Da una parte abbiamo Gregory (Jeff Bridges), docente universitario di matematica, rigoroso ma con un debole per le belle donne e il sesso, dall’altra Rose (Barbra Streisand), anche lei professoressa, con il sogno (quasi accantonato) di trovare un uomo che la ami nonostante il suo aspetto un po’ dimesso.
I due si conoscono grazie ad un annuncio personale che Gregory decide di fare per trovare una donna colta, interessante e non particolarmente attraente. Rose sembra rispecchiare in pieno questo ideale di donna ma lei soffre perché i due si riducono a parlare parlare e parlare senza arrivare mai a concretizzare il loro rapporto. Arrivano persino a sposarsi, sempre con un patto che stabilisce che il loro rapporto sia solo platonico per non rischiare di rovinare la loro relazione intellettuale. Rose accetta convinta che prima o poi lui cambierà ma quando si rende conto che non c’è speranza decide di lasciare Gregory nonostante lo ami perdutamente.
Solo quando capisce che Rose non tornerà sui suoi passi, Gregory si rende conto di amarla sin dal primo momento in cui l’ha vista…
La regia è della stessa Streisand. La prima parte della pellicola scivola via tra situazioni esilaranti e battute ironiche, tanto da far presagire l’inizio di un gran bel film, poi inspiegabilmente ma molto prevedibilmente la narrazione perde i pezzi fino a trasformare una piacevole commedia in un prodotto che gronda melassa ad ogni fotogramma, ad ogni primo piano della Streisand e ad ogni dialogo. I due attori fanno comunque la loro parte ma su tutti giganteggia la grandissima Lauren Bacall ancora bellissima e magnetica, nella parte della madre di Rose.
VOTO 6,5
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