mercoledì 17 novembre 2010

0 X-Factor 4. Pagelle Semifinale

Davide: in Un mondo d’amore mi è sembrato troppo veloce e a corto di fiato. Un po’ banale l’intento di trasformarlo in un Gianni Morandi anni 2000. Esibizione anonima. Voto: 5. L’inedito Il tempo migliore è un brano totalmente easy, talmente pop che parte già come una testa di serie nella classifica di ITunes. Renga parla male della trasmissione e poi scrive una canzone per un concorrente, coerente come la fede politica alla quale appartiene (Berlusconiano). Il testo è da suicidio, deprimente come nella migliore tradizione di Renga. Inadatto per un pupo di 17 anni, ma si canta subito. La Sony esulta. Voto: 6,5. In The Right Thing solo un esercizio di stile. Voto: 7.

Nevruz: in C’era un ragazzo canta in modo caotico, indeciso fino all’ultimo se utilizzare la sua timbrica o la solita, orrida, voce di gola. Le usa entrambe regalandoci un’esibizione altalenante. Di sicuro tradisce lo spirito della canzone concentrandosi più sull’involucro della performance che sulla sostanza del brano. Voto: 5. L’inedito Tra l’amore e il male è quanto di più terrificante esista, oltre che un plagio vergognoso (soprattutto per quanto riguarda la base) di almeno due vecchi brani degli Aerosmith (Mia e Dream On), è una cagata pazzesca a livello di testo. Da taglio di vene. Nevruz non ha avuto il coraggio di portare all’attenzione del grande pubblico la sua musica, ha stabilito che è più importante lo show business piuttosto che la propria dignità di cantautore. Non contano due giri di chitarra in più se poi il risultato è immondezza della peggior specie. Il fatto che il brano sia piaciuto alla Tatangelo la dice tutta sul valore oggettivo di questa canzone. Voto: 3. Ancora la canta tutta di gola e risulta straordinariamente fedele all’originale. La cosa mi spaventa. Voto: 6.

Nathalie: Se Perdo anche te è la mia canzone preferita di Morandi (anzi direi l'unica che mi piace) e Nathalie la canta troppo in punta di piedi. Troppo educatina. Un po’ di verve in più non avrebbe guastato. Voto: 5,5. L’inedito “In punta di piedi” è la cosa più bella dell’intera serata e del suo personale percorso in questa mediocre edizione di X Factor. La mia conclusione è che ci sono cantanti che come interpreti non valgono niente ma come cantautori mostrano un talento eccezionale. Nathalie ha messo in piedi un brano forse un po’ acerbo nel testo ma potente e avvolgente nella musica. Presenta atmosfere new age pur essendo una classicissima ballata. Il più bell’inedito delle 4 edizioni. Ha avuto il coraggio che è mancato al suo compagno di scuderia. Voto: 9. Bette Davis Eyes è un classico degli anni 80 che ben si adatta alla timbrica e al mondo di Nathalie. Perfetto. Questa è decisamente la sua serata. Voto: 7.

Kymera: cantano Occhi di Ragazza nel solito modo fastidioso. Il falsetto non conquista, l’abbiamo capito o no? Caserecci. Voto: 5. L’inedito Atlantide è qualcosa che andrebbe sotto la categoria N. C. (non classificato) o S. V. (senza voto). Ma solo perché il voto corrispondente non esiste in natura. Inizio a capire perché Ruggeri non ha scritto più qualcosa di decente dai lontani anni 80. Qualcuno di molto arguto mi ha suggerito che questo brano potrebbe fare da sigla ad un cartone animato. E’ vero. Uno di quei cartoni moderni con gli animaletti colorati. Non è credibile nel testo e grezzissimo nella musica. Siamo in territorio Jalisse, ci rendiamo conto? Voto: 3.

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