lunedì 23 gennaio 2012

0 Piedone a Hong Kong (1975)

Ma quanti film ha fatto Bud Spencer?? Difficile stabilirlo con precisione, sicuramente una miriade, in particolar modo tra gli anni 70 e i primi anni 80. Non per niente è diventato un’icona sia qui da noi che nel resto del mondo. Devo ammettere la mia ignoranza sulla sua filmografia, a parte i classici cult movie che l’hanno visto protagonista insieme a Terence Hill. Quelle pellicole hanno accompagnato la mia infanzia nei cinema degli oratori, così come sarà accaduto a molti miei coetanei.

Questo film non può essere etichettato come una semplice commedia. In primis perché le gag non sono il suo fulcro e poi perché la trama lo riconduce maggiormente verso il poliziesco anni ‘70. Il grande e grosso Bud riveste i panni del commissario Rizzo, una vera e propria istituzione a Napoli, città descritta da Steno come nucleo della malavita italiana tra piccoli furfanti, vecchiette che vendono sigarette sottobanco, e trafficanti di droga. Tutti comunque rispettano Rizzo e la vita procede tranquilla tra venditori di orologi taroccati e vita di borgata. Rizzo è però coinvolto in un’indagine su un malavitoso, colpevole di incentivare il traffico di droga tra gli Usa e l’Italia. Con la narco di Napoli collabora anche l’Fbi che è riuscita a scoprire un legame tra i trafficanti e un misterioso poliziotto, strumento fondamentale per il passaggio indisturbato della droga. Rizzo viene a conoscenza di un misterioso capoclan nell’estremo oriente e decide, senza autorizzazione, di recarsi prima a Bangkok e poi a Hong Kong per saperne di più…

Ovviamente il film è ricco di azione e scazzottate così come è tipico nella tradizione delle pellicole con protagonista Bud Spencer. Il tutto è godibile e leggero, sempre influenzato da un certo modo di fare cinema che vorrebbe ricordare i film americani, dalla gestualità, ai dialoghi un po’ pacchiani, dall’italoamericano tutto spaghetti e mandolino, ai poliziotti dell’Fbi. Ho molti gradito la scelta di far recitare Bud Spencer con la sua voce originale, gradevolissima e con un leggero accento napoletano che calza a pennello con la location del film.

Io lo consiglio agli amanti del genere, per tutti gli altri potrebbe essere un po’ pesante.

VOTO 6,5

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