lunedì 30 marzo 2009

0 Recensione Never Back Down Mai Arrendersi...una ciofeca pazzesca



Ieri pomeriggio, vinta dalla noia domenicale e appena resuscitata da un pisolino, decido di piazzare questo film nella mia potente Ps3 per godere appieno delle potenzialità uniche offerte da un cavetto hd e un ottimo schermo lcd.

Il film in questione è datato 2008 ma in realtà, a leggere i commenti di un noto sito di cinema presente sul web, si tratterebbe nientemeno che di un remake di un piccolo gioiello trash degli anni 80..mi riferisco al primo episodio di Karate Kid (il secondo era carino, il terzo era inutile).

Karate Kid è uno di quei film che hanno ispirato una generazione, una pellicola in cui tutti potevano identificarsi in Daniel (interpretato da Ralph Macchio) faccia da ragazzino un po' sfigato che decide di imparare il karate (arte marziale molto in voga negli anni 80) per conquistare la ragazza più carina della scuola e per difendersi dal bullo di turno (tra l'altro primo fidanzato della tipa succitata). Era un film pieno di magia, romanticismo all'acqua di rose, valori positivi e un pizzico di umorismo che non guasta mai.

Veniamo al film in questione. La trama è quanto mai simile a quella di Karate Kid almeno a livello molto superficiale...solito ragazzo che deve trasferirsi dalla sua città d'origine per ragioni familiari (in questo caso ridicole: il fratello piccolo ha vinto una borsa di studio per allenarsi a tennis a Orlando in una delle principali scuole americane del suddetto sport). Naturalmente arrivando in una nuova scuola, lui che viene dal paese, viene subito preso di mira dai nuovi compagni tutti ricchi, belli, e alcuni persino gay. Lui, Jake Tyler, è l'antitesi di quel che era Ralph Macchio. Già dall'inizio del film è una massa di muscoli (visto che pratica rugby), con la faccia da figaccione, antipatico e con la rissa nel Dna. Daniel invece era un grissino cagasotto, bruttino quanto basta e simpatico.

Nella nuova scuola tutti i ragazzi sono preda della mania Youtube (i tempi son proprio cambiati da quel lontano 84) e mandano continuamente in rete filmati che riprendono i pestaggi all'interno della scuola, delle megacase di lusso e in tutti quei posti in cui è presente un pubblico numeroso di adolescenti urlanti e gozzoviglianti. Pestaggi basati su una fantomatica arte marziale mista in cui sembra primeggiare un altro campione di simpatia e cioè Ryan McCarthy, il bullo biondo della scuola. Nel suo mirino entra subito Jake che però non vuole sfidarsi. Ryan, avendo saputo grazie al web che Jake nasconde uno scheletro nell'armadio...la morte del padre a causa dell'alcol..decide di provocarlo insultando il papà del campagnolo che non ci mette neanche mezzo secondo a saltargli addosso finendo però per avere la peggio di fronte a mezza scuola.

A quel punto vuoi che non si procuri un maestro che lo aiuti nel difficile compito di vendicarsi attraverso allenamenti durissimi? stavolta niente metti la cera e togli la cera, ma pugni, calci, sollevamento pesi, anelli e tutto l'armamentario. Non abbiamo naturalmente un maestro Mijagi, ma un tizio nero tutto muscoli e pizzetto grigio (con una storia triste quanto banale alle spalle).

Potrei continuare ma credo che ne farò a meno per non levarvi il gusto di vedere un filmetto come questo. Io mi stavo arrendendo dopo 20 minuti poi ho deciso di andare avanti se non altro per poter scrivere questa recensione.

Se siete dei puristi di Karate Kid state lontani da questo inutile film di cui spero non osino fare il seguito.

Se amate il sangue, i combattimenti da strada, le inverosimili deformazioni della testa (simile a un pallone di Holly e Benji) causate da un violento calcio ad altezza bocca, avete trovato il vostro film.

Il mio voto è un 5.

0 sentenze:

 

La finestra sul cortile Copyright © 2011 - |- Template created by O Pregador - |- Powered by Blogger Templates