sabato 22 giugno 2013

0 In Bruges (2008)

Due sicari vengono spediti a Bruges dal loro mandante (il pazzoide Harry) per allontanarsi da una scena del delitto andata male. Il più giovane dei due (Ray) infatti ha ucciso inavvertitamente anche un bambino violando difatti il codice etico del suo “capo”. Harry ordina così a Ken di eliminare Ray per punirlo del crimine commesso.

Il film è un thriller atipico nel senso che ciò che prevale non è la suspence ma un melange di elementi della commedia nera, dello splatter, del dramma e dell’action. Tutto ruota intorno ad una città che pochi conoscono ma che rimane impressa per il suo caratteristico aspetto medievaleggiante che per Harry rappresenta l’ultimo dono per il maldestro Ray. Harry infatti valuta Bruges come la meta dei sogni, un piccolo mondo di fiaba dove varrebbe la pena morire…peccato che Ray detesti cordialmente questo piccolo centro ricco di cultura e monumenti.

Non ci sono eroi buoni in questo film ma solo uomini guidati da un’etica particolare che si guadagnano da vivere uccidendo la gente ma che non possono sopportare che venga ammazzato un bambino. In ogni modo il film si lascia guardare ed è apprezzabile la scelta del cast composto per lo più da una trilogia di attori britannici che recitano da Dio: il magnetico e cattivissimo Ralph Fiennes (sempre più simile alla sua controparte Potteriana Voldemort), Brendan Gleeson e un autoironico Colin Farrell.

VOTO 7

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