lunedì 4 febbraio 2013

0 Che nostalgia i balletti di una volta…

L’altra sera presa dalla solita noia di un sabato uguale a tanti altri mi sono messa a spulciare video di balletti anni 80 e 90 su You Tube e devo dire che mi sono commossa tantissimo. Per me la presenza di un corpo di ballo in una trasmissione era un punto fondamentale del divertimento nei piccoli e grandi varietà di tanti anni fa. Quei ragazzi e quelle ragazze che sudavano e si dimenavano per più di 5 minuti su basi mixate a dovere era “vita”. Mi comunicavano emozioni e fatica, mi regalavano dei momenti di piacere visivo ed emotivo. Conoscevo addirittura i nomi dei coreografi e di gran parte dei ballerini e questo era possibile perché non mancava puntata che i presentatori di turno facessero dire il proprio nome ad ogni singolo ballerino presente sul palco. Il nome del coreografo era scandito bene e non sussurrato in gran fretta come succede adesso. Era un mondo che esisteva per arricchire le trasmissioni e renderle ancora più appetibili. Io non sono mai stata una grande estimatrice delle varie prime ballerine di Fantastico, ricordo che detestavo cordialmente la Cuccarini perché non la trovavo così brava e perché era sempre avvolta da questo finto buonismo che continua tra l’altro a portarsi appresso anche a 50 anni suonati. Heather Parisi per me era troppo glaciale ma riconoscevo la sua bravura fuori dal comune e mi piaceva il fatto che le ragazzine dell’epoca la vedessero un po’ come un modello da seguire. La Parisi è un mito e sempre lo sarà nonostante abbia deciso di prendersi una lunga vacanza dal mondo dello spettacolo. Mi ricordo che qualunque trasmissione andasse in onda sulla Rai il corpo di ballo aveva sempre delle costanti tanto da rendere riconoscibilissimi i ballerini (ricordo benissimo Luca Tomassini con i capelli lunghi fino alle spalle o il bel Fabrizio Mainini, per non parlare del mitico Tony primo marito di Cristina Quaranta e considerato bonazzo da tutte le ragazzine del tempo). L’emozione ti avvolgeva, il cuore batteva più rapido e la musica ti avvolgeva in un ritmo pieno di vita. Erano i tempi di Flashdance, Dirty Dancing, Footloose….tutti film che hanno in qualche modo codificato il ballo e lo hanno voluto celebrare. Da tanti anni ormai le coreografie sono scomparse dalla televisione, oddio qualcosa rimane sulla Rai ma è davvero poca roba, quasi un residuato bellico che non deve intralciare i ritmi sempre più blandi delle trasmissioni attuali. Amici ha svilito il ruolo del ballerino, riducendo tutto a discussioni sul collo del piede. Maria de Filippi non ha creato nessuna nuova Parisi o Cuccarini nonostante siano passati centinaia di ragazzi sui nostri schermi di casa. Tutta una massa di poveracci che non si affacceranno mai oltre i muri delle loro scuole di ballo di periferia. Il ballo era professionalità ed eccellenza. L’ultimo grande ballerino per me è stato Kledy e di acqua ne è passata sotto i ponti visto che pure lui ha raggiunto i 40 anni. Ho nostalgia di tutto quello che non c’è più, persino delle Spintarelle di Beato tra le donne.  

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