sabato 9 novembre 2013

1 The reader - A voce alta (2008)

Berlino, anni 50. Michael, un adolescente colpito da scarlattina, viene soccorso da una donna sulla trentina mentre sta tornando a casa sotto la pioggia battente. Mesi dopo i due si rincontrano e iniziano un'intensa relazione fatta inizialmente di sesso e poi di letture a voce alta da parte del ragazzo. Dopo qualche tempo Anna (così si chiama la donna) lascia il suo appartamento senza avvertire Michael che mai smetterà di pensare a lei. Trascorsi diversi anni, il ragazzo, ora studente di giurisprudenza, partecipa come spettatore al processo contro alcune donne sospettate di aver mandato a morte centinaia di persone durante la seconda guerra mondiale. Tra le imputate scorge Anna che viene in seguito condannata all'ergastolo. Dopo vent'anni Michael trova il coraggio di spedirle delle cassette in cui lui legge i libri che l'avevano tanto colpita nel periodo della loro relazione. Questo commuove la donna che vorrebbe tanto rivederlo ma Michael è combattuto tra i sentimenti per Anna e la repulsione per ciò che la donna ha commesso anni prima. Quando alla fine i due si rincontrano Anna è ormai una donna anziana e piegata dal carcere, consapevole di non aver nessuna speranza con il suo antico amore e così prende la tragica decisione di togliersi la vita.
 
Il film è bellissimo, soprattutto per la magnifica prova offerta da Kate Winslet, un'attrice che raramente ha ceduto ai riflettori di Hollywood preferendo film complessi, difficili e a volte di nicchia. La parte che riveste in The reader è incredibilmente ardua per una donna dall'aspetto bellissimo che deve abbandonare l'estetica per ricoprire il ruolo di una donna anonima, fragile, ma allo stesso tempo terribile. La storia è semplice, delicata e terribile come spesso capita quando si parla di Olocausto. Si parte con l'amore e si finisce con la morte. Il regista tenta forse l'impossibile ossia dimostrare come anche il più crudele assassino in fondo abbia una sua umanità. Non so se ci riesca veramente, penso che il punto forte di questo film sia soprattutto la parte (corposa) dedicata all'amore di Michael per Anna, un amore come percorso di iniziazione ma anche come un'ossessione che supera i decenni. Michael forse non è più innamorato ma sa che deve ad Anna qualcosa, soprattutto per aver scelto di non salvarla dall'ergastolo scegliendo di non dichiarare alla corte che la donna non sapeva nè leggere nè scrivere.
 
Voto 8  

1 sentenze:

marco46 ha detto...

Concordo
Bellissimo, meritava l'oscar (che invece andò a THE MILLIONAIRE); bravissima la Winslet
La protagonista non dimostra mai un vero pentimento; può essere considerata il simbolo del popolo tedesco OBBEDIVA CIECAMENTE AGLI ORDINI (tranne pochi casi) e dopo si meravigliano della nostra indignazione

 

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