sabato 21 maggio 2011

0 Proposta indecente (1993)

Trama: David (Woody Harrelson) e Diana (Demi Moore) sono una giovane coppia di sposi, innamorati dai tempi del liceo. Lui è un promettente architetto, mentre lei lavora in un’agenzia immobiliare. Il sogno di entrambi è quello di entrare in possesso di un terreno vicino al mare che consenta a David di realizzare il suo progetto architettonico. La banca concede il prestito ma poco dopo David, a causa della crisi economica che travolge il suo settore lavorativo, perde il lavoro, trovandosi così con un ammanco di 50000 dollari da restituire immediatamente alla banca stessa, rimasta senza garanzie finanziarie da parte della coppia. A quel punto David, travolto da un’idea rischiosa, decide di dirigersi con Diana verso Las Vegas in modo da poter racimolare in poco tempo la somma richiesta. Giunti nella mecca del gioco d’azzardo riescono a vincere 25000 dollari che decidono di rischiare il giorno dopo, finendo per perdere tutto. Nel frattempo Diana viene notata da un ricco uomo d’affari, l’affascinante John Gage (Robert Redford), che invaghitosi della donna decide di dare vita ad una proposta indecente: scambierà 1 milione di dollari con una notte di sesso con Diana. La coppia sembra rifiutare, ma poi vinta dalla necessità contingente di dover pagare il debito e convinta che si tratti solo di una notte senza importanza rispetto ad una vita di benessere economico, accetta la proposta dell’uomo. Quella notte finirà ben presto per stravolgere le loro vite tranquille.

Commento: la critica non si è risparmiata su questo film, anzi di fatto l’ha demolito con la complicità (stranamente) di gran parte del pubblico. Devo dire che non mi trovo d’accordo. Io ho trovato la pellicola davvero godibile, con un buon ritmo e una regia sempre sul pezzo. Qualche critica è però doveroso spenderla sul cast. Diciamo che tra i protagonisti quello meno nella parte e meno in grado di creare vera empatia con lo spettatore è il veterano Robert Redford. Troppe plastiche, espressioni fisse e poco naturali, in generale poco credibile nelle vesti del seduttore, ma anzi più simile ad un vecchio zio con la tinta nei capelli. Harrelson non mi ha mai colpito come attore ma qui svolge bene la parte del marito insicuro che cede solo per compiacere la moglie, una moglie che già da subito si mostra neanche tanto nascostamente interessata alle avances di un uomo ricco e potente, così diverso dal suo fragile e sognatore marito. La formula del:

- Ti ho mai detto che ti amo?

- No

-..Ti amo

- Ancora?

- Sempre

sembra non funzionare più se non nello scontatissimo finale. Ma prima di arrivare al banale the end, abbiamo la fine almeno temporanea di un amore che mostra crepe pesanti troppo profonde da rimarginare. A cosa serve convincersi che sia facile dimenticare se è impossibile farlo? Il film compie la maggiore età proprio quest’anno e non posso nascondere che mostra ampiamente la sua appartenenza ai primi anni 90. La regia, gli abiti inguardabili della Moore, le sue pettinature, la voglia di stupire lo spettatore con contenuti per adulti che di fatto (a parte una o due scene) non esistono affatto…tutto fa molto 90 e per noi uomini e donne del 2011 tutto sembra forse un po’ troppo retrò. Si apprezza ancora Demi Moore, qui nel periodo d’oro della sua carriera cinematografica, ma si capisce anche che rappresenta una tipologia di attrice che ora non troverebbe tanto spazio nel grande schermo dei nostri anni 2000. Brava ma con poca personalità.

Il film in definitiva non rappresenta né una colonna portante del cinema del secolo scorso, né il peggiore dei film messi in circolazione. Aveva una buona idea di fondo ma con attori poco adatti, scelti più per il successo che stavano avendo in quegli anni più che per meriti reali. Vedetelo per quello che è…un film che mette in scena sentimenti molto umani come la gelosia, il sospetto e l’invidia.

Voto: 7       

0 sentenze:

 

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