Come nella migliore tradizione horror anni 80 e 90 un film di successo merita quantomeno due o tre sequel e pazienza se questi spesso e volentieri risultano essere delle ciofeche pazzesche. Anzi, per essere onesti, la Bambola assassina 2 aveva molti meriti se non altro per il tentativo da parte del regista di tenere un minimo di tensione nello spettatore e di creare una storia degna di essere vista. La Bambola assassina 3 invece non è un film bensì una schifezza totale.
Come al solito Chucky non muore mai veramente e così anche dopo una fusione a 1000 gradi centigradi avvenuta nel secondo film eccolo ritornare alle sue condizioni originarie di bambolotto del tipo Good Guys, ovviamente sempre più incazzato con il mondo per essere ancora intrappolato dentro un giocattolo dopo una vita da strangolatore umano. Si mette come al solito alla ricerca dell'odiato ma necessario Andy, il ragazzino che l'ha fatto fuori per ben due volte e che gli serve per incarnarsi in un corpo umano. Dove sarà mai sto benedetto ragazzo? Ma che domande! Ovviamente in una scuola militare che possa raddrizzargli la schiena dopo aver sparato tante cavolate su una presunta bambola assassina. Le morti si susseguono con una generosa dose di sbadigli e la storia si avvia verso la conclusione con un imbarazzante serie di sequenze degne del peggior telefilm anni Novanta.
Avevamo veramente bisogno di questo film? Io mi sbilancio e dico NO.
Voto 2
2 sentenze:
Ma come!? A me ha divertito molto l'ambientazione scolastica, così come vedere Andy in versione adolescente.
Ed il finale è di un trash quasi di culto!
Vedrai con i successivi!
Infatti sono molto curiosa di vedere gli altri sequel...adoro Chucky ma questo film non mi è proprio piaciuto
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