venerdì 1 novembre 2013

0 X-Factor 2013. Seconda puntata. Pagelle

Street Clerks "Nice che dice": peggiorati rispetto alla prima puntata. La loro esibizione è stata abbastanza incolore e al contrario della Ventura non ho sentito delle grandi armonizzazioni, anzi direi che in molti punti hanno sfasato proprio. De gustibus...Voto 5,5
Gaia "Bitch": poco controllo della voce e nessuna tenuta delle note basse, peccato. Si salva con la solita padronanza del palco da artista consumata. Voto 5,5
Alan "Don't let me be misunderstood": canzone che nella versione dei Santa Esmeralda si porta dietro di sè tanti ricordi di serate revival in discoteca e che in questa versione tira fuori un'estrema drammaticità. Alan mi ha stupito, la sua esibizione ha mostrato classe, eleganza e tanto stile. Il migliore. Voto 7,5
Michele "See Emily Play": si è capito che è il cavallo vincente di questa edizione, di fatti come Chiara e Mengoni (ai loro tempi) non sbaglia un colpo e dimostra molto bene di aver capito che fidarsi di Morgan è l'unica strada per arrivare fino in fondo alla gara. Timbro interessantissimo. Voto 7
Fabio "Basket case": non è il suo genere ma se la cava con l'ironia. Non mi è piaciuta la strofa iniziale modificata troppo nell'arrangiamento mentre ho trovato buono l'inciso. Non sarebbe male iniziare ad affidargli qualcosa di più vicino al suo stile da cantautore. Voto 6
Violetta "Le tasche piene di sassi": coverizzare Jovanotti è impossibile e questa esibizione lo dimostra ampiamente. Lei potenzialmente è molto brava e talentuosa ma questa non è assolutamente la sua cifra. La vocalità viene in secondo piano in qualunque canzone di Jovanotti e di fatti sentiamo Violetta parlare, sussurrare e non cantare. Non è stata convincente neanche la parte interpretativa, forse per la giovane età. Rimandata. Voto 5,5
Free Boys "Let me Entertain You": anche truccati da Kiss non riescono a piacere al pubblico che immediatamente boccia la loro presunta somiglianza con gli One Direction. Devo dire la verità, a volte il pubblico è esageratamente crudele e pieno di pregiudizi perché onestamente non li ho trovati peggio di tanti altri che sono ancora in gara. Escono dimostrando che l'era boy band in Italia si è conclusa con i Ragazzi Italiani nei lontani anni 90. Voto 6
Aba "Lover to love": continua a non convincermi. E' abbastanza gelida e incolore. Ha una voce potente ma con poco controllo. Non riesce a sciogliersi e a mostrarsi. Forse è giunto il momento di un brano in italiano. Voto 5,5
Andrea "Another brick in the wall": brano veramente troppo ambizioso per un uno che ha nei suoi numeri solo il bit box. La voce non è niente di speciale, il look è da rivedere totalmente, personalità zero. Mortifica un brano immortale ma inspiegabilmente è ancora lì. Voto 4,5
Roberta "Trouble": bella voce colpevolemente fatta fuori da Mika. Torna in gara e merita il passaggio al prossimo turno. Talento vero. Voto 7
Ape escape "Luce": con loro è come stare su di un'altalena. Una volta esprimono un grosso potenziale, la volta successiva toppano miseramente. Questo è il secondo caso. A me la loro versione di Luce non è piaciuta per niente. Il vocalist non ha tenuto in piedi una sola nota e gli altri due si sono limitati a due rime banalissime. Confido in un pronto miglioramento. Voto 5
Valentina "Raggamuffin": voce veramente bella ma personalità pochissima. Non ha un suo stile riconoscibile. Canta bene, direi in modo impeccabile ma senza anima. Voto 6
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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