giovedì 17 febbraio 2011

4 Pagelle Seconda Serata Sanremo 2011

Nathalie – Vivo sospesa: diciamo che la prima cosa da annotare è la poca simpatia con la quale Belen e la Canalis presentano la Giannitrapani, colpevole di aver messo nel tritacarne della sua lunga intervista con Vanity anche le due signorine qui presenti. Direi che l’esibizione è peggiore di quella della prima serata. Poca voce, poca intonazione. Il brano continua a rimanere noiosetto ma a livello radiofonico potrebbe tutto sommato funzionare. Dà comunque la sensazione di non avere uno stile veramente suo e di avere pochissima personalità tranne sui toni alti. Voto: 5,5

Patty Pravo – Il vento e le rose: comunque la si voglia mettere questa canzone continua a rimanere noiosa e pesante come un piatto di fagioli e cotiche. La voce è fastidiosa e nel complesso la signora sembra dare l’impressione di un cicchetto pre gara, traballa, biascica, borbotta. A livello strettamente musicale il suo è un brano facilmente dimenticabile. Eliminata. Voto: 5

Albano – Amanda è libera: il brano è stato ingiustamente eliminato. Mi chiedo perché. Me lo chiedo e non so darmi una risposta. Confesso che è stato l’unico brano tra quelli presenti in gara capace di commuovermi fino a portarmi ad un passo dalle lacrime. E’ un brano che emoziona, tocca corde profonde e a livello strettamente tecnico ha qualità da vendere. Spero in un pronto ripescaggio. Voto: 8  

Tricarico – Tre colori: si conferma come un papabile vincitore. Niente da aggiungere rispetto a ieri se non che questa sera la cantavo insieme a lui. Una filastrocca che serve tanto in questo bistrattato centenario dell’Unità d’Italia (da Morandi confuso con i 100 anni della Repubblica…perdoniamolo è in età). Ancora mi è oscuro il risentimento della Lega, anzi a volerla interpretare alla loro stravagante maniera dovrebbero essere contenti di essere i nemici nella nebbia visto che non si sentono italiani. Voto: 8

Luca Madonia e Battiato – L’alieno: a me ricorda tantissimo (almeno nelle note iniziali) Sentimiento Nuevo. Questo brano non è stato molto chiacchierato nelle varie trasmissioni di Rai Uno, è passato sotto silenzio nonostante la sua paternità. E’ un peccato che Battiato venga osannato (soprattutto dai profani o dagli ignoranti) per brani come La Cura e venga invece degnato di poca attenzione per pezzi che si allontanano dal grande pubblico o dalle tematiche amorose. Voto: 7

Max Pezzali – Il mio secondo tempo: le critiche all’abbigliamento hanno colpito nel segno ed ecco Max vestito con abiti del Discount, ma un Discount elegante. Giacca con ancora le etichette, maglietta alla stracazzo e pantalone fuori taglia. Anche la voce è meno vocetta adolescenziale e più naturale..beh insomma diciamo che la sensazione del 33 giri letto come un 45 c’è sempre. Il giro di chitarra è nella più classica tradizione 883 così come lo special sul drammatico andante. Brano che funziona e funziona molto bene. Sono certa che non fosse il migliore dei pezzi compresi nell’ultimo album Terraferma ma ognuno sceglie le sue carte come crede. Voto: 7

La Crus – Io confesso: il brano è molto piaciuto, sicuramente ha il merito di portare classe da vendere in un’edizione che da un punto di vista qualitativo tutto sommato si attesta sui piani alti rispetto agli anni scorsi. Il pezzo è decisamente bello, arriverà in alto come è giusto che sia. Piacevole sorpresa. Voto: 7,5

