (1972)

Devilman è un anime composto da 39 episodi che vede protagonista proprio Devilman, un demone che si stabilizza sulla Terra per distruggere l’umanità prendendo le sembianze di un ragazzo chiamato Akira (da lui ucciso insieme al padre). Inizialmente è guidato da un istinto malvagio ma a poco a poco si integra nel mondo degli umani, finendo per innamorarsi di Miki, figlia di un amico di famiglia che l’ha accolto in casa sua. Akira/Devilman è considerato un traditore dalla tribù dei demoni che ciclicamente continua ad inviare sulla Terra dei nuovi mostri per ucciderlo e contemporaneamente annientare più esseri umani possibile attraverso maremoti, incendi, disastri naturali e altre diavolerie. Ma Akira, ormai protettore dell’umanità, interviene subito riprendendo le sue sembianze originali per arginare il pericolo e spazzare via le decine di demoni che gli vengono scagliati contro. Per fare ciò utilizza il tuono, le ali e tutto il suo armamentario che finisce sempre per fargli avere la meglio su chiunque.

Nella vita di tutti i giorni veste poi il ruolo dell’adolescente inquieto, il più delle volte in sella alla sua moto con cui compie evoluzioni impossibili e con cui accompagna a scuola la sua adorata Miki. E’ un ragazzo aitante, ironico e contrario alle regole (infatti in aula continua a mangiare durante le lezioni o a dormire in barba al suo povero professore) ma sempre pronto ad aiutare la sua famiglia. E’ molto umano in questo in quanto non sentendosi il paladino dell’umanità interviene solo per aiutare i suoi cari. Questo fatto unito alla paura che Miki scopra la sua vera identità diventa molto importante soprattutto negli episodi finali, nei quali gli attacchi sempre più forti da parte dei demoni si uniscono al ricatto da parte di questi ultimi di rivelare la verità alla ragazza (unico punto debole di Devilman).

L’anime è molto anni 70 a partire dalle musiche fino ad arrivare al compartimento più strettamente tecnico. Ma ciò che colpisce di più è la crudezza delle immagini, dove non mancano mai i morti e il sangue. Il tutto viene rappresentato però con uno stile molto poco realistico, molto stilizzato e antiquato, forse per non spaventare eccessivamente il pubblico di bambini dell’epoca. Comunque non c’è niente di nascosto o sottinteso, né per le efferatezze dei demoni (a volte ridicoli ma più spesso rappresentati in modo molto inquietante nel classico stile nipponico) né per le scene osé, un altro punto cardine di questi prodotti (mutandine sempre in mostra, professori marpioni, etc…).

Gli episodi seguono sempre lo stesso filo conduttore: il capo dei demoni invia un nuovo rappresentante sulla Terra, effetti negativi sull’umanità, intervento di Devilman, difficoltà nel combattimento e poi vittoria finale. Il tutto a lungo andare risulta monotono ma si va avanti soprattutto per sapere come si concluderà la vicenda (e l’episodio finale soddisfa abbastanza le aspettative dello spettatore). Non è sicuramente il miglior anime degli anni 70 ma è comunque un buon prodotto che si lascia guardare.

VOTO 6,5   

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