Una navicella spaziale proveniente dalla Terra e diretta verso Marte subisce una grave avaria finendo per schiantarsi sulla superficie del Pianeta Rosso. Al suo interno sopravvivono solo 5 membri dell'equipaggio che dopo aver fatto vari calcoli capiscono che le risorse disponibili all'interno dell'astronave bastano solo per due di loro. La decisione è presto presa: tre astronauti dovranno lasciare la sicurezza della navicella per aggirarsi su Marte fino all'esaurimento delle scorte di ossigeno. La situazione sembra ormai stabilizzata ma accade l'imprevisto...due dei tre sfortunati astronauti raggiungono un luogo con aria respirabile che molti millenni prima era abitato da alieni molto simili all'uomo. I guai raggiungono invece la navicella che ha un'altra avaria che le fa perdere ossigeno ad una velocità impressionante così da costringere i due astronauti ad abbandonarla per raggiungere l'ultima sopravvissuta e iniziare la loro vita marziana nei pressi dell'unica superficie lacustre di Marte.
Avventura spaziale in salsa iberica. Il film non è male anche se il ritmo è davvero blando tanto da dare la sensazione iniziale di un intento quasi documentaristico da parte della regista, poi fortunatamente un minimo di colpo di scena riesce a risvegliare l'interesse sopito dello spettatore abbastanza sconcertato da dialoghi spesso privi di senso. La sensazione comunque è che Prometheus debba qualcosa a questo film semi sconosciuto, soprattutto nella sua parte più "aliena" e "archeologica".
Voto 6,5
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