Luca Barbarossa – Fino in fondo: scopro ieri che la signora è la moglie di Fernando Alonso, come sempre l’Italia dimostra di essere un paese meritocratico. Scopro anche che è già pronta una versione iberica per il mercato spagnolo e latino americano. Avevo infatti notato l’impronta decisamente internazionale del brano ma non avevo ancora intuito l’operazione di marketing, sacrosanta per carità. Il brano comunque riascoltato acquista molti punti ed è impossibile non prevedere un podio per questo duetto. Il testo è banalissimo ma tutto il resto funziona. Voto: 6,5

Davide Van De Sfroos – Yanez: ennesima bella sorpresa di questa edizione. Confermo il giudizio positivo di ieri. Brano freschissimo, si canta, addirittura si balla, che volere di più? Voto: 7,5

Roberto Vecchioni – Chiamami ancora amore: sicuramente è il brano che ha ottenuto più punti sulla carta stampata, in radio e in televisione. Successo a livello di critica ma anche a livello popolare, il che nella tradizione di Sanremo è quasi un non sense. Il testo è di una bellezza rara mentre quello che funziona meno per assurdo è proprio il ritornello, noiosissimo e ridondante. Voto: 7

Giusy Ferreri – Il mare immenso: la ragazza conferma il fatto di avere un caldo bestiale e rinuncia a 3/4 del vestiario. Va bene andiamo avanti. Il brano è molto bello, Giusy canta meglio di ieri, è più sicura e più intonata. La strada che ha intrapreso la porterà più lontano e più in alto rispetto ai brani facili facili e vuoti che l’hanno fatta conoscere al grande pubblico. Voto: 7,5

Serena Abrami – Lontano da tutto: il brano porta la firma di Niccolò Fabi e lo si sente e lo si respira in tutto il brano. Delicato come un alito di vento, elegante senza essere pretenzioso. La voce di Serena (passata quasi per caso da X – Factor) è fresca e nonostante l’emozione ci regala un’esibizione di livello, sporcata da qualche nota non proprio precisa ma che si fa facilmente perdonare vista l’inesperienza. Voto: 7,5

Anansi – Il sole dentro: il giovane rasta con una canzone carinissima non è stato inspiegabilmente capito. E’ un brano che farà sfracelli in radio e arriverà sicuramente fino alla prossima estate. La gente da casa a volte non capisce niente e questo conferma il brutto trend di Sanremo. In questi casi sarebbe giusta la valutazione da parte anche di una giuria tecnica. Sicuramente è stato molto sfortunato a capitare insieme a due pezzi da 90 come la Abrami e Gualazzi. Tanti in bocca a lupo ad Anansi. Voto: 7

Raphael Gualazzi – Follia d’amore: questo brano è bellissimo. Jazz, virtuosismi che non ti aspetti, originalità e talento capace di sconfinare oltre il tricolore e arrivare a palcoscenici  importanti. Internazionale, troppo di classe rispetto a tutti, big e giovani. Una spanna su tutti. Voto: 10

Gabriella Ferrone – Un pezzo d’estate: non è una dei sei giovani che sono arrivati tramite televoto e capisci perché. Il brano è brutto, testo idiota e voce nasale e fasulla. Non ha niente da salvare e infatti se ne torna a casa senza tanti giri di parole. Voto: 5

4 sentenze:

Anonimo ha detto...

Complimenti, non hai azzeccato un voto.

Anonimo ha detto...

io ti leggevo già dai tempi di x factor e i tuoi commenti mi divertono moltissimo! complimenti, spero che continuerai a dare le pagelle fino alla finale! ps sui giudizi sono quasi sempre s'accordo con te
Cristina

..^^FoRSe YeSs FoRsE No^^.. ha detto...

ciao cristina, grazie per i complimenti! Sì continuerò a dare i voti fino alla finale ;)

Anonimo ha detto...

e io continuerò a seguirti e a confrontare i miei giudizi.. speriamo facciano rientrare albano stasera! oppure patty.. ammetto che il pezzo non è dei migliori e lei è vocalmente andata, però il duetto con morgan mi incuriosce, non certo per motivi artistici: i due hanno già fatto una performance a x factor ai limiti del comico (mi pare i giardini di kensington)! Cristina

 

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