sabato 7 marzo 2009

0 Luoghi invisibili


A volte i piedi sono macchine del tempo che se lasci libere di fare ti portano in luoghi che non ti saresti più aspettato di vedere.
Ci sono posti nella propria città, nel proprio paese che abbandoni un giorno ics della tua vita e che per lunghi anni scompaiono...cioè sai che sono lì ma in realtà per te sono invisibili.
Luoghi di ginocchia sbucciate, di girotondi, di 1,2,3 stella, di 4 cantoni e di amicizie leggere come foglie spostate da un colpo di vento...volti che non ricordi ma che per lunghi anni hanno fatto parte di tutti i tuoi sabato pomeriggio a rompere le palle a tuo padre per caricare la bicicletta blu in macchina, l'hoola hop e la corda per saltare. In quei posti hai imparato ad andare in bicicletta senza le stupide rotelle, dove per la prima volta che hai preso l'abbrivio su un gigante di due ruote hai sentito il vento in faccia e quella strana ma fighissima paura di cadere e proprio per questo preferivi continuare a dare colpi di pedale piuttosto che frenare di scatto e rischiare di spaccarti la testa.
Magari è una stronzata ma a volte mi capita di chiedermi quando è successo che quel sabato è diventato l'ultimo sabato passato al parco..mi chiedo come mai..forse era un giorno di pioggia, forse stavo poco bene, chissà...come ricordare? poi a quel sabato ne sono seguiti altri 1000, sono passati forse 20 anni e non ci ho pensato più.
Poi un paio di settimane fa mi trovo davanti all'ingresso del parco. Entro e capisco che le cose sono molto cambiate...c'è un gran cartello con 1800 divieti: non calpestare le aiuole, non andare in bici se hai più di 11 anni, non correre, non respirare troppo forte. Vado avanti e mi guardo intorno..c'è poca gente, più che altro ragazze che prendono il sole, tizi che leggono il giornale..niente ragazzini, niente due ruote, niente pattini. Sarà perchè si tratta di un lunedì mattina ma fa comunque un brutto effetto.
Ho sentito troppe assenze, ho sentito la presenza intorno a me di troppi fantasmi, una certa malinconia all'idea che un sacco di cose non torneranno più, cose che hai vissuto senza sapere che ti sarebbero mancate perchè le vivevi come un'abitudine che sarebbe rimasta tale da lì all'eternità..un po' sbuffando, un po' con il sorriso di chi si sente tranquillo in quel bozzolo a volte un po' asfissiante rappresentato dai tuoi genitori, sai che hai tutto lì e non ti chiedi certo che succederà domani perchè a 12 anni è giusto così. A dire il vero non ti vedi neanche a 30 anni e se ti ci vedi fai un'espressione di puro schifo perchè ti immagini vecchio. So che se avessi saputo che a 32 anni sarei stata così sarei stata non felice...DI PIù: mentalmente libera, un po' infantile, senza figli e con la fissa dei videogiochi e dei fumetti.
Praticamente non sono cambiata di una virgola.

